00 28/04/2020 11:05
La stalla aveva molta importanza nell'economia dell'azienda agricola.Il latte veniva consegnato alla latteria, che tutti mesi pagava un acconto.Si conferiva quindi il salario ai dipendenti.La scelta del capostalla era fondamentale,doveva avere passione per gli animali,essere in grado di fare le piccole medicazioni,far nascere i vitelli,la mungitura. Il latte doveva essere munto fino all'ultima goccia,se si lasciavano dei residui nelle mammelle,queste poi si ammalavano(mastite)Un parto con un vitello morto,era una bella perdita.
I cavalli ,le mucche ,i buoi sono animali ruminanti e cioè masticano l'erba un po' grossolanamente e la inghiottono,poi dallo stomaco con un rigurgito la fanno ritornare in bocca e la masticano di nuovo con piu'accuratezza.Ecco perchè questi animali sembrano siano sempre affamati,hanno le mascelle sempre in movimento!!!Apro una parentesi quando a scuola masticavamo i chewing gum, la maestra ci diceva
che eravamo dei ruminanti.
A volte capitava che le mucche ingurgitassero troppo (raramente i cavalli)e non riuscissero a digerire.Allora il capostalla, preparava un intruglio,ma proprio un intruglio, composto da un panetto di un kilo di lievito di birra ,sciolto nel vino caldo e lo faceva bere all'animale con una bottiglia di vetro(modalità biberon)Quando faceva effetto,l'animale emetteva un ruttino,va beh,chiamiamolo ruttino, cosi possente che lo spostamento d'aria faceva tremare i vetri della stalla.Beh, ho esagerato un po',ma è per rendere l'idea.Insomma una vera bomba,altro che digestivo tipo alka selzter ec.ecc.
Le mucche venivano abbeverate 2 volte al giorno togliendole dalla stalla e accompagnate sotto il portico dove c'era un abbeveratoio,L'acqua veniva immessa nell'abbeveratoio con una pompa manuale che pescava dal pozzo.Eh ragazzi è da li che ho imparato a pompare...La pompa funzionava a depressione e bisognava avere l'avvertenza di non svuotare il piccolo serbatoio annesso ,altrimenti i tubi si svuotavano e non facendo piu' depressione la pompa non pescava,o meglio,pescava aria.Quanto tribolare ,a ripristinare quella maledetta pompa .Con i contadini ci si dava il cambio,quanta acqua ho pompato.Poi finalmente è stato montato un motorino elettrico e successivamente installate le bacinelle per ogni postazione delle mucche.
Il raccolto del frumento avviene in giugno ,il mais in settembre.Erano conferiti al consorzio agrario in conto vendita ,si aspettava che il prezzo aumentasse e poi venivano venduti.Piu' ci si allontanava dalla data del raccolto e più il prezzo aumentava( è ancora cosi).Indicativamente il frumento era pagato prima di Natale,mentre il granoturco,la primavera dell'anno successivo.Quindi per far fronte alle spese fisse,non si poteva aspettare la vendita dei cereali,da qui l'importanza di avere una stalla efficiente.
Una particolare coltivazione era la coltura del granoturco da seme.
Si seminava una fila di semi maschi e tre file di femmine.Con l'azione del vento il polline emesso dai maschi feconda le femmine, Nel limite del possibile si cercava di avere il campo lontano da altre coltivazioni di mais non da seme ,nel caso capitasse che fossero confinanti,per evitare/limitare la contaminazione ,i lati dei campi avevano un barriera di tre file di maschi.A fecondazione avvenuta,si effettuava il taglio dei maschi,le femmine venivano cimate(Taglio delle "chiome" appena sopra la pannocchia).Il lavoro era tutto manuale,forse il peggiore in assoluto.Le foglie del granoturco sono ricoperte da una polverina che a contatto della pelle,provoca un prurito insopportabile.Bisognava coprirsi bene con camice a maniche lunghe e fazzolletti al collo per lasciare scoperta la pelle il meno possibile.La cimatura si eseguiva fine luglio inizi agosto,con un clima molto caldo e molto afoso.Potete immaginare che tortura.(La cimatura veniva eseguita anche dalle donne).Si raccoglievano le cime con le forche e col manico della forca appoggiato sulla spalla venivano portate ai margini dei campi(le capezzagne) dove c'era il carro ad aspettare.
In quell'occasioni per alleviare un poco le fatiche,era tradizione portare da bere ai lavoratori nei campi.Le bevande erano bottiglie di acqua e bottiglioni di vino,quasi sempre lambrusco.C'era un lavoratore che gradiva particolarmente,il vino(Bel bon,bel fresch ,bel brusch-- bello buono, bello fresco, bello brusco) e quando arrivava il rifornimento,mi diceva con un po' di malizia: grazie Claudio,mi hai salvato e ricordati che l'acqua fa arrugginire i pali!!