La mattina del 10 Giugno Francesco Rocca - Presidente Regione Lazio verrà a salutare tutti i motociclisti che giungeranno da ogni parte di Italia per partecipare al tour in moto (e in costume da "cittadino romano") al centro di Roma. La buona politica ascolta. Motociclisti romani e non, facciamoci vedere e sentire.
Evento organizzato da Graziella Viviano mamma di Elena, una stupenda ragazza sorella biker venuta a mancare nel 2018 per colpa di una buca sulla Ostiense.
Graziella, anche non appartenendo a nessun Club e non schierata politicamente, ha deciso di impegnarsi affinché altri biker non perdano la vita per colpa dell’asfalto dissestato. Ha abbracciato anche altre cause quali l’airbag per moto e i guardrail salva motociclisti.
Questo un suo messaggio:
Un invito per voi che viaggiate per amore o per esigenza, su due ruote. Il 10 giugno è per Voi. Vi avrei potuto dire che sarà un evento unico e divertente fare un tour per il centro di Roma, #tuttinsieme in moto, vestiti da antichi romani. Vi potrei dire che sarà cosi particolare e bello che sarete contenti di esserci stati perché se ne parlerà. Ma non è questo l'obiettivo principale della giornata. Il 10 ci sarete per la VOSTRA vita, per dimostrare che "esistete" e bisogna che vi prendano in considerazione perché siete la seconda categoria di utenti della strada. Non ho fatto un video "allegro". Vi ho detto la verità perché io purtroppo conosco cosa c'è "dietro le quinte". Motociclisti, scooteristi, avete l'occasione per farvi vedere e dimostrare finalmente "quanti" siete e che avete diritto alla parola. E come "cittadini romani" anche voi avete diritti e volete decidere delle città, e del vostro futuro . Oppure potete "non esserci" e rimanere "maggioranza silenziosa", come sempre. Scelte! Più di così, Elena Ashley Aubry ed io non potevamo fare. Adesso sta solo a voi. Io tornerò a casa ed Elena, comunque vada, non tornerà con me. Io non faccio più a tempo. Voi si, se volete.
Siamo tutti consapevoli che fare lunghi tragitti con le nostre vecchie Dominator non è cosa semplice, ma chiedo a chiunque in zona Roma e comuni limitrofi di partecipare all’evento, eventualmente chi da lontano con la seconda moto.
Il numero è la sola arma che abbiamo per farci sentire ed è ciò che consentirà a Graziella di dar voce ai nostri diritti.
