C'era una volta Esmeralda; eccola appena scaricata dal furgone.
Tutto comincia in primavera con l’arrivo a casa di Esmeralda, una Dominator del 1990.
So di rischiare l'impopolarità, ma devo fare coming out: a me la Dominator non è mai piaciuta. Non mi piacciono le carenature, le plastiche, le sovrastrutture. In più questo verde/turchese mi ha sempre fatto schifo.
Ma allora perché l’hai presa?
Con l'amico Polpo avevamo un ambizioso progetto di viaggio e la Dominator era la moto giusta per quello che volevamo fare.
L’ho presa perché è una moto riuscita e,come si sa, molto affidabile; poi…l’ho pagata meno di 500 euro.
Era ferma da 5 anni e ho penato per rimetterla in moto. Una volta riportata all’efficienza, vedo che sono stato fortunato, la moto è a posto e gira a meraviglia.
Resta il fatto che a farmi vedere in giro con Esmeralda mi vergogno; mi giustifico dicendo che la trasformerò, benché abbia ancora le idee poco chiare.
Nel frattempo ho acquistato un telaio demolito –tanto per cambiare nell’orrido verdino- da usare come muletto, come cavia.
Ho anche comprato 2 serbatoi: uno ex XL600LM e uno ex XL125. Le idee non sono chiare e sto ancora pensando di poter fare 2 moto in una: una dakariana e una scrambler semplicemente scambiando serbatoio e sella. Il progetto scrambler verrà presto sospeso.
Mi rendo conto che la cosa non è semplice: i serbatoi hanno attacchi diversi rispetto all’originale e, soprattutto per quello grande, bisognerà calcolare molto bene gli ingombri, fare in modo che il manubrio giri senza toccarlo e accertarsi che la forcella abbia lo spazio necessario. Comincia a piacermi l’idea e studio il sistema per fissare la cisterna da 28 litri.
Contemporaneamente parto con interventi minori: compro un parafango posteriore, lo taglio, gli metto un portatarga racing e le frecce mai montate della mia Husqvarna da Enduro.
Ma si comincia a fare sul serio quando mi arriva lo scarico 2 in 1; un investimento da 200 euri. Soldi ben spesi perché si tolgono dei bei chili e migliora un po' la non entusiasmante erogazione sui bassi.
Intanto comincio ad affrontare il fissaggio del serbatoio.
La misura dei “lobi” del serbatoio originale naturalmente non è compatibile e i gommini originali quindi non vanno…poi, un giorno, l’illuminazione!
Sego gli attacchi originali e dopo aver controllato 1.000 volte le misure, saldo degli attacchi auto costruiti.
Non mi convincono né le mie saldature –non va dimenticato che ho fatto il Liceo Classico- né l’affidabilità della soluzione, ma intanto abbiamo cominciato ad attaccare le bestia e qualcosa accadrà!
Comincio anche ad occuparmi della sella; ne compro una usata e inizio a modificarla.
Prendo atto del fatto che il serbatoio è piuttosto sgarrupato, ha un po’ di ruggine e qualche bozzo; nemmeno la grafica XL600LM mi è mai piaciuta.
Bisogna intervenire radicalmente. Sverniciare e stuccare, una lavorata disumana, ma quando vedo il metallo, provo una gioia carnale. La stuccatura non è impeccabile, ma per essere la prima che faccio in vita mia e considerando da dove si partiva, va benissimo.
E’ l’ ora del fondo epossidico. Si noti come la mia cabina di verniciatura sia fuori dalla polvere e dal vento.
Ho anche assestato delle mazzate nella parte anteriore interna per evitare che gli steli, a fine corsa, tocchino.
Con la vernice, la musica cambia e comincio a pensare di potercela fare.
Bisogna farsi coraggio e affrontare la roba grossa.
Dopo aver sverniciato il telaio –una fatica inenarrabile- gli interventi hard core sul telaio. Segato il supporto originale serbatoio/sella, ne va costruito uno ex novo, visto che tutte le misure cambiano. Va lasciato spazio all’ air box.
Neanche il tempo di compiacermi che mi accorgo di aver segato anche il 2° supporto per la batteria…Lo rifaccio e già che ci sono metto un altro elemento per irrigidire il tutto.
FONDO!!! Evviva, il malefico turchesino è debellato!
Ed ecco la vernice.
Adesso l’affare si ingrossa e bisogna occuparsi di mille cose.
Nel frattempo ho deciso di farla diventare una monoposto, una specie di GS80 Dakar dei poveri.
Non mi piace l’inclinazione infossata della sella e per modificarla, metto degli spessori.
Comincio il rimontaggio. Prima cosa: non graffiare la vernice!
Certo che le piastre non sono bellissime…gli diamo del nero opaco.
Comincia a prendere forma.
Attacchiamo la questione impianto elettrico; togliendo la cofana anteriore, ed avendo poco spazio dietro la mascherina, decido di mettere centralina e scatola fusibili sotto la sella. Decido di rischiare il tutto per tutto ed affronto il “pitone”. Non sarà semplicissimo.
Ancora non so che dovrò modificare per la terza volta le staffe che sostengono il serbatoio (nella foto, a destra della mia mano).
Scoprirò più avanti di non aver tenuto conto del tubicino in metallo dell’impianto freno anteriore. Non solo, a causa di questo fuckin’ tubicino, dovrò pure creare uno spessore per il parafango. Ecco il supporto definitivo.
Aggrediamo lo strumento senza pietà; ho recuperato anche un cruscotto di incerta provenienza e cerco di farmi venire qualche idea.
Voglio tenere il meccanismo originale, ma voglio uno strumento rotondo, sacrificando il contagiri.
Mascherina XR 400
Sistemato il cruscotto. Ho realizzato anche un blocchetto per le spie. È successa una cosa strana: i km si sono azzerati!
Intanto mi occupo anche della creazione delle fiancatine. Le faccio in alluminio e mi aiuto con una sagoma di cartone. Le piegherò a mano.
I collettori fanno pena e vanno grattati e verniciati.
Lo spessore per il parafango.
Anche il fuckin' circuito del freno è salvo.
E, finalmente, dopo mesi, bestemmie, notti insonni, euforie momentanee e frustrazioni, il lavoro è finito!!!
Esmeralda è diventata
The queen of the Desert
.
E' come la volevo io. Non ero certo che ci sarei riuscito, ma sono molto contento. Ha perso un bel po' di kg inutili e si guida benissimo, agile a dispetto della cisterna. La posizione di guida è perfetta, non come l'originale schiaccia-zebedei. E' pronta per qualsiasi avventura.
Quando avrò tempo e voglia ho già un altro paio di lavoretti in canna: le pedane maggiorate, faro di profondità supplementare, presa 12V. Ho già tutto, devo solo fare il lavoro.