RICCIONE - La guardia di finanza, su ordine del tribunale di Rimini, ha sospeso la riapertura del Pepenero e ora i soci pensano di trasferisrsi altrove. Questo è in sostanza quanto emerge dalla lunga nota inviata ieri dalla proprietà del notissimo locale riccionese. I giudici hanno infatti dato un nuovo termine, il 9 ottobre, per dare tempo di acquisire il parere delle parti. Così ora lancia la provocazione e lancia una "sottoscrizione per favorire la vendita delle quote sociali al fine di costruire un capitale sufficiente per aprire un nuovo Pepenero in altro luogo o in un altra località". Ad essere contestato in particolare è la gestione dell'amministratore giudiziario che ha fissato, come condizione per riaprire, il pagamento di una quota di affitto di 200mila euro. Inoltre la società dovrebbe "rendere conto" all'amministrazione giudiziaria acconsentendo alla presenza fissa di due persone di fiducia dello stesso amministratore. Da qui la provocazione del Pepenero e un braccio di ferro che continua.
Questo quello che ho trovato.
Ahimè' il problema pare essere di vil denaro....
Se la crisi tocca anche li' è' davvero dura eh!