00 16/07/2010 16:21
Il ritorno in pista di Valentino Rossi lascia tutto in secondo piano. Al Sachsenring non sembra esserci spazio per la cronaca di un primo turno di prove libere combattuto, a tratti sorprendente, dove l’intero schieramento è compreso in 1″5 (ringraziando della dipartita dei collaudatori…), qualche incertezza sui valori in campo con le gerarchie da definirsi nello spazio di pochi centesimi di secondo. Ritroviamo così Dani Pedrosa al comando, autore del miglior tempo in 1′22″521 con un mostruoso T4, dove è riuscito a far selezione rispetto a tutti gli altri concorrenti. Il pilota della HRC, tre vittorie all’attivo al Sachsenring (2 in 250cc, 1 in MotoGP nel 2007 la prima per la Honda nell’era 800cc), parte con i migliori auspici ed una Honda, stranamente, a suo agio nei cambi di direzione ed in fase di inserimento.
Pedrosa è riuscito a far una minima differenza nell’ultimo tratto dal discesone in picchiata “” al traguardo con la piega a sinistra in salita, tenendo a bada le Ducati ufficiali di Casey Stoner e Nicky Hayden, alle sue spalle in 2° e 3° posizione pagando rispettivamente 2 e 4 decimi. Schieramento compatto dai numerosi protagonisti: Ben Spies ci ha messo un turno per scoprire il Sachsenring (con anche un’escursione di pista) ed è già il miglior pilota Yamaha con il quarto tempo, giusto davanti a Marco Simoncelli che vanta le vittorie in Germania nell’ultimo biennio in 250cc.
Due “rookies” al top lasciando in sesta posizione Jorge Lorenzo, che ha avuto ragione per soli 20 millesimi di secondo rispetto a Valentino Rossi. Dato da prendere con le pinze in vista dei prossimi turni di prove, ma che spiega perchè il 9 volte iridato ha deciso di accelerare i tempi di recupero: 29 giri, uno stint iniziale di 7 tornate, buoni riscontri cronometrici e una guida che non sembra risentir molto dalla frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra, specie se accusa soltanto 7/10 da un Pedrosa in formissima.
Probabilmente Rossi è rientrato nel GP, sulla carta, più combattuto, dove rendono bene tutte le moto di testa e anche piloti come Randy De Puniet, Marco Melandri e Andrea Dovizioso che completano la top ten mantendendosi con il medesimo distacco del #46, poco avanti rispetto alle Ducati Pramac di Kallio ed Espargaro, la Yamaha di Edwards e Loris Capirossi in 14° posizione. Ultimo, ma con solo 1″5 di svantaggio, Alex De Angelis che inizia nel migliore dei modi questo ritorno in MotoGP con la Honda Interwetten orfana di Hiroshi Aoyama. Servirà a lui, come a Valentino Rossi, percorrere più giri possibili del Sachsenring. Purtroppo per loro la minaccia-pioggia è sempre concreta.
MotoGP World Championship 2010
Sachsenring, Classifica Prove Libere 1
01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 1′22.521
02- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 0.274
03- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 0.462
04- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.668
05- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 0.683
06- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.703
07- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.723
08- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 0.739
09- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 0.769
10- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 0.879
11- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 0.901
12- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 0.909
13- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 0.919
14- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 1.068
15- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 1.078
16- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 1.499
17- Alex De Angelis – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1.580


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