Partendo dalla prerogativa di voler fare una modifica low budget (ho comprato giusto due cose), su un motore che almeno per questa stagione non necessita di grandi spese manutentive, ho pensato di mettere le manine sul volano.
Su internet c'è parecchia bibliografia sull'argomento, soprattutto nei paesi anglofoni dove la XR650L è in commercio. Indicativamente si riesce a capire quanto limare e più o meno alle varie problematiche cui si va incontro, una tra tutte la ri-equilibratura del volano dove stregonerie e fisica si mischiano pericolosamente...
I pasticcioni che ritengo più seri (a mio parere poi magari sono dei pici come me) si spingono a limature fino a -500/600g che tradotti in percentuale si traducono più o meno in un 15/20% di riduzione delle masse rotanti.
Non mi dilungo sullo smontaggio visto che è trattato già più che bene sia sul forum che sul manuale. Mi permetto solo nel consigliare un ottimo estrattore acquistato per una decina di euro (la prima spesa low budget), è vero che col tornio si può fare, ma il problema è avere un buon materiale da utilizzare e sfortunatamente a casa non avevo nulla di appropriato e proprio per dirla tutta neppure un utensile abbastanza buono per filettare il buon materiale...
Eccolo qui, compreso di inserto per pistola ad impulsi:
Infine sembrerà una cazzata, ma non guasta mai prendere il riferimento della pedalina del cambio...
Per lo smontaggio della vite centrale e per l'estrazione del volano non ho usato nessuna leva o martello, ma solo la pistola ad impulsi, impostata con un crescendo di potenza fin al valore di 400NM (cioè il massimo che ho).
Comodissima.
Il primo problema, o divertimento a seconda dei gusti, è stato capire come "prendere" il volano nel mandrino evitando di prenderlo sulla circonferenza interna del magnete che è solo incollata o incastrata nel corpo principale e chissà se poi è veramente centrata rispetto al corpo.
Ho optato per replicare esattamente il montaggio conico sull'albero costruendo una presa pezzo ad HOC: ho tornito un cilindro a circa 6° innestandolo su uno stelo rettificato da 14mm che mi servirà in un secondo momento per la ri-equilibratura (argomento su cui mi dilunghero dopo).
Tondino tagliato e calettato sullo stelo da 14mm.
Alcune fasi della lavorazione, si vede il dado che terra fermo il volano e a destra la battuta su cui si appogerà il volano una volta piantato nel cono. La parte lasciata tonda servirà per prendere col mandrino il volano durante la lavoranzione
Prove di montaggio, il vantaggio del cono è che con correzioni via via più precise si riesce ad arrivare ad un buon centraggio, tanto se si sbaglia angolo sarà sufficiente allungare il cono dalla parte cilindrica.
Prima di iniziare a togliere materiale al volano ho provveduto a replicare i segni o tacche sul volano cosi da non perdere i riferimenti di T e F, ribattendo anche le lettere su un diametro più interno che non sarà toccato dalla tornitura (sperando di riuscire ancora a vederlo dall'oblo sul carter... questo effettivamente non l'ho verificato!). Per fare i segni ho utilizzato il dremel con una lama da taglio. Eventualmente va bene anche il seghetto da ferro a mano.
Ho poi verificato l'equilibratura originale cosi da avere un riferimento.
MAAA come si equilibra senza macchinari specifici (come quelli dei gommisti) un volano ?
E chi lo sa!
Io mi sono fatto un po di seghe e ho pensato di agire come segue.
La presa pezzo volano ha lo stelo da 14mm che permette di far girare il volano lontano dal mandrino. Se è sbilanciato automaticamente sbilancera anche lo stelo che non riesce ad opporsi come se il volano fosse fissato direttamente al mandrino (che è un volano a sua volta su coscinetti grossi grossi e vicini vicini).
Lo sbilanciamento si traduce in una vibrazione radiale del volano che può essere misurata con un comparatore, e di conseguenza con un metodo più o meno lungo si può provare a bilanciare aggiungendo massa sul magnete (un dado per esempio), segnare la posizione, farlo girare, registrare il valore sul comparatore e via!! A suon di iterazioni si arriva a farlo girare sempre meglio con in comparatore che rigistra scostamenti sempre più piccoli. Alla fine del processo sarà sufficiente pesare i dadi "incollati" sul magnete e forare il punto opposto radialmente con un punta ed una profondità che leva il peso del dado.
Anche la presa pezzo deve essere controllata per evitare di avere del rumore di fondo. Il cono è fatto di materiale leggero (Ergal) cosi da influire poco sulla vibrazione del volano.
Il volano originale gira con "una vibrazione" che si traduce in circa 1 decimo. Mi sono stupito perchè non è poi così bilanciato.
E....
Ci siamo ultimi controlli prima della pelatura 😀😀😀
Gira dritto! Notare che il mandrino non pinza più lo stelo ma direttamente il corpo cicciotto del cono per una maggior rigidità...
Incrociamo le dita
🙏🤟🤟🤟🤟