Ecco il Bostro, dai che ndemo!!
Usciamo a borgo panigale e iniziamo a curvettare verso Vignola, Pavullo, direzione Abetone.
L'idea iniziale era quella di scavallare la fantastica Foce a Giovo... ma vista la neve di questo inverno il programma era cambiato gia da mo'!
Deviamo per il passo Radici, si vorrebbe scendere in Garfagnana via off road per le Lame di Capraia, come abbiamo fatto lo scorso anno per andara alla mitica TSP. Mano a mano che saliamo ci viene sempre piu da ridere, a bordo strada ci sono dei muri di neve da due metri!!! eccoci al passo
che panorama, le gente qui sta ancora sciando.. altro che fuoristrada con i nostri buei!!!
Pan, saeame, formaio, un po' di birra e graspa e la discesa verso Barga si fa interessante. la provinciale fino a Lucca ci fa perdere un sacco di tempo. Qui urge del buon gas altrimenti perdiamo il traghetto! tiratona autostradale a arriviamo a Piombino giusti giusti, neanche il tempo di scendere dalle moto che ci fanno salire in nave. precisione sfizzera? no, kulo sfacciato!
Si salpa, l'aria è tiepida e il tramonto ci accompagna durante la breve traversata
A bordo scopriamo il perchè di tutti questi motorhome carrellati, durante il weekend si correrà il Rally Ronde dell'Elba. incroceremo non pochi bombardoni sulle tortuose stradine e domenica sera a fine gara troveremo qualche traccia delle loro gesta (vedi muretti abbattuti dai dritti e chiazzone d'olio da coppe sfondate he he)
Marciana Marina by night
Tralasciamo i commenti sulla cena... se penso al conto mi fa ancora male il didré ohi ohi
Sabato mattina, c'è il sole e abbiamo tutta un'isola a nostra disposizione! Oddio, non proprio tutta visto che ogni essere umano incrociato dallo sbarco ci ha detto all'incirca "siete qui per fare enduro??? tutto vietato, la forestale vi beccherà e gli ecologisti vi impaleranno" Cominciamo bene!! comunque non ci perdiamo d'animo, consultiamo le carte e partiamo alla ricerca degli sterratoni legali che sembra non manchino.
Siamo in due con due mappe e un gps e ci perdiamo dopo 28secondi!!! ma dove azzo sono ste stradette carrozzabili?? seguendo la mappa ci troviamo subito in una gustosissima pierara che farà la gioia del Bostro, ancora preso dalla digestione della 743 brioches mangiate a colazione. Ci scatigliamo e proviamo e seguire un'altra traccia, dai stavolta ci siamo!
Neanche il tempo di dirlo che ci troviamo nel vietnam: rami bassi pozze vischiosissime, terra sabbiosa e sasso puro assieme. Ciliegina sulla torta dei solchi bestiali, questa è roba da motorette! se mi vanno le ruote dentro quegli strosi ci serve un elicottero per tirare fuori la moto! ok meglio fermarsi e guardare a piedi.
In qualche modo ne usciamo, scendiamo su asfalto e ragioniamo. Le carte sono sbagliate, tutte e due. L'abbiamo scoperto a nostre spese e per fortuna ce lo confermeranno dei locali nei giorni seguenti. Benissimo!
Non lontano da Procchio becchiamo la retta via: eccoci su uno sterratone libero che percorre longitudinalmente un bel pezzo della dorsale dell'isola. Fantastico lungo e scorrevole, proprio quello che immaginavamo
Il Bostro arrampica in puro stile...Bostro!
Vista sulla penisola di Capo Stella. li sotto sta Lacona con la sua bianca spiaggia sabbiosa.
Pausa pranzo da gran signori...
Decidiamo di passare il pomeriggio esplorando il promontorio di Capoliveri, lungo il breve trasferimento uno striscione a bordo strada ci colpisce : Federmoto. Sono i ragazzi della scuola Motorally, andiamo a salutarli!
In un bel fettucciatino da allenamento stanno girando un po' di moto, il gruppo è numeroso. Spunta questo signore qui
poi c'è un certo Chiesa...
ecco i ragazzi della squadra Fantic con i loro bellissimi Caballerini, accompagnati dall'inossidabile Falappi della Old Farm
Troviamo anche la Robi del 7Guadi Group, inviata dal Ciaccia in qualità di scolaretta della navigazione.
Ci gustiamo un po' l'atmosfera e quando iniziano a partire i vari gruppetti ci aggreghiamo agli ultimi, facendo un po' i ciucciarode e un po' le scope.
Da spettatori è ancora piu bello, sganassiamo quando qualcuno si incasina con le note, ascoltiamo con discrezione gli insegnamenti del valido istruttore, ci godiamo il paesaggio liberi dagli impegni di navigazione e non ci tiriamo indietro quando c'è da dare di gas. Ogni tanto qualcuno si volta incuriosito a guardare questi due co sti cancelloni che con le motorette racing non c'entrano proprio nulla! Gli sterratoni sul monte calamita sono clamorosi...
Durante una delle soste guardo meglio il tipo col gasgas che mi sta accanto, ho sentito il suo accento veneto e la faccia non mi è nuova... ma nooooo, è il commercialista del mio meccanico Succapeà! anche lui qui a fare il ciucciarode per accompagnare la morosa iscritta al corso con una betina 250. Anche l'altra "scopa" mi pare di averla gia vista.. et voilà salta fuori che ci siamo visti alla tsp 2008 e che è stato in sardegna con Cielo e Morenol al seguito dei Talebani del Tassello. Ancora una volta...com'è piccolo il mondo dell'enduro
Il sole sta per tramontare, la lezione è finita.
Salutiamo e ringraziamo i ragazzi della Federmoto, ora a loro tocca il briefing di fine giornata, a noi un aperitivo a Porto Azzurro seguito da una fiorentina bestiale. E rosso della casa, oste!!!
Ore 8, faccia da Bostro. notare i trendissimi sandali fancescani... e notare anche le righe gialle del parcheggio esattamente davanti l'albergo, ne riparleremo piu tardi..
Il cielo è grigio, il paese è ancora piu deserto la domenica mattina. Perfetto.
Il porticciolo di Marciana Marina, in pochi minuti e km si passa da qui
a qui
E' incredibile come in così poco spazio si passi da un'atmosfera quasi primaverile ad un paesaggio ancora invernale. Iddio benedica il Mediterraneo e le sue isole!
Da Marciana Alta scendiamo lungo le pendici del monte Capanne in direzione sud-ovest. Quando la strada esce a mezza costa lo spettacolo ci meraviglia: questo versante dell'isola è ripido e selvaggio, solcato appena dalla strada panoramica. Zero traffico, andiamo lenti godendoci il mare e le curve, di tanto in tanto scendiamo a curiosare in qualche borghetto in riva all'acqua.
Andando verso Campo ci concediamo una breve ma gustosa variante...
vista da sopra
e vista da sotto!
Per proseguire il giro dell'isola individuiamo uno sterrato legale che scavalcando il monte Tambone porta verso Lacona. Fatta, andiamo! ci incartiamo un po' tra divieti e cancelli (chiediamo indicazioni a dei crucchi che ne sanno meno di noi!) poi vediamo sbucare giu alcune moto da enduro a troviamo la giusta via. Sterratone gustoso, sali e scendi, seguo la mappa non ci credo, coincide!! giriamo a un bivio e iniziamo la salita al monte Tambone, la traccia si fa piu ripida e rotta, molto rotta. Ogni tanto mi fermo e guardo un po' preoccupato come se la cava l'animale li dietro.
Dopo questo scatto (peccato che non renda a pieno) tocca un tratto bestiale, salgo in prima trialeggiando su dei pietroni, solconi e gradinoni. mannaggia all'inverno questo sterrato è stato davvero violentato dalla pioggia. La faccenda si mette male. mi fermo e mi volto a vedere se il Bostro è riuscito a salire. menare un bicilindrico su quei sassi è roba da Simo Kirssi!!! Eco di urla e bestemmie, motore zitto. il Bostro è steso a terra con la moto sulla gamba. per fortuna niente di grave, ma dobbiamo desistere. Sistemiamo i pochi danni e giriamo a fatica i nostri buei. scendiamo a valle e inc...lo anche al Monte Tambone!!!
Dopo un piatto di orecchiette pugliesi (!) riprendiamo il nostro amico sterratone della dorsale e puntiamo verso est
tentiamo nuovi sterri segnati sulla mappa. Fortunatamente esistono per davvero e ci lasciamo smarrire in un piccolo labirinto di tracce piu o meno scorrevoli.
E poi via su asfalto per il giro del promontorio di Rio.
chiudiamo il cerchio sui tornanti sopra Nisporto. obbligatorio fermarsi.
Scendiamo a Portoferraio che oramai è buio, poco male, è l'ora dell'aperitivo!!!
la serata psichedelica in mezzo a cui ci siamo trovati la lascio raccontare al Bostro... minghia ce la siamo passata!!!
Giusto un doveroso tributo al mitico Enrico, barista dell'Anaconda. eccolo mentre offre (e beve) bottiglie ai passanti.
ed eccolo mentre arringa la folla, in piedi sul banco del suo stesso bar. UN GRANDE!!
Ritorno in albergo a notte fonda in puro stile motard. Da NON rifare...
Ore 7.30, faccia da Bostro. stavolta è meglio non notare niente...
Ancora in stato confusionale ci prepariamo e scendiamo a sistemare il bagaglio sulle moto. SORPRESA
ma porca p@#§+na vacca boia, due minuti fa non c'era!!!! bel modo di scoprire che la via dell'albergo è solo pedonale e che quelle maledette righe gialle non servono a nulla. ma soprattutto bell'esempio di grande elasticità mentale dei vigili!!! vabbè insomma in un modo o nell'altro un obolo alle forze dell'ordine isolane abbiamo dovuto per forza lasciarlo.
Ciao Elba, noi si va.
L'umore è un po' guastato dalla multa, la non voglia di tornare a casa si fa sentire e soprattutto sono i postumi della ciucca a reclamare vendetta. Per fortuna i nostri dolori di motociclisti male in arnese vengono leniti da due magiche medicine. Una si chiama Toscana. L'altra si chiama moto.
Alla prossima.