Tutte e tre le fibre le puoi annegare sia con l'una che con l'altra.
Se lo spessore di quello che realizzi è elevato vanifichi il vantaggio derivato dall' uso di fibre dure e costose come kevlar e/o carbonio (esistono tessuti misti), che sono fatte per essere usate in laminazioni sottili per ottenere la massima leggerezza senza perdere in resistenza.
La resina poliestere e più economica e la più conosciuta, a differenza della epossidica ha un pot life (tempo di utilizzo dopo
catalisi) relativamente breve si catalizza con quantit à di catalizzatore che varia in base alla temperatura dal 1% al massimo del 3% ha
caratteristiche buone ma non eccezionali e diventa molto dura, per capirci qualcosa il prodotto è quello che si usa generalmente per
le riparazioni minori delle barche in vetroresina.
La resina epossidica è qualitativamente migliore rispetto alla poliestere e pi ù costosa, di solito ha un pot life (tempo di
utilizzo dopo catalisi) pi ù prolungato quindi da la possibilit à di lavorare con pi ù calma si catalizza in base al tipo di prodotto utilizzato
secondo le proprie specifiche che possono variare da rapporti 2:1 - 3:1 e cosi via, si utilizza in molti settori dalla nautica alla
costruzione di parti carrozzeria sportive tipo formula 1, non contiene solventi, è molto pi ù raffinata della poliestere e abbinata con i tessuti tipo carbonio o kevlar da un prodotto finale dal punto di vista meccanico resistentissimo e leggero.
Gel coat
Prodotto liquido di svariati colori che hanno la capacità di formare la pelle che separa la resina dall'esterno proteggendola da
intemperie piccole sollecitazioni, e da al pezzo finito una superficie perfetta in modo da staccarsi con meno imperfezioni possibile, il gel coat viene catalizzato è ha la caratteristica di raggiungere elevati spessori adatti per la stratificazione della resina e le stuoie,
anche il gel coat ha caratteristiche chimiche diverse di tipo poliesteri ed epossidiche.
1. Il "tuning" e il risultato funzionale ottenuto in concreto, quasi sempre porta a demolire la moto e a venderla a pezzi sul mercatino.
2. Il "tuning" e il risultato visuale ottenuto in concreto, secondo il gusto estetico di molti è "tamarro".
3. Una quantità di moto identiche superiore ad 1 (m>1) e qualche metro cubo di ricambi pro capite potrebbe ad alcuni sembrare una "distorsione".
4. L'affidabilità della Honda Dominator non è soprannaturale: i 100.000 km senza interventi sono una possibilità e non una legittima aspettativa.
5. Il "cappello da ingegnere" non garantisce l'autorevolezza, nè la verità di ogni singolo post.
6. L' utilizzo di testate con crepe tra foro candela e sede valvola da molti è sconsigliato e potrebbe portare a rotture gravi.
7. In molte culture la gratitudine è un valore considerato positivo e apprezzato.