Modifiche su moto iscritta al registro storico Fmi

Ciao a tutti!
Ho sempre avuto questo atroce dubbio, ma non è che se modifichiamo un pezzo della nostra domy con uno non originale (ved. frecce) poi l'assicurazione fatta attraverso l'attestato di iscrizione al registro storico non copre più in caso di sinistro?
Io sulla mia ho cambiato un paio di cosine e non vorrei trovarmi ad andare in giro senza copertura assicurativa.
Grazie in anticipo

funziona proprio così , per quel motivo non farò mai una assicurazione storica

certamente la moto dovrebbe rimanere come in origine ,ma se vi è un incidente di poco conto non vanno certo a controllare ,ma se per sfiga l incidente dovesse essere di un certa gravità allora le cose andrebbero assai diversamente ed avere su parti non originali credo potrebbe costituire un problema ,ma la stessa cosa avverrebbe anche se la moto non fosse iscritta al registro , nel senso che i guai li passeresti in entrambi i casi . Nel caso della moto iscritta al registro con parti non originali si va incontro alla cancellazione dal registro storico tutto li .

PS stai almeno all' occhio che le frecce siano omologate

Vorrei anche ricordare che l'iscrizione al Registro Storico viene
( anzi dovrebbe essere ) fatta allo scopo di avere il piacere di mantenere nello stato conservativo o restaurato ed ORIGINALE un modello di moto del passato.

Se la si vuole iscrivere solo per ottenere l'agevolazione sul bollo e l'assicurazione e poi la si paciocca viene "tradito" lo spirito per cui viene istituito il Registro Storico pertanto mi sembra giusto che in caso di controlli non venga riconosciuta la copertura assicurativa ed il bollo agevolato e la moto venga cancellata dal Registro. Vi diro' di piu' : sarebbe anche logico pagare una penale se si viene beccati , (magari ripagare la differenza su bollo e assicurazione )

Ora certamente qualcuno ridera' per quello che ho scritto ma se ci pensate bene ho semplicemente detto cio' che dovrebbe essere in un normale Paese civile , siccome AHIME' , siamo in Italia ( la Patria dei sotterfugi e degli escamotage ) allora va tutto bene e andiamo giu' alla grande di Photoshop .

-- Paolo --, 30/01/2012 11.30:

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funziona proprio così , per quel motivo non farò mai una assicurazione storica

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con le tariffe che avete (non si sa perchè) li da voi ti capisco. Pensa io mai fatto incidente, ma solo perchè vivo a salerno pago 700 euro di assicurazione..........

e se la modifica e' d'epoca ?
secondo me a prescindere dall'originalita' integrale o no i mezzi sopra i 20 anni non dovrebbero pagare piu' il bollo e l'assicurazione dovrebbe essere una tantum per tutte le categorie di veicoli tanto di mezzi anzian non c'e' ne sono poi molti in circolazione .........
ops.... scusate stavo sognando ad occhi aperti

Concordo che l'iscrizione al registro storico è da fare con lo spirito di mantere la moto originale, io ho tutti i pezzi originali in garage e tutti in buono stato, ma gli scarichi sono marci, i tubi dei freni sono crepati, ho cambiato sia i tubi che gli scarichi con dei non originali perchè non posso spendere 600 euro di materiale. Inoltre i ricambi sono ispirati agli anni in cui il dom è stato prodotto! Toccandomi, spero che se mai avessi un sinistro non mi facciano delle storie per 2 ricambi in croce...comunque appena mi arriva il certificato vado dalla Milano assicurazioni e sento cosa mi dice, ne vale la pena..130 euro contro 550!

Pasqui65, 30/01/2012 12.56:

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Vorrei anche ricordare che l'iscrizione al Registro Storico viene
( anzi dovrebbe essere ) fatta allo scopo di avere il piacere di mantenere nello stato conservativo o restaurato ed ORIGINALE un modello di moto del passato.

Se la si vuole iscrivere solo per ottenere l'agevolazione sul bollo e l'assicurazione e poi la si paciocca viene "tradito" lo spirito per cui viene istituito il Registro Storico pertanto mi sembra giusto che in caso di controlli non venga riconosciuta la copertura assicurativa ed il bollo agevolato e la moto venga cancellata dal Registro. Vi diro' di piu' : sarebbe anche logico pagare una penale se si viene beccati , (magari ripagare la differenza su bollo e assicurazione )

Ora certamente qualcuno ridera' per quello che ho scritto ma se ci pensate bene ho semplicemente detto cio' che dovrebbe essere in un normale Paese civile , siccome AHIME' , siamo in Italia ( la Patria dei sotterfugi e degli escamotage ) allora va tutto bene e andiamo giu' alla grande di Photoshop .

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Quoto in tutto e per tutto

Riuppo la discussione per un aggiornamento: ho parlato con amico che ho scoperto essere ispettore ASI (il mio Domy è FMI) --> Mi ha detto che in sostanza anche mettere il parabrezzino della GIVI, per quanto studiato all'epoca, comporta il richiedere un aggiornamento del Certificato di Rilevanza Storica ed Interesse Collezionistico. Quindi cambiare frecce o scarico, va da sé, che seguono lo stesso destino.

La cosa però curiosa è questa: se io iscrivo la moto con FMI/ASI, questa dev'essere tutta originale come uscita dal concessionario, quindi se ho fatto montare le borse laterali (o anche semplicemente i portapacchi) questi devono essere smontati, però se chiedo un aggiornamento del certificato, alla luce di tali modifiche, in teoria è un aggiornamento della pratica pre-esistente, a patto che siano accessori dell'epoca e studiati per la moto stessa (e quindi montati sulla moto stessa al momento delle foto): ora mi (e Vi) chiedo --> c'è una qualche forma di coerenza in tutto ciò?

Vedasi documento: www.federmoto.it/wp-content/uploads/sites/2/2015/02/Aggiornamento-Dati_20...

Chiedo perché io, come alcuni sanno, ho una seconda carrozzeria ma bianca (perché il serbatoio Acerbis esiste o così o bianco, non si può verniciare e rosso non si trova facilmente, per non dire affatto) e se volessi fare la moto Rally-Touring (come ho intenzione di fare) questa risulta essere l'unica strada percorribile!

Qualcuno ne sa niente? @Cirodominator, Tu che sei in contatto con ASI, confermi?

Ciao Benja,
a quanto ho capito vuoi montare un serbatoio differente trasformando la tua moto dall'originale vista in foto FMI, ad una altra moto che ha in comune il telaio e la targa.
Credo che un conto sia montare un accessorio dell'epoca, vedi cupolino e bauletto; un conto sia sostituire il serbatoio che non è verniciabile e sul quale non si attacca l'adesivo.
E' lo stesso discorso di quando vediamo in vendita gli scrambler del Domy ( ) ed il venditore sottolinea che è iscritto ASI od FMI: a mio avviso per queste trasformazioni è conseguente la perdita del certificato (un controllo in più da parte di questi enti fermerebbe l'approfitto delle persone a vantaggio della passione).
D'altronde l'iscrizione all'FMI od il certificato di idoneità dell'ASI vengono rilasciati per la completa originalità del mezzo.
Il certificato di rilevanza storica dell'ASI è più "soft" e non stanno a guardare talune particolarità (la mia ha frecce e paracalore diversi dagli originali; Arrow e cupolino).
Visto che proprio tu hai un amico ispettore ASI, chi meglio di te può far luce sulla questione...
Saluti

Ma credete che FMI che ASI non siano a corrente della cosa? A loro fa comunque comodo che ogni anno ciscun iscritto paghi 60/70Euro di tessera associativa annuale ed al sottoscritto fa comodo pagare un assicurazione ridotta.

Stando a quanto detto, in caso di caduta del mezzo, per conservare i privilegi dati dal certificato di storicità dovrei spendere un patrimonio per rimpiazzare tutti i pezzi con altri originali, magari nuovi e provenienti da un magazzino Honda: se oltre a questo dovessi pagare 120€ di bollo + 250€ di assicurazione "standard" probabilmente sarei costretto a rivedere il mio parco moto.

Onestamente devo dire che sono diventato un possessore del Dominator per caso (anche se poi me ne sono follemente "innamorato") ma anche grazie al fatto che i costi di gestione erano ridotti, proprio perchè ho pensato di iscriverla subito ad FMI.

Se a qualcuno piacciono solo i modelli 100% originale a me sta bene, ma io personalmente non vedo niente di grave se qualcuno pur avendo agevolazione FMI/ASI ha voglia di mettere un vestitino di colore diverso alla sua moto, conservando gli originali in solaio conservandone l'integrità e preservandole da eventuali cadute: queste sono modifiche completamente reversibili.

...inoltre a livello automobilistico per l'ASI esistono due attestati di storicità ben distinti: quello "normale" ed il "targa ORO" e solo l'ultimo garantisce l'originalità 100% dell'automobile in oggetto.

...ma questi ovviamente sono pareri del tutto personali...

Giusto Francesco.
Ma siamo in Italia e si tende sempre a trovare "un aggiustamento" a ciò che è già chiaro.
I nostri mezzi sono storici e vanno (andrebbero..) preservati. Se vuoi avere una moto da tutti i giorni modificandola come ti pare (in teoria) non dovresti godere delle agevolazioni di ASI ed FMI.
Ti riporto un passo dello statuto dell'ASI:

L’ASI, per adempiere ai suoi scopi statutari:

Rilascia Certificati che attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità dei veicoli: con questi documenti i proprietari dei mezzi possono ottenere l’esenzione dalla tassa di possesso, la reimmatricolazione del mezzo e polizze assicurative agevolate

Per autenticità io intendo che deve essere "come mamma l'ha fatta"; poi ognuno la interpreta come vuole. Basta andare ad un raduno di 500 e lì si possono vedere tante 500 che di autentico hanno solo la data di immatricolazione (se non hanno usato targa e numero del telaio di un'altra macchina marcia)....

I certificati ASI "normale" e "targa oro" valgono anche per le moto (ed altri veicoli) e: il "normale" è il Certificato di Rilevanza Storica (CRS); tutto sommato facile da avere. Il "targa oro" è il Certificato di Identità per i mezzi che vengono sottoposti ad una verifica da parte di ispettori che valutano la rispondenza con l'originalità anche dei singoli particolari. Per avere questo certificato spendi uno sbotto di soldi prima, perchè tutto sia perfetto e se ti danno l'ok, la macchina o la moto la metti in salotto per paura di sciuparla...
Ciao, ciao.