Viaggio in Albania

Prima di questo viaggio/avventura in Albania ,avevo fatto qualche week end "lungo"(dal venerdi al lunedi) in Croazia e Slovenia alloggiando in piccoli alberghetti e in alcuni casi anche presso case private.E mi ero un po' meravigliato dalla semplicità di questi viaggi, sia a livello di organizzazione ,sia per le eventuali difficoltà che avrei trovato. Decido quindi per un viaggio più impegnativo in tenda e sacco a pelo ,naturalmente in solitaria. La scelta ricade sempre in un paese dell'est abbastanza vicino all'Italia : Albania.
Con calma e con molta scrupolosità mi sistemo la moto ,Honda Transalp 600,preparo i bagagli e parto con la sola dotazione delle chiavi di serie per la manutenzione, senza una leva freno e frizione,senza cavi di ricambio,nemmeno una lampadina di scorta. Olio per i rabbocchi? e cos'è ! Mi sono fidato completamente dell'affidabilità della Transalp. Fortunatamente non ne ho mai avuto bisogno,ma col senno di poi e con l'esperienza di altri viaggi, sono stato un incosciente. C'e anche da dire che il Transalp rispetto al Dominator ha un motore meno delicato ,l'olio si cambia dopo 6000km e nel complesso la Transalp è più adatta per i viaggi.
Allora (siamo nei primi anni del 2000 (01 o 02 non ricordo bene) era obbligatorio il passaporto, non avevo Gps ,solo carte geografiche e un telefonino col quale si poteva solo telefonare, non c'erano ancora gli smartphone multi funzione
Partenza da Cremona, veloce trasferimento in autostrada fino al porto di Ancona ,arrivo in porto e mi reco alla biglietteria per validare il biglietto e qui 1^ sorpresa ,la nave per l'Albania parte il giorno dopo. Cavolo,ma come ho fatto a sbagliare il giorno di partenza? Breve riflessione .Non voglio perdere un giorno ,mi reco di nuovo alla biglietteria e chiedo informazioni per un'eventuale arrivo anche in un altro porto. La prima partenza utile è per la Grecia al porto di Igoumenitsa. Decido all'istante di partire per Igoumenitsa.
Viaggio in nave noiosissimo di circa 18 ore, arrivo nel pomeriggio controllo veloce in dogana e parto subito per il confine dell'Albania distante circa 35 km.
Al confine, all'uscita dalla dogana greca ,nessun problema,mentre all'ingresso in Albania ,comincia una trafila da girone dell'inferno. A parte le difficoltà della lingua ,( avevo un vocabolarietto tascabile e bene o male me la sono cavata) mi dicono che la mia assicurazione carta verde ,in Albania, non è valida e devo stipulare una nuova assicurazione. ok, svolgo le pratiche, pago e attendo che mi resituiscano il passaporto e i documenti moto.
Mi fanno capire che c'è un problema al computer e che devo aspettare. Attendo mezz'ora ,ma il problema persiste. attendo altra mezz'ora e idem.E' pomeriggio tardi circa le 18, sono stanco ,arrabbiato, ma purtroppo non ho altra soluzione che aspettare. Per farla breve ho aspettato due ore e poi una intuizione , vuoi vedere che questi vogliono una paghetta? estraggo dal portafoglio 10 € e immediatamente il computer funziona, mi restituiscono il passaporto timbrato e finalmente parto.
Arrivo al primo paesino e decido di fermarmi una notte in albergo,sono troppo stanco ma soprattutto arrabbiato per cercare un posticino e montare la tenda.
E qui sono stato fortunato ,ho trovato un albergatore che parlava molto bene l'italiano perchè aveva lavorato parecchi anni in Italia come responsabile di sala in un albergo.
Sbrigate le formalità dell'accettazione, mi chiede se voglio cenare e nel frattempo avviamo una conversazione.
mi chiede da dove sono entrato in Albania e saputo la località d'ingresso mi dice che sono stato fortunato(?)
perchè una settimana prima i doganieri greci con quelli albanesi( che si vogliono tanto, ma tanto bene) hanno scambiato qualche colpo di fucile e per alcuni giorni avevano chiuso le dogane.
E io penso : abbiamo cominciato bene questo viaggio ,prima ,l'errore del giorno di partenza,poi i problemi in dogana.
Continuando poi la conversazione, chiedo un parcheggio per la moto e questi mi rassicura dicendo che posso lasciarla tranquillamente sulla strada davanti all'albergo senza problemi, anzi mi dice che potrei lasciare il portafoglio sopra la sella e la mattina dopo l'avrei ritrovato intatto.( io pero' non ci ho provato)
Questo albergo era pulitissimo, molto bello, paragonabile a un nostro 3-4 stelle, cibo ottimo ,prezzo a pensione completa : udite ,udite 17€ .All'atto del pagamento ,esternando il mio stupore per un prezzo cosi favorevole, l'albergatore mi dice che se in altri alberghi avessi pagato più di 17/18 € mi avrebbero imbrogliato. Riparto la mattina ,confortato dalle assicurazioni dell'albergatore , e comincio a percepire di essere in un paese completamente diverso ,le strade principali sono quasi tutte sterrate, ma in buono stato, traffico inesistente, 10/20km prima di trovare un veicolo. la popolazione si sposta piedi. Nelle campagne ho visto un solo trattore agricolo ,contadini che tagliano l'erba ancora con le falci, le donne vestite tutte di nero con il capo avvolto dai foulard. Arrivo a Tirana e abituato a un traffico inesistente, l'arrivo nella capitale è un po' uno schock ,traffico con un caos indescrivibile, poco rispetto per le regole stradali, il primo che arriva all'incrocio passa ,ignorando le precedenze. Mi muovo con molta cautela e finalmente trovo un posto dove parcheggiare la moto. Non faccio in tempo a fermarmi, che sono circondato da persone incuriosite che mi domandano da dove vengo, dove vado ecc.ecc. Comprensibile, non è che tutti i giorni trovavano uno scemo che arrivava in moto, soprattutto in Albania , considerato ancora un paese da terzo mondo. Da notare che parlavano un po' d'italiano e comunque io capivo. Mi sposto a piedi per la città , le strade principali sono asfaltate, quasi tutte le secondarie sono ancora sterrate. Non esistono fognature, scarichi sulle strade a cielo aperto. Sui tetti delle case ci sono enormi serbatoi pieni d'acqua che vengono riempiti regolarmente da botti con pompe. Presumo quindi che non ci siano condutture di acqua corrente. Per le strade molti tombini aperti (senza chiuse) dove nell'interno ci sono i contatori del gas.
Quasi tutti si spostano con mezzi pubblici, autobus gialli provenienti dall'Italia ancora con gli stemmi del comune di Milano ,autobus che il comune aveva dismesso e regalati al popolo albanese.
i mercati sono caratteristici, non esistono bancarelle ,tutte le mercanzie sono stese per terra sopra degli enormi tappeti, montagne di frutta e verdura freschissime appena arrivate dalle campagne. Su i muri di cinta di alcune costruzioni , tanti abiti appesi a fili legati ai chiodi piantati nel muro.

fine prima parte.

Uhm ... dalle premesse si prospetta un racconto interessante, ti seguo con interesse Claudio, anche perchè stò sistemando un Transalp che ora è di un mio amico, ma che a breve dovrebbe diventare mio, quindi .... oltre al viaggio sono curioso di conoscere le tue impressioni sulla moto e sul suo comportamento durante questa tua vacanza di "qualche anno fa".

A Tirana mi fermo due giorni. Nel tardo pomeriggio del primo giorno, esco dalla città per cercare un posticino dove accamparmi. Ricerca non difficile in quanto l'Albania è poco popolata e al di fuori dei centri abitati non trovi nessuno. Adocchiato il luogo, circa 200/300 m lontano dalla via principale, monto la tenda e scarico alcuni bagagli poco apettibili per un eventuale furto e rientro in città per cenare.La scelta di montare prima la tenda e poi rientrare in città è dovuta a ragioni di sicurezza.. Montando la tenda al buio, la luce della lampada frontale e il faro della moto, sarebbero stati molto visibili anche da lontano. Meglio non dare nell'occhio. Tirana è una bella città, molto vivace sia di giorno che di sera, piena di giovani, tanti alberghi anche di lusso, quartieri abbastanza moderni e altri invece molto degradati. Denominatore comune: tutte ,ma tutte le case e tutti gli appartamenti dei condomini(vecchi casermoni di epoca comunista) hanno la parabola per ricevere i programmi televisivi. I nostri balconi sono decorati con vasi di fiori, in Albania , le parabole.
Tutte le mattine prima di riprendere il viaggio cercavo un supermercato per fare un minimo di spesa. una bottiglia d'acqua, un panino, una busta di affettati e due frutti. Spesa totale 1 € ,nei peggiore dei casi 1,50 €.
Alla sera invece cercavo un ristorantino o una trattoria. e pernottavo in tenda .
Nelle città è relativamente facile trovare un supermercato(relativamente facile, perchè sono pochissimi e non hanno le insegne e parcheggi capienti come da noi) Poi al supermercato vedi esposto quello che ti serve, acquisti ,vai alla cassa e paghi ,senza avere troppe difficoltà. Nei paesi diventa molto più difficile, per esempio non trovi un'insegna del fornaio, non capisci dove sono i negozietti ,devi scendere dalla moto e cercare a piedi affacciandoti alle case e sbirciando nelle vetrine. E poi spiegare cosa vuoi..... va beh, avevo il vocabolarietto , ma che fatica ! Ma anche questo fa parte dell'avventura, che a dire il vero ,io cercavo.
L'Albania l'ho praticamente visitata tutta ,ho percorso circa 2000km e devo dire che è un paese bellissimo ,tutto collinare , e in moto, secondo me, lo si gusta meglio. Strade non frequentate, paesini dispersi e distanti tra di loro di diversi km, si vive un'atmosfera di altri tempi, ritmi di vita molto rilassati. In alcune strade dove la fattoria era abbastanza vicina, c'erano ragazze, ma anche ragazzi, che a bordo strada vendevano soprattutto bottiglie di plastica piene di miele, ma anche prodotti freschi ,verdura , uova.
Durazzo, Valona , Saranda ,sono località sulla costa , dove il turismo comincia ad essere invadente.
Quando le ho visitate ,ancora non disponevano di stabilimenti balneari, e i detriti portati dal mare riempivano le spiagge,(non come le spiagge pulite e curate della riviera romagnola)
Sembra forse un quadro poco confortante, ma a me l'Albania è piaciuta
Io mi sono trovato benissimo, non ho mai avuto la sensazione di essere in pericolo, anche la popolazione è accogliente .
Certamente bisogna stare un po' attenti, devi sempre ricordati che sei in un paese straniero, con usi e costumi diversi, devi cercare di capire come comportarti, ma se non fai lo sbruffone ti trovi bene.
Sono anche stato fortunato, non ho mai avuto un minimo problema con la moto e cosa che non guasta ho sempre trovato bel tempo
Un consiglio.
In tutti i paesi dell'est ,appena si trova un distributore di benzina ,fare sempre il pieno. in questi paesi non esiste una rete di distribuzione capillare come in Italia e a volte capita di trovare distributori vuoti o chiusi.
Però credo che attualmente l' Albania sia migliorata.

Racconto molto interessante, ma le foto?

purtroppo no ho foto.

Peccato per le foto, capita "l'incoscienza" di cui parlavi all'inizio, sei proprio partito all'avventura.

Che modello di Transalp hai usato per il viaggio?

Proprio una bella avventura Claudio, grazie per averla condivisa, l'ho letta con vero piacere.
Anche la tua scelta di dormire in tenda pur avendo a disposizione alberghi a prezzi modici è da lodare: io non so se riuscirei a farla...dopo una giornata a zonzo sotto il sole, una doccia tiepida, un paio di birre ed un letto comodo possono fare la differenza.
Mi è piaciuta in particolare la frase: "...estraggo dal portafoglio 10 € e immediatamente il computer funziona..."

Chi vuole andare in Albania per trovare un paese d'altri tempi è meglio che si sbrighi... il paese sta cambiando in fretta, i prezzi si stanno alzando e tra pochi anni sarà come essere in Croazia...

Per IKUKE
la mia Transalp è del 94 ,un solo freno a disco all'anteriore e disco al posteriore. Motore e ciclistica tutta originale.
In seguito ho montato un kit Boano comprendente le carene, il serbatoio maggiorato da 34 litri ,telaietto portafari e piastra strumentazione.
La scelta di questo kit è dovuta a un precedente viaggio in Croazia ,dove a causa di un distributore di benzina vuoto,mi sono trovato veramente in difficoltà. Difficoltà a tal punto,da dover spegnere il motore nelle discese e riaccenderlo solo sulle salite. Anche nell'interno della Croazia non trovi traffico è difficile trovare qualcuno a cui chiedere aiuto
.Al limite della disperazione ,forse con mezzo bicchiere di benzina nel serbatoio, ho trovato un piazzale dove c'erano parcheggiati vari camion .I camionisti mi hanno fornito circa 3 litri di benzina e mi hanno indicato la strada per il distributore più vicino. Insomma i paesi dell'est sono un po' tutti un'avventura.
Al rientro in Italia ho deciso che non avrei mai più voluto trovarmi in quelle condizioni.
Comunque se si ha l'avvertenza di fare sempre rifornimento appena si vede un distributore, non c'è bisogno di serbatoi maggiorati.
Tornando al Transalp. E' la moto perfetta per viaggiare anche carichi di bagagli e con passeggero al seguito.
Motore dolce,(non brusco come il dominator)acceleri e hai un allungo che non finisce mai, ciclistica adeguata, frenata discreta. Velocita di crociera in autostrada 130km/h . Consumo circa 20km/litro . In autostrada con tre bauletti Givi da 45 litri l'uno , senza passeggero a 130km/h mi consuma 14/15/km litro. Da considerare che la mia con serbatoio di benzina pieno,(34 litri) senza bagagli pesa 248kg.
Moto facile da guidare ,anche nelle curve veloci mantiene la direzione impostata, non ha "sbachettamenti" al manubrio.
Naturalmente si parla di moto in ordine con cambi olio e filtro ,liquido di raffreddamento , effettuati regolarmente, ma non necessita di una particolare manutenzione.
Cambio olio ogni 6000km, registrazione valvole ogni 50.000Km. mai sostituito la catena di distribuzione. Io ho fatto 120.000km e l'unica cosa fuori dell'ordinario è stata la sostituzione della valvola termostatica a 100.000km. I motori del Transalp fanno tranquillamente 250.000km senza aprirli.
Nota dolente.
l'ho venduta nel gennaio 20222,perchè avendo anche il dominator ho dovuto fare una scelta , purtroppo non l'usavo più e mi dispiaceva tenerla ferma in garage.
P.S
Vai sul sito Tecnica Transalp ,è una miniera d'informazioni.Ci sono dei tutorial per la manutenzione, fatti veramente molto bene(come quelli del Dominator)

Per el Bandidox
Francesco,ero un po' più giovane e allora non mi pesava montare la tenda alla sera e il giorno dopo smontarla, preparare i bagagli e ripartire. E per 7/10 giorni non fare la doccia. il campeggio libero con la tenda è più avventura, è libertà, non devi prenotare, qualsiasi posto e qualsiasi ora arrivi va bene, e qualche fontana per lavarti alla meno peggio la trovi.🤣🤣🤣
Col senno di poi sicuramente non avrei fatto la scelta della tenda e sacco a pelo, soprattutto per i prezzi economici. Ma tutta l'Albania ha prezzi che sono circa il 30% inferiori ai nostri, e mi dicono che sono ancora così.
Mi piacerebbe tornare per fare un confronto e vedere come si è evoluta.
Quando l'ho visitata io era arretrata di circa 50 anni rispetto all'Italia, però non ho avuto la sensazione di un paese povero e che soffrisse la fame. Sicuramente meno evoluto, però accogliente e molto socievole.
Un episodio
Verso mezzogiorno arrivo in una bella città in altura (Korce, non so se si scrive proprio così) sede di una prestigiosa università. Come al solito una fatica improba a trovare il fornaio, ad un certo punto vedo un gruppo di ragazzi che stanno uscendo da scuola e mi avvicino col vocabolarietto in mano per chiedere informazioni. Ebbene in questo gruppetto c'erano due ragazzine 15/16 anni che parlavano un po' l 'italiano e loro stesse mi hanno accompagnato dal fornaio e al successivo negozio per la spesa. Se l'avessi fatto in Italia ,mi avrebbero subito apostrofato come pedofilo, ma per loro tutto questo è normale.

bellissimo racconto Claudio
ma de che anno e il racconto

el.bandidox, 05/04/2023 17:32:

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Proprio una bella avventura Claudio, grazie per averla condivisa, l'ho letta con vero piacere.
Anche la tua scelta di dormire in tenda pur avendo a disposizione alberghi a prezzi modici è da lodare: io non so se riuscirei a farla...dopo una giornata a zonzo sotto il sole, una doccia tiepida, un paio di birre ed un letto comodo possono fare la differenza.
Mi è piaciuta in particolare la frase: "...estraggo dal portafoglio 10 € e immediatamente il computer funziona..."

Chi vuole andare in Albania per trovare un paese d'altri tempi è meglio che si sbrighi... il paese sta cambiando in fretta, i prezzi si stanno alzando e tra pochi anni sarà come essere in Croazia...

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si e vero , le coste stanno molti turisti in estate, i prezzi stanno cambiando molto velocemente
come del resto anche qui da noi

claudio(50), 05/04/2023 21:15:

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Per IKUKE
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Vai sul sito Tecnica Transalp ,è una miniera d'informazioni.Ci sono dei tutorial per la manutenzione, fatti veramente molto bene(come quelli del Dominator)

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Grazie per le tue informazioni Claudio, la Transalp che ho tra le mani è un 1997, un PD10, quindi il primo bidisco e la prima costruita in Italia. Conosco il sito dei transalpisti, ho visionato e preso nota della loro area tecnica, il loro forum è un po' meno attivo di questo, credo dipenda dal fatto che quando hanno chiuso la mailing list ed hanno attivato il forum molti di loro si erano già trasferiti su facebook, a questo si aggiunge che nel frattempo alcuni di loro hanno sostituito la loro Transalp, comunque gli utenti che lo frequentano sono davvero cortesi e disponibii.

Il (quasi) mio Transalp non credo abbia bisogno di particolare cure, indica poco più di 25K Km e credo siano reali, non dovrei essere impegnato come il restauro del KLR ma una bella azzerata alla manutenzione gliela devo dare, nel frattempo mi sono messo a cercare quel che serviva per poterla riportare all'originalità, quindi cupolino, paramani e piastra portapacchi.

Ho fatto un piano di intervento ma su una cosa non mi sono ancora chiarito le idee: sono indeciso sulle gomme da montare..... va beh ma questa è un'altra storia, poi magari condividerò sul forum questa mia nuova esperienza.

Tornando al tuo racconto è stato piacevole leggere la tua esperienza e grazie per la condivisione, io probabilmente l'avrei affrontata in modo diverso e comunque avrei cercato un compagno di viaggio, ma si capisce che tu sei un bel viaggiatore.

Ho mio amico, motociclista ed anche lui con un Transalp, un 650 però, è albanese e mi stà pressando per fare un giretto fin in Albania. Sarebbe bello ma cavolo il tempo disponibile è sempre poco è pur vero che bisogna ritagliarselo e dedicarsi a se stessi ogni tanto.

In fondo tenerle ferme è un peccato🙈

per ikuke.
Se hai un amico albanese,vai subito in Albania senza pensarci un attimo. Poi da dove abiti tu ,potresti fare il viaggio via terra,scendendo da Slovenia,Croazia,Montenegro,la costa di questi paesi è meravigliosa. Se invece non hai molto tempo ,potresti fare l'autostrada fino a Spalato e sei già a meta strada.

In effetti l'idea era quella del viaggio tutto via terra. A questo punto sistemo a dovere il Transalp e poi mi decido a seguire il tuo consiglio.

gran bel racconto Claudio mi e sembrato di esser li ....per ikuke, io sulla mia Transalp monto le mitas terraforce e mi ci trovo bene l uso che ne faccio e prettamente stradale,per quanto riguarda il sito transalp confermo che e fatto molto bene e con molti appassionati sempre disponibili per i vari problemi,non son d accordo che meno frequentato di questo secondo me lo e almeno quanto qui....in questo periodo per esempio ce parecchio "movimento"per alcuni raduni regionali compreso quello della mia regione cioe "l arrosticino 2023"

frankynator, 06/04/2023 17:39:

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gran bel racconto Claudio mi e sembrato di esser li ....per ikuke, io sulla mia Transalp monto le mitas terraforce e mi ci trovo bene l uso che ne faccio e prettamente stradale

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Grazie Frankynator, mi sembrava che i transalpisti non ne parlassero bene di quelle gomme, comunque per non sporcare il bel post di Claudio con le mie esigenze, ho visto che c'è un vecchio post Transalp alimentato da te, Rpaul e GPS Max magari, a breve, scriverò qualcosa li sopra per ricevere i vostri sempre ben accettati consigli.

Che ce volete fà..... il forum dominator è per me la mia casa preferita.......😁

Io ho usato per parecchi anni i Dunlop Trail max. Ottime gomme, vanno bene su asfalto bagnato, asciutto, anche per off leggero( strade bianche) , su asfalto asciutto fai pieghe da paura....hanno un difetto durano poco 5/6000km
Ultimamente avevo montato le Heidenau K60 scout. Come prestazioni sono simili alle Dunlop, sono arrivato a circa 5000km e ne avevo ancora più di metà, poi ho venduto la moto e non so quindi quanto durano.
Se non ricordo male ,qualche Transalpista è arrivato a 12000km

anche io ho avuto un Transalp però mono disco era un1996 però immatricolato gennaio 1997
cioè l'anno che uscì quello con il doppio disco era uno degli ultimi e il prezzo era buono
infatti lo pagai quasi 11 miglioni di vecchie lire
moto molto affidabile

Che poi alla fine era questa
Qui eravamo a Corfù agosto 1998