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Com'è fatto un tendicatena DOMI

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2023 14:46
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09/01/2023 21:49

Re:
davide_ruf, 09/01/2023 09:37:


... Mi chiedo quindi il perché pochi abbiano scelto al posto della ruota libera un pignone mobile come sulle auto che normalmente da un po meno problemi di usura...



nei sistemi di avviamento, il pignone mobile prevede due condizioni: un volano enorme a secco, ed un carter dove alloggiare il pignone con adeguato spessore, altrimenti alla prima volta che fa ciuf spacchi tutto. inoltre, gli ingombri ed i pesi di una soluzione come quella sono notevoli, un sistema a ruota libera pesa molto meno ed è (quasi) integrato nel volano.

a livello moto, il sistema a pignone mobile è usato da Guzzi, sia nelle piccole V35/50/65 che nelle grosse V7/850/1000. ho smesso di interessarmi alle Guzzi anni fa, quindi non conosco la "new generation" che fanno oggi, ma guardando lo spaccato della V85 mi pare poco sia cambiato. il sistema Guzzi prevede il pignone montato su un alberino con scanalatura elicoidale, quando il motorino gira il pignone fa uno scatto in avanti ed ingrana sulla dentatura del volano. una molla lo riporta in sede, sganciandolo, non appena si toglie alimentazione al motorino di avviamento.

c'è poi la versione a solenoide, dove un elettromagnete sposta il pignone per farlo ingranare sulla dentatura del volano. anche qui una molla riporta indietro il pignoncino, sganciandolo dalla dentatura del volano. questo sistema è utilizzato da Yamaha nella serie XV Virago 535/750/1100, e sui 1000 stradali TR1. devo dire che questo sistema ha dato i suoi problemi, le molte parti in movimento soffrono di usura e deformazioni, e all'epoca fu un fioccare di circolari di aggiornamento e richiami in garanzia.

tutti questi sistemi sono però sempre vincolati ad un grande ingombro e peso, in quanto per essere affidabili il dimensionamento dei pezzi deve essere abbastanza massiccio. francamente, non vedo vantaggi ma solo una possibile fonte di problemi, ad usare questo tipo di innesto a pignone mobile su un motore motociclistico.

e ne aggiungo un'altra: ci sta di dover rifare ogni 50.000 km la ruota libera dell'avviamento. non è un intervento complicato. il solo problema è l'elevato costo dei ricambi, ma questa è un'altra storia.
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