Direzione Corvara….
Andata:
Dovevo partire alle 13…
Partenza alle 14.30..
Come sempre mi perdo per uscire da Torino..
Finalmente Autostrada per Milano, c’è il sole, ma si vedono in lontananza nuvole che non presagiscono niente di buono…
Barriera autostradale, biglietto e megagrattata di zebedei, in memoria di un carro attrezzi..
Benzina e trasferimento a velocità codice (160/180)
Arrivati a Milano “dm” inciampo in qualcosa…
Erano i zebedei ipertrofici gonfiatisi ad elio per eccesso di rettilinei..
La situazione peggiora…
Un traffico da far impallidire le processioni della Madonnina piangente di Civitavecchia..
Peschiera del Garda scappo sulla gardesana, direzione Affi..
Sosta benzina…
Autobrennero..
Piove..
Stringo i denti..
Smette di piovere..
Nero all’orizzonte, antipioggia, logicamente non pioverà per il resto del viaggio…
Trento e via per la val di Cembra, la strada scorre dentro una bellissima valle, Tesero, Predazzo, Canazei, Campolongo, (m.1875), il versante della Val Badia, una serie di una ventina di tornanti cortissimi e tutti uguali, la discesa verso Arabba risulta agile grazie al minimo dislivello quindi arrivo albergo a Corvara.
Sabato :
Corvara, La villa, san Lorenzo, Brunico, Dobbiaco, lago di Misurina, circondato da boschi di conifere e dalle mitiche Tre Cime di Lavaredo.
si prosegue fino a Cortina, dopo aver superato quota 1805 del Passo Tre Croci che collega le valli di Misurina e del Boite, il monte Cristallo a destra e il Sorapis a sinistra,
Falzarego, con la sua “montagna che salta”
livinallongo & “PRANZO”,
Ad Arabba un’inquietante domanda esistenziale:
campolongo e wellness in albergo
Pordoi, Sella, Gardena e wellness ?
opto per il campolongo..
Passata la cima del passo alcuni motociclisti tedeschi su delle BMW, con un gran ritmo, fanno il grossissimo errore di sorpassarmi, non riesco proprio a trattenersi: all’inseguimento!
Complici un paio di auto, rimango leggermente indietro (bisogna avere sempre la scusa buona). Poco male, non mi va di rischiare con la Santa Donna sul sellino posteriore e così prendo il mio ritmo senza strafare e, quando più giù i tornanti secchi fanno spazio a curve più larghe, scorgo in lontananza un’auto blu scura e 2 tipi vestiti allo stesso modo che trafficano con un treppiede…..
Lascio scorrere la moto senza gas…
A pochi metri, esce la paletta….
Alzo la mano destra , indicando la volontà di tornare sui miei passi..
Torno indietro e l’appuntato più giovane mi viene incontro col sorriso da montanaro…
Tolgo il casco.. (scorgo un’espressione sbigottita) esordiscono con:
“ma andava ad 87… non ha visto il limite a 60 ?”
rispondo:
l’ho visto or ora…
il brigadiere mi chiede da dove arrivo, quindi scambio di convenevoli e via..
scampato pericolo…
I vantaggi dei capelli bianchi…
Rientro:
Passo gardena , Sella, Canazei, Moena, Cavalese, Ora, Brennero, Trento……
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Sandro, Duca 888 Sp4 "BARNSTORMER"
Multistrada 1000 (1100 lievemente taroccata) "MANFRED III"
Honda Dominator '89 "POSTATOMICO"
Presidente del club PPCSP
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"Mi rendo conto di essere crudo e spiacevole,
ma non siamo quì per fare balletti da salotto,
ne per sentire racconti di favole"