La mia idea di Domy endurizzato

Sull'onda di amici che si comprano 2 xr, una per la settimana e una per il we.
Considerando che il proprietario della mia futura xr, classe 92 (non il proprietario, la moto), proprio non vuole cedere (gli abbiamo già venduto 2 api, di cui una seminuova e ha pure il mio stesso fottuto cognome!).
Considerando l'acquolina in bocca che mi mettete voi bastasi sul forum.

Mi sono deciso a lanciarmi in questa nuovo progettino: endurizzare/xrrizzare un domy rd08 del 95 che attualmente milita nella mia cantina e occupa inutilmente spazio per altri mezzi.

Dopo aver letto e stra-letto tutti i vari post presenti sul forum mi sono orientato sulle seguenti ovvie modifiche iniziali:
-Sospensione anteriore.
-" posteriore.
-Togliere tutto il superfluo, tra cui il pilota.

Si parte.



Per la sospensione anteriore ero dubbioso, quella della xr non mi stuzzicava tantissimo. Soprattutto in sterrato veloce per le poche volte che l'ho provata ho avvertito leggere torsioni o cmq mancanza di fiducia in inserimento, vuoi per l'inadempienza del sottoscritto, vuoi per il mezzo che mi era sconosciuto... In realtà c'è dell'altro. Una notte ho portato una xr da Barge a XXXX (50 km) a fuoco, senza documenti, con scarico aperto, fari mmm e sospensioni da rifare. Forse mi è rimasto qualcosa di quell'esperienza.

Fattostà ho questa sensazione spiacevole riguardante la sospensione anteriore.

Mi sarebbe piaciuto trovare qualcosa di tradizionale, magari una magnum, solva o simili da >45mm, per mantenere una linea in accordo con il periodo storico in cui la moto è nata...Non l'ho trovata a prezzi (per me) accettabili. Nel mentre mi è piovuta dal cielo piastre + wp da 48 di un ktm 525, ovviamente da revisionare. Mi accontento!

I lavori effettuati per l'adattamento sono i soliti, rifatti: perno di sterzo portato al dimetro canonico del domi, perno ruota con distanziali e infine supporto pinza freno. Avendo a disposizione tornio e attrezzature varie ho optato per adattare l'avantreno domy sulla forca (anche perché dal cielo è arrivata solo Lei). Come consigliato sul forum se non provvisti di macchine o amici disposti ad aiutare, meglio prendere l'avantreno completo, quello che spendete in più inizialmente lo ammortizzate nel non dover pagare qualcuno a farvi il lavoro. E se fatto bene di tempo ce n'è vuole parecchio (1 gg e mezza/2gg). Al momento delle foto il manubrio è posticcio dato che è l'originale honda da 22mm mentre il supporto manubrio ktm accoglie un diametro di 28mm.

Per il posteriore ammo xr (stranamente non ho turbamenti ancestrali come per la sorella forca) con serbatoio separato, a cui ho già sostituito la molla con quella del dominator. La molla del domy è un po' più lunga di quella dell'xr e per "chiudere" l'ammortizzatore serve o un tiramolle, che non ho, o una pressa, che ho. In più il diametro della molla è leggermente maggiore e ho preferito rifare il piattello inferiore di appoggio perché l'originale xr era un po' troppo risicato e la domy molla strabordava con non troppa fiducia .

L'ammo dovrà poi essere revisionato anche perché, per non interferire con la scatola filtro, ha il serbatoio dalla parte sbagliata! E non è tanto comodo. Vedrò se portarlo sotto al codone posteriore o al posto del serbatoio umidità. Quest'ultimo è stato rimosso e sostituito con un tubo che finisce il più in alto possibile con un tubo chiuso ad U, foracchiato e riempito di spugna.




Il sag statico è buono e vicino a quello della moto originale, forse dovrò diminuire leggermente lo sfilamento della forca anteriore perché il culetto è un po alto, circa 1.5 cm più alto rispetto all'altro mio domi original marines. Ora la moto è alta come un cavallo e la sella larga di certo non aiuta.



Le plastiche sono quello che ho trovato in giro a prezzi non eccessivi. Parafango ant e posteriore già "restaurati", o comunque dopo l'intervento hanno raggiunto un livello visivo per me accettabile. Il colore è bianco perla, ha il vantaggio di sembrare sempre sporco. Sui fianchetti dovrò ancora intervenire. Concettualmente honda segue sempre lo stesso metodo di montaggio basta rifare i supporti o sul telaio o il foro sulle plastiche. Notare il "buco" tra la fine delle plastiche laterali e il parafango posteriore a quanto pare l'xr è più corta di telaio .

Strumentazione analogica di un beta alp 200 (che si intravede nelle foto) con vmax a 120/130 a memoria non ricordo con precisione, spia cavalletto, abbaglianti, posizione, frecce, folle.

Marmitta ARROW PDR adattata, sulla rd08 non monta plug and play.

Mi manca il faro anteriore. Lo voglio in vetro compatibile con le h4 o alogene quindi la scelta è abbastanza limitata o costosa. Cercando sul web ho trovato l'ufo xr replica DOT approved modello america (>90€), oppure leggendo il post di peperixTO (GRAZIE mi hai ispirato tantissimo) va bene il faro delle husky fine anni 90, da costo decisamente più abbordabile. Mi dispiace solo copiare pedestremente l'idea di peperix.



Mi rimane da fare:
- layout strumentazione, chiave, supporto centralina e fusibili. Per tutta questa parte dovrò attendere il faro.
- resuscitare le plastiche laterali. Lo vedo come un lavoro invernale.
- mettere magari la catena. Importante.
- cambiare il manubrio o... adattare/creare nuovi supporti!
- revisionare in primis l'ammo dietro, poi l'anteriore.
- sistemare il serbatoio che dentro ha i tremors che mi aspettano.
- tubo freno anteriore.
- ah riguardando le foto... la targa!

E così dovrebbe essere marciante.

Secondo step futuribile:
- la maledetta ruota posteriore da 18 senza corona parastrappi. Ho solo la turba dell'interasse freno a disco-corona, a stima penso che un mozzo ruota privo di parastrappi sia più stretto di alcuni cm e oltre a dover rifare i distanziali (è il meno) dovrò intervenire pesantemente sulla posizione del disco e corona creando delle flangiature che mi riportano al vecchio interasse.
-serbatoio in plastica?

Terzo step fantascientifico, da malattia profonda:
- tagliare il telaietto posteriore e adattare quello in alluminio di un vecchio TE610/570 (i monotrave).
- fare una scatola filtro in alluminio con filtro in spugna.
- forcellone in lega leggera (xr ?).

Saluti!

Buona partenza,poi appena finisci il tutto dai una livrea uniforme per farla anche bella

ottima interpretazione... anche se non amo molto le Dominator Xrizzate, ma preferisco il contrario. comunque una buona base di partenza.

il piantone l'avrai sicuramente rifatto al tornio, ma come hai fatto per le battute dello sterzo? la piastra WP ha gli scontri o li hai fatti sul telaio tu?

per le orrende fiancatine, vai di sverniciatore. alla plastica non fa una sega, ma la vernice sparisce in un lampo. poi casomai rifinisci col diluente e un pennello per lavarle.


per il faro, le ultime UFO America non hanno più il faro in vetro ma in plastica. ma fa una luce della madonna con l'H4.

controlla però l'escursione posteriore, le Arrow si abbozzavano sbattendo sulle pinze dei freni già da originali, se monti l'ammortizzatore XR che ha la corsa più lunga, e abbassi lo scarico, mi sa che lo "scontro" è molto probabile.

le Magnum/Solva tradizionali le sto cercando anch'io per fare una cosa simile... niente da fare, chi le ha se le tiene. alla fine sul mio progetto useremo una Kayaba 46 ex-XR650, che non è poi tanto malaccio se non vai in mulattiera ma ti tieni sugli sterrati e basta.

bel lavoro, le premesse sono ottime e la forca fa un figurone!
di mio posso dirti che la forca originale xr 600 revisionata a dovere non è così male sull'xr, di sicuro non è gran che rigida ma mi trovo bene e non ne avverto mai il limite, anzi trovo che spesso sia di aiuto.

se vuoi provare ad adattare un cerchio posteriore senza parastrappi ne ho uno da darti a prezzo con disco e cerchio excel da 18.

Grazie a tutti, per l'estetica siamo all'inizio, con calma metterò in ordine fiancatine e livree. Probabilmente punterò al bianco perla anche per queste.

Max, non ho esperienza con lo sverniciatore, proverò a cercarlo ad un brico o simili. Il mio metodo per le plastiche, che ho seguito sia per il parafango anteriore che posteriore è scartavetrare con carta fine fino a mostrare il "beige" originale della plastica. Poi rifinire con carta finissima e diluente nitro, sgrassare e rifare il colore a spray, o con bomboletta o con pistola del compressore. Anche se quest'ultimo metodo è eccessivo per le sole plastiche, un po' come sparare con un cannone ad una mosca.

Il piantone originale KTM è per cuscinetti con Di da 28 o 29 circa. Il perno non è un pieno bensì un tubo con diametro interno 13, fatto d'ergal 7075 molto ben lavorabile rispetto all'alluminio per pentole che uso io di solito (serie 3000, lavori non strutturali neh). Avendo parecchia cartella a disposizione l'abbiamo portato giù alle dimensioni richieste dal cuscino domy (tolleranza intorno all'h6 sull'albero) con incastro sul centesimo per quello inferiore.

Dimentico in realtà la premessa, per lavorarlo abbiamo in primis dovuto estrarlo dalla piastra inferiore scaldando quest'ultima, alla belle meglio, con il phon industriale e poi mettendolo sotto la pressa. Più o meno dovrei avere raggiunto un picco di 4000/5000kg prima che iniziasse a schiodarsi via. Non saprei dirti qual'è la tolleranza tra albero e piastra ma a naso per l'albero da h6 a h8.

La lunghezza non l'ho toccata perché perfettamente coincidente con le dimensioni del piantone del domy.

Per reinserirlo nella sede insieme al cuscinetto inferiore (a rulli, nuovo) ho optato per lasciarlo una giornata circa a -40°C. Lavorando a 20°C circa ho ottenuto un salto termico di 60°C che sull'ergal coincidono ad un restringimento di qualche centesimo, più che sufficiente per far entrare il perno con poche centinaia di chili all'interno del piantone e del cuscino inferiore.

I fondocorsa di sterzo usano due fori presenti sulla piastra inferiore e sono semplicemente costituiti da dei blocchetti lavorati di ferro zincato, avvitati sulle viti.




Anche se dall'aria esile non penso tengano tanto di meno dei due cazzilli originali in fusione di alluminio del domi.


Per la parte posteriore dovrò probabilmente re-intervenire o lasciare il fato che intervenga al mio posto. Prima di toccare pinza e marmitta la ruota va ad urtare contro al "sottoscocca in alluminio" para schizzi piazzato sotto al parafango e che contiene parte del cablaggio elettrico posteriore, tra cui lo statore. Al massimo lo alzerò più in alto, di spazio ce n'è o anche qui lascio che la ruota si faccia "strada" .




Grazie davide dell'offerta, prima finisco tutti il lavori per renderla almeno marciabile, poi se ancora malato di modifiche punterò alla tua ruota dietro da 18!


Ma quindi riesco a mantare l'h4 anche su mascherine (tipo UFO non vetro) che ospitano lampadine 12V 35W/35W ?
http://www.crosshop.eu/mascherina-portafaro-con-faro-alogeno-Ufo_W0QQidZ63QQapZQQformatZdettaglioQ145phpQQlinguaZIT

Le solva le avevo anche trovate ma a 500€ da revisionare. Considerando che manco la moto l'ho pagata così...

davide_ruf, 23/08/2015 13:29:

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Max, non ho esperienza con lo sverniciatore, proverò a cercarlo ad un brico o simili. Il mio metodo per le plastiche, che ho seguito sia per il parafango anteriore che posteriore è scartavetrare con carta fine fino a mostrare il "beige" originale della plastica. Poi rifinire con carta finissima e diluente nitro, sgrassare e rifare il colore a spray, o con bomboletta o con pistola del compressore. Anche se quest'ultimo metodo è eccessivo per le sole plastiche, un po' come sparare con un cannone ad una mosca.

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lo sverniciatore ti evita l'olio di gomito e ti porta la plastica a nudo, la vernice si raggrinzisce e la gratti via con un pezzo di plastica piatto o un getto d'acqua. occhio però che lo sverniciatore è corrosivo e continua a mangiare la vernice per lungo periodo.

sui pezzi complessi, io in genere lo spando, lo lascio agire 24 ore almeno, poi levo quello che riesco a togliere a mano, anche con stracci e carta, e poi me ne vado all'autolavaggio a gettone... dove finisco la giostra.

se puoi, evita di verniciare le fiancatine: la vernice si spacca. meglio farsi fare degli adesivi specifici, che tra l'altro se te li disegni da solo magari escono fuori fichissimi.

davide_ruf, 23/08/2015 13:29:

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I fondocorsa di sterzo usano due fori presenti sulla piastra inferiore e sono semplicemente costituiti da dei blocchetti lavorati di ferro zincato, avvitati sulle viti.

Anche se dall'aria esile non penso tengano tanto di meno dei due cazzilli originali in fusione di alluminio del domi.

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anche a me sembrano un pò esili... i finecorsa sono sempre il problema delle rovesciate moderne sulle moto "vecchiette", perché oggi il sistema è diverso. e devono essere ben robusti... pensa se ti capitasse di cadere con lo sterzo chiuso a battuta e tutto il peso della moto sopra.

davide_ruf, 23/08/2015 13:29:

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Ma quindi riesco a mantare l'h4 anche su mascherine (tipo UFO non vetro) che ospitano lampadine 12V 35W/35W ?
http://www.crosshop.eu/mascherina-portafaro-con-faro-alogeno-Ufo_W0QQidZ63QQapZQQformatZdettaglioQ145phpQQlinguaZIT

Le solva le avevo anche trovate ma a 500€ da revisionare. Considerando che manco la moto l'ho pagata così...

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se il faro è in plastica, pensato per una biluce asimmetrica attacco BA20 (quella della Vespa, per capirci) non è pensabile di metterci un'H4, perché prima di tutto il faro si squaglia, e poi perché il filamento sarebbe fuori fuoco e farebbe una luce del cavolo. sempre ammesso che tu riesca a farcela stare... i portalampada sono parecchio diversi

la mascherina che hai linkato (nell'ultima versione prodotta da UFO) ha anche lei il faro in plastica, ma è strutturato per montare le H4, e quindi non si squaglia, il filamento è nel fuoco della parabola, e fa una luce della madonna. e la lampada si monta senza alcun problema. unica particolarità: o tagli via l'attacco cupolino del telaio Dominator, oppure ti fai due distanziali laterali per montare la mascherina leggermente più avanti, altrimenti la prima volta che giri lo sterzo fracassi il portalampada.

il mio consiglio è di lasciar stare l'attacco cupolino, e fare i distanziali...



se poi la Solva ce l'hai ancora sottomano, la prendo io...

Grazie delle dritte. Svenriciando usi la forza della chimica anziché la fedeltà della meccanica.

Distanziali tutta la vita anche perché li dietro bisogna farci stare un po di tutto tra centralina, nonna a motore, chiave avv e macchina del caffè.

I fondocorsa posso rinforzarli con dei pieni di ferro, ma come ho già scritto prima ho paura che il problema sia alla radice ovvero l'alluminio della piastra. Se tiro una mina contro ad un bel pieno di ferro fissato alla pistra sradico via la vite dall'alu della piastra. Le soluzioni che ho pensato sono 2, di cui una comprende quello che ho già fatto:
1) aumentare i punti di fissaggio del pezzo di ferro "robusto" che fa da fondo corsa. Questo implica forare e filettare la piastra, nulla di particolarmente complesso.
2) lasciare così la pistra e prevedere un fondocorsa deformabile che mi lascia un po di margine prima di battere contro al serbatoio. La volta che, come dici tu, malauguratamente cadro chiudendo lo sterzo il supporto si deformera ammortizzando il colpo.
Se tutto va bene mi basterà rifare il supporto deformabile.
Alla fine poi ho il serbatoio che arriva da un incidente ed è già notevolmente bombato, finché non lo cambio non è una grossa perdita se la forcella chiudendo va a dissipare sul serba...

Le solva le avevo viste su subito.it, ricordo da roma o provincia

... he he he... già sparite...

Primo giro per la domixerre e le impressioni sono più che positive.

220 km circa: Casa - Asietta - Sestriere-Sauze d'Oulx- Asietta al contrario - Pra catinat - ritorno.

All'Asietta transitava anche la HAT e verso sestriere il trofeo KTM di cui ho provato la PS1 come moto scopa al ritorno e ne sono uscito vivo. Le sospensioni lavorano molto bene, anche su asfalto devo dire che mi hanno stupito e il peso in meno si sente nei cambi di direzione e nel tecnico. Il culetto leggermente più alto permette degli ingressi in curva che con l'altra domi standard mi sogno alla grande, in compenso in staccata decisa si perde il posteriore abbastanza facilmente, la trazione anche nella PS1 della ktm l'ho trovata buona: ramponi sulle piste da ski sgattati con fossi che ti facevano rallentare, o meglio io rallentavo, quelli bravi penso li volasssero.

All'Asietta faccio subito amicizia con le forze dell'ordine:


Genevris, giornata da urlo:


Le plastiche laterali e l'esterno del serbatoio le lascio a quest'inverno.

Al benzinaio di Oulx ho incontrato pasqui65 (spero di ricordarmi il nome correttamente se no chiedo venia), anche lui del forum e di ritorno dalla HAT, complimenti!




La strumentazione montata: Contachilometri analogico con parziale e luci di posizione+folle+abbagliante del beta alp 200. Poi ho aggiunto un contachilomentri per bici a filo (che arriva giusto giusto) della UNION a 3 cifre (ho fatto i 104km/h forse arriva a 199km/h) con ora, km totali e parziale. L'avevo pagato 8€ nel 2010 e ha all'attivo almeno 10000 km di bici.



In 220 km ho dovuto intervenire sul cavo contachilometri perché mal posizionato e ho perso tutto il blocco luci posizioni e stop a causa di una massa tra il cavo del sensore del freno posteriore e la marmitta, montato male e alla veloce. Sicuramente c'è bisogno di un po' di km per assestare il tutto!

Manubrio della SRT di Sangano da 28mm dorato o d'orato come preferite.

davide_ruf, 22/08/2015 23:19:

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Mi manca il faro anteriore. Lo voglio in vetro compatibile con le h4 o alogene quindi la scelta è abbastanza limitata o costosa.

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www.hosting.universalsite.org/share-zdomydaviaggio1-A7C6_55EF5...


come fanale anteriore, questo tipo yamaha wrf è forse l'unico che fa luce e svecchia tantissimo la linea dell'avantreno.

Bello il faro, però esula un po' dall'idea di moto che ho in testa, cioè anni 80/90...

Piccole pedane maggiorate crescono:





Nel mentre che pregavo di non dover sostituire il trittico di trasmissione mi son detto, ma perché non alleggerire alla vista il parapignone, detto fatto:

davide_ruf, 29/11/2015 20:53:

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Piccole pedane maggiorate crescono:





Nel mentre che pregavo di non dover sostituire il trittico di trasmissione mi son detto, ma perché non alleggerire alla vista il parapignone, detto fatto:

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le pedane maggiorate sono venute bene anche il resto della moto
il cruscotto da che moto l'hai preso mi sembra di conoscerlo
ma non mi viene in mente da quale moto

Beta alp 200 prima serie.

La malattia emerge chiaramente quando ci si tuffa (di testa) in lavori:
-inutili.
-improponibili.
-con probabilità di successo del 10%.
-con probabilità di rompere tutto del 90%.


L'alluminio!!!!!!!!!!!!!
Una delle più belle scoperte dopo la fregna.



Troppo facile rendere "più estetico" il forcellone originale (de fero ).

E rispondo già alla vostra domanda: No, non appartiene a nessuna XR, sarebbe troppo banale.

A me piace quando non c'è neppure una quota che quadra con l'originale.

Te sei matto come un cavallo matto

Sembrerebbe di un TTR ?

-- Paolo --, 13/03/2016 13.21:

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Te sei matto come un cavallo matto

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Mar.Ven, 13/03/2016 15.16:

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Sembrerebbe di un TTR ?

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Sono rimasto in casa Honda. E' di CRF delle prime serie con telaio in allumio, anni 2000.


Eccolo nella sua veste originale, ancora sporco di piaciocco del campo da cross.





E qui veloce confronto con quello originale.




C'è solo l'imbarazzo della scelta su cosa iniziare...

Via il supporto freno originale:







Dopo smerigliata...



Boccole di fissaggio sul telaio originali, 17*22 mm. Cuscinetti sono buoni quindi non tocco. Di merda da fare ne ho già abbastanza.



Dato che il perno orginale domy è da 14mm costruisco delle boccole supplementari di materiale morbido e le pianto dentro alle originali.



Il forcellone lo centro al trelaio del domi rifacendo le boccole esterne, le faccio tipo un "tappo" in modo che fungano da parapolvere dei parapolvere. Essendo diviso in due devo fare i tappi anche verso l'interno. Il materiale è polizene, piantato sulle boccole.



Il tutto assemblato:



Giusto per protezione dalla ruggine ho anche fatto un tubo di ergal da 14mm interno in modo da coprire completamente il perno originale del domy.



Mi fermo con una foto del Forcellone pronto per... l'intervento di cardio chirurgia estrema...

Maremma infangata, questo è l'ingegno e la capacità made in Italy. Sei forte.

e tanto... tanto.... tanto... tempo libero

-- Paolo --, 15/03/2016 13.25:

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e tanto... tanto.... tanto... tempo libero

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Era proprio quello che pensavo, tanta invidia per questo...

giù la cappella! complimenti

ormai sei a metà del lavoro, anche di più.

il mozzo enorme della ruota originale ce lo farai entrare o cambi ruota?

gran tecnica e manualità, bravo!

-- Paolo --, 15/03/2016 13.25:

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e tanto... tanto.... tanto... tempo libero

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Vado avanti con ritagli di tempo in realtà. Di lavoro faccio macchine utensili... C'è la notte però.

dsmdommy, 15/03/2016 20.13:

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giù la cappella! complimenti

ormai sei a metà del lavoro, anche di più.

il mozzo enorme della ruota originale ce lo farai entrare o cambi ruota?

gran tecnica e manualità, bravo!

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Il focellone l'ho scaldato con il cannello facendo distendere l'allumion e ho recuperato i millimetri che mi servivano con un martinetto a trapezio automobilistico. Poi l'ho fatto rinvenire a temperatura ambiente dimuniendo le tensioni interne.

Comunque... Spianato!


E il progetto in corso d'opera.

Se non vieni al PUB un venerdi ti veniamo a prendere a Giaveno