Sottotitolo ... ode al "
Gasolone" (Honda NX650 Dominator classe '99)
Non sempre si ha voglia di giri dal chilometraggio importante ... vedasi
MAPPA
Ogni tanto è bello concedersi dei giri in relax alla scoperta di tutti quei piccoli angoli di mondo che si celano dietro un cartello, dietro a un strada vista mille volte e mai imboccata.
E così al mattino (una volta tanto ad un orario tranquillo) ci troviamo io e lo Smilzo al solito posto. Anche oggi in sella al
"Gasolone" che ha dimostrato di apprezzare assai queste strade.
La prima tappa è una delle "capitali" ...
Castellina in Chianti e dopo la colazione d'obbligo lo sguardo viene attratto dal cartello marrone "Tomba Etrusca" ... mmm ... freccia e su per poche centinaia di metri (sterrati
![[SM=g27828]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/28/9572832.gif)
.... si comincia bene) ... dall'alto la vista non è male
Come novelli Indiani Gions, o meglio curiosi peggio delle scimmie ... ci addentriamo a d esplorare questo oscuro sepolcro millenario ...
A parte il fatto che la costruzione è perfettamente conservata e merita davvero una breve visita l'unica cosa disdicevole sono alcuni personaggi che si possono incontrare in alcune delle camere sepolcrali ...
Lasciamo Castellina alla volta di Radda e prima di arrivare svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per Lecchi. Poche curve dopo il bivio e l'attenzione viene nuovamente attratta da un cartello marrone ... ancora una strada bianca ... Lo Smilzo resiste alla tentazione solo perchè la Giaggiola ha le scarpe ridotte al lumicino, il Gasolone invece scalpita per lasciare l'asfalto e l'accontento inoltrandomi per circa 1 km verso la pieve di
San Giusto in Salcio
Una bella chiesa romanica millenaria circondata da un borghetto da cartolina ... peccato solo che la pieve sia chiusa
Il Gasolone comunque apprezza questi panorami .... questa quiete .. questa polvere ....
Ancora qualche chilometro e ancora fermi nell'
antico borgo di Ama a girellare per vicoli deserti e antiche case tirate a lucido ..
Non manca la chiesetta semplice, ma antica ... a misura di paese ... minuscola
e merita un occhiata la pieve di San Giusto visitata solo poco prima ... che ci appare da un'altra prospettiva
Ama ? si proprio ... Ama la moto
Poche curve e si arriva nell'abitato di
Lecchi in Chianti e ancora un cartello marrone indica Monteluco di Lecchi e una strada in salita (... ovviamente sterrata in cima) ed ecco apparire un punto panoramico inatteso ...
Una torre, un castello perfettamente restaurato e abitato e lo sguardo che spazia sui colli del Chianti ...
Le macchine foto sono ovviamente surriscaldate ....
Riscesi in paese ... rifornimento di "solidi" presso l'ottima bottega di alimentari del paese (che chiude alle 12:30) e di acqua fresca alla fontanella e la pausa pranzo è fatta !
Dovremo poter sopravvivere almeno fino a cena
Dopo Lecchi seguono alcuni chilometri persi tra le vigne pettinate
e seguiamo le indicazioni per arrivare alla frazione di
San Sano e ancora una volta finiamo in mezzo ad una cartolina ...
Ma c'è anche una punta d'ironia alla fontana della Rana Beona
Ancora in moto ... ancora vigne su vigne in splendida forma ... difficile tenere a freno il Gasolone che vuole gustare da vicino la magia geometrica degli splendidi filari verdissimi ...
Ancora cartelli marroni tentatori ... come quello che indica il parco delle "
Sculture nel Bosco" .... a 3 Km di sterrato da noi ...
Lo smilzo guarda sconsolato il posterire della sua Fazer e scuote il capo .... vabbè ... è la scusa per perdersi di nuovo in questi paraggi.
A Gaiole in Chianti svolta a sinistra verso il borgo di
Vertine poche curve in salita e lo sguardo che spazia lontano tra vigne e oliveti ...
Lasciate le moto fuori dalle mura del minuscolo borgo si va ad esplorare ... certo c'è una ressa asfissiante, ma il nostro senso del sacrificio ci fa superare anche questa difficoltà.
anche l'affaccio non è niente male ...
Una faticaccia del genre lascia spossati ... che c'è di meglio se non abbandonarsi alla fresca brezza che lambisce le colline ?
Ritemprate le stanche membra dopo 2 durissimi km di discesa .... le moto sono di nuovo ferme alla pieve di
Santa Maria a Spaltenna
Che al suo interno ospita anche un suggestivo ristorante ...
Di nuovo a Gaiole e di nuovo via verso un altro borgo arroccato sulla collina ...
Barbischio
Una torre antica
altre cartoline ...
E altri sterrati che invitano a perdersi tra le fattorie ...
Si avvicina l'ora dell'appuntamento con gli altri girovaghi del sabato ... e mentre aspettiamo ho la conferma che le capacità TomTommarie dello Smilzo sono ormai note a livello internazionale ... La tedescona spersa che non spiccica una parola d'italiano ... a chi si potrà rivolgere per ottenere le informazione che le servono ?
Raggiunti da Maurosessanta, Vladis e Lorenzo la compagnia si avvia per un meritato gelato in quel di Monteluco ... a passo spedito su quelle splendide curve
La bottega stile anni '70 ... è la perfetta cornice per una pausa.
E' l'ora di rientrare verso casa e come al solito l'ora del tramonto sulla Chiantigiana regala colori e sensazioni speciali ...
Ma quante volte li avremo visti questi paraggi ? Possibile che non stanchino mai ?
Ultima breve sosta a
Villa a Sesta, proprio sulla Chiantigiana e ingiustamente ignorata ...
Che postacci però ...
Il tempo è scaduto resta solo qualche minuto prima del rientro per un caffè e quattro chiacchere per cercare di prolungare il più possibile queste belle sensazioni ...
I saluti finali ci colgono col consueto sorriso di fine giornata, impossibile non pensare di ripetere ancora queste giornate.
I chilometri finali ? Oggi pochissimi ... ma con un gusto tutto loro che li fanno valere doppio, triplo, quadruplo ... anzi di più ...
E domani ?
Verso nuovi (e vecchi :D ) traguardi ...
Tutte le foto
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Il dottore consiglia di fare "moto"
E allora ... vado a fare "du passi" !
Intanto il
PASSOMETRO è a quota
320