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Sostituire i cuscinetti di sterzo

Ultimo Aggiornamento: 03/05/2020 23:03
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25/01/2015 23:05

senza farsi male e nemmeno fare male alla moto
intanto colgo l'occasione per presentarvi il nuovo assetto dell'officina... sono spariti gli armadi (smontati e rimontati nel laboratorio di mia moglie... dove fanno un più che discreto figurone...), ho acquistato al loro posto un armadietto piccolo (di quelli in resina) e ho riempito fino al soffitto di scaffali il muro di fondo. ora ho molto più spazio per girare intorno alle moto, e volendo ce ne entrano anche due senza dover diventare matti per girarsi.
una figata...



e mi sono finalmente rimesso a lavorare sulla mia Dominator... stavolta, cuscinetti di sterzo. quando l'ho presa, immediatamente, avevo già notato che facevano "scalino" e quindi andavano cambiati. erano originali, quindi con oltre vent'anni sulla schiena... poveri... e facevano ancora il loro dovere. incredibile.

comunque, ecco la situazione di lavoro... spero che sappiate come si smonta la ruota anteriore, la pinza del freno e il parafango, perché le foto non le ho fatte. detto tra noi... se non sapete smontare la ruota, fermatevi e andate dal meccanico. è meglio...



la prima cosa da fare, dopo aver smontato la ruota ed il parafango, è proteggere le carene. non serve smontarle, ma una chiave può sempre scappare, quindi meglio metterci del pluriboll robusto per evitare di graffiare qualcosa.



si smonta poi il manubrio, togliendo i due cavallotti. non serve togliere i cavi e i comandi, basterà ribaltarlo in avanti o all'indietro, per poter lavorare agevolmente. ecco perché il pluriboll, tra l'altro. consiglierei anche degli stracci pesanti, dopo si vede quando li uso anch'io.



la prima cosa da fare, con ancora entrambe le piastre ben serrate, è allentare il dado del piantone di sterzo. se allentate prima le piastre, quando fate forza per allentare questo dadone (che è stretto forte) le piastre si svergolano e rischiate di fare un danno.

io ho anche deciso di verniciare entrambe le piastre, quindi staccherò il connettore del contatto a chiave, per smontare comodamente la piastra superiore e verniciarla. il connettore è quello a due fili che sta dietro, il secondo nella foto. è un pò scomodo, ma ci si passa anche senza togliere le carene o il serbatoio.



ecco qui la piastra superiore, sfilata dalle forcelle e dal cannotto. occhio a sfilarla perfettamente parallela, altrimenti si incastra e non esce. consiglio di allentare prima i due bulloni dei supporti manubrio, se dovete lavorare sulla piastra. io me ne ero scordato, ed ho dovuto rimontare un vecchio manubrio coi due cavallotti, per riuscire a svitarli... che pirla...



ed ecco come si presenta il cannotto coi cuscinetti vecchi ancora da smontare. la ghiera che si vede è nascosta dalla piastra superiore della forcella, e serve per la regolazione dei cuscinetti, che per lavorare bene devono avere un leggero precarico. ma ne parleremo al rimontaggio.



ora, si deve staccare il tubo del freno dalla piastra inferiore. ci sono due bulloncini che trattengono altrettante cravatte che vincolano il tubo. attenzione con questo tubo: è molto rigido, non forzatelo assolutamente perché non gradisce essere piegato e raddrizzato... potrebbe spaccarsi.



sostenete quindi la pinza del freno ed il tubo, legandola al telaio con un pezzo di fil di ferro o uno spago. NON DEVE RESTARE PENZOLONI, e questo è tassativo, l'impianto potrebbe danneggiarsi senza mostrare apparentemente alcun sintomo... salvo poi mostrarlo quando davvero vi serve di frenare. quindi, occhio.

per proseguire, si svita la ghiera del piantone di sterzo. viene via con le mani, normalmente, basta solo sostenere il peso della forcella ancora montata e si svita via liscia liscia.



ed ecco la piastra inferiore della forcella con i due steli ancora inseriti. in effetti la sequenza di smontaggio corretta prevede che si sfilino prima gli steli e poi le piastre, ma a causa della carenatura è un casino svitare i bulloni della piastra inferiore... quindi ho preferito prendere la scorciatoia e smontare tutto insieme. occhio che pesa... non fatela cadere.



ed ecco il cuscinetto superiore. o meglio, la mezza ghiera che rimane nel telaio. si vede bene il grasso ormai cotto, che da giallo chiaro è diventato di un brutto colore arancione scuro. qui, nessuno ci ha mai messo le mani da quando la moto è stata montata in fabbrica. garantito.

per smontare i cuscinetti, si una uno scalpello da muratore, abbastanza grande da fuoriuscire dall'altra parte del cannotto. da sopra si batte per sfilare quello di sotto, mentre da sotto si batte per sfilare il superiore.



alcuni consigli:
- usate uno scalpello con punta a taglio, e posizionato con uno spigolo laterale del tagliente sul bordo interno della ghiera. il telaio è leggermente incavato in quel punto, proprio per permettere allo scalpello di battere sulla ghiera
- battete in modo che le ghiere escano senza intraversarsi. se si mettono di traverso, potrebbe segnarsi il telaio e rovinare la sede
- mettetevi gli occhiali di protezione quando battete sui cuscinetti, sempre. l'acciaio dei cuscinetti se si spacca produce schegge piccole e affilatissime, e se vi vanno negli occhi... meglio mettersi gli occhiali.



ecco il cuscinetto nuovo a rulli conici, sulla sinistra (non è segnato... è il grasso che ci mettono in fabbrica), e quello vecchio a sfere, sulla destra. in mezzo, il parapolvere superiore. i cuscinetti sono un'esecuzione speciale Honda, non sono a catalogo come produzione normale dei vari SKF, FAG, NTN eccetera. la sigla è 32005/26, ad indicare che il foro interno (che nei cuscinetti 32005 è da 25) qui è da 26. la misura è quindi 47-26-15, e si trovano come "kit modifica" da molti ricambisti, compresi i parapolvere nuovi. io invece ne avevo due nuovi recuperati chissà dove... e quindi ho usato quelli e recuperato i parapolvere, smontandoli con un pò di accortezza.



ecco infatti il "cono" del cuscinetto inferiore, piantato sul piantone di sterzo, sotto al cono c'è il parapolvere, che non devo rovinare perché è perfetto... e perché non ce l'ho di ricambio. il cono è ben piantato, l'interferenza è forte, e per sfilarlo normalmente si va di gran mazzate. ma... con un pò di intelligenza...



dapprima, con la smerigliatrice angolare ed il disco grande, mi sono "mangiato" via la gran parte del cuscinetto, fino ad arrivare al metallo del piantone (anzi... anche un pò troppo... mannaggia...). e fino a che il disco non stava iniziando quasi a toccare sul parapolvere. poi, con un trapanino dremel e la moletta piccola, ho finito di mangiarmi la ghiera, in modo che con uno scalpello ed una martellata ho potuto facilmente spaccare l'anello.





a quel punto, è bastato fare un pò di leva con un cacciavite... e la ghiera è salita senza problemi, scivolando via e liberando il parapolvere intonso e perfetto.

[SM=g27988]

interessante notare che questi cuscinetti, dopo vent'anni di buche e colpi, avevano un'usura leggerissima, ma che comunque dava gran fastidio nella guida





si vede molto bene dove le sfere hanno "intaccato" le ghiere interna ed esterna. nella seconda foto, invece, la ghiera superiore, dove c'è un pò di corrosione. evidentemente, un'altra vittima dell'idropulitrice...

cambiando questi pezzi con i cuscinetti a rulli che ho intenzione di montare, avrò uno sterzo perfetto, liscio e fluido...

[SM=g27985]

non cambiate canale, torniamo dopo la pubblicità...

[SM=x653546]
[Modificato da GPSmax 25/01/2015 23:11]
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25/01/2015 23:37

Ci vorrebbe la faccina coi pop corn!!

Attendo il seguito... [SM=x653535]


Leandro (da Milano)
26/01/2015 10:41

Innanzitutto complimenti per l'officina [SM=x653535] e ancor di più per questa prima parte della guida alla sostituzione dei cuscinetti, che mi pare mancasse nella sezione "fai da te". Ora però aspettiamo al più presto la seconda parte... [SM=g4259393].
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26/01/2015 10:42

solo due cosette :

io il manubrio non lo tolgo dalla piastra superiore , riesco a ruotarlo senza staccare nulla

il cuscinetto lo taglio con il dremel e il disco da taglio sottile in verticale quasi del tutto (in modo da non toccare il cannotto) e poi con uno scalpello si apre come una cozza
[Modificato da -- Paolo -- 26/01/2015 10:42]


#MORDICARE
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26/01/2015 17:46

Re: senza farsi male e nemmeno fare male alla moto
GPSmax, 25/01/2015 23:05:

intanto colgo l'occasione per presentarvi il nuovo assetto dell'officina...

e mi sono finalmente rimesso a lavorare sulla mia Dominator...

[SM=x653546]



Ciao Max
1) L'officina l'aveva gia' vista "dall'altra parte" e devo dire che come pied a terre fa' la sua porca figura... [SM=g27985]
2) Questi tutorial fanno venire voglia di lavorare anche agli impediti: fossi in te ci appiccicherei sempre un disclaimer per vivere piu' tranquillo. [SM=x653537]
3) Last but not least: ma non l'avevi mica venduto il Domi? [SM=x653560]

[Modificato da alfredo.lakota 26/01/2015 17:48]
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26/01/2015 22:42

prima di tutto un paio di risposte ad Alfredo, in ordine sparso:

- no, il Dominator lo venderà solo quando sarà perfetto. hai visto la copertina sella originale... ora è sotto i ferri per i cuscinetti di sterzo e i soffietti rossi, poi sarà la volta della testata crepata, della catena di distribuzione e del collettore di aspirazione. voglio poter dare un anno almeno di garanzia, a chi se la compra.

- seguiamo il tuo consiglio sul disclaimer: io sò io, e voi... come diceva quello. quindi, coloro che si dovessero cimentare nel seguire le orme che traccio lungo questi impervi sentieri della riparazione fai-da-te, si assumono tosto tutta la responsabilità dell'opra su di loro stessi, e nulla avranno a poter adire contra lo sottoscritto. che tradotto sarebbe un pò una roba di questo tipo: io le cose le so fare, se voi provate a rifarle e non vi riescono bene come a me, o vi fate male/malissimo, oppure ancora spaccate qualcosa di molto costoso... sò cazzi vostri. chi si mette a rifare quello che faccio vedere, lo fa a suo rischio e pericolo completamente.

ma toglietevi le mani dalle tasche, che qui si lavora....

anche se stasera ho fatto pochino... ieri avevo riverniciato già la piastra di sterzo inferiore, quindi stasera l'ho rimontata.

la prima cosa da fare è lavare tutti i pezzi dei cuscinetti nuovi con la benzina, per sgrassarli e per pulire bene i parapolvere. poi si deve installare il cuscinetto inferiore sul piantone di sterzo. per questa operazione si usa una buona mazzetta ed uno spezzone di tubo, del diametro giusto. bisogna infatti evitare assolutamente di battere sulla gabbia che tiene i rulletti, se si deforma sarebbe un casino. ehm... ricordatevi di metterci sotto il parapolvere, al cuscinetto... prima di batterlo in sede...



per piantare invece le sedi coniche nel telaio si usa un normale martello, almeno finchè la ghiera arriva al paro del tubo del cannotto di sterzo. poi, si usano le vecchie ghiere, girate sottosopra, come battitoio, per far scendere fino in fondo le ghiere nuove.



le sedi infatti sono più profonde perché i parapolvere entrano in parte "dentro" al tubo, in maniera da garantire una tenuta migliore. a questo proposito, se avete preso un kit con cuscinetti e parapolvere, PRIMA di montarli controllate se combaciano con le rispettive sedi sul telaio. a volte, i ricambi commerciali sono leggermente diversi e non vanno bene. questo accade generalmente con i ricambi troppo poco costosi. se vi succede, avete un problema, e dovrete ricomprare un parapolvere nuovo, originale, dal concessionario. è praticamente impossibile infatti comprarli separatamente, salvo che originali.



ecco il cuscinetto correttamente installato nel telaio. durante l'introduzione è fondamentale che la ghiera sia perfettamente in asse: se si intraversa potrebbe spaccarsi o rovinare il telaio.

ed ecco la ghiera del cuscinetto superiore già installata anche lei. si vede chiaramente che scendono qualche millimetro dentro alla sede nel telaio.



come grasso la Honda consiglia un generico grasso al litio, ma io preferisco usare quello bianco idrorepellente... una minima garanzia in più, se dovesse infiltrarsi dell'acqua. e spalmo anche l'intero piantone di sterzo, in modo che sia protetto contro la corrosione.





e poi basta, perché stasera il server di Photobucket è andato offline... [SM=g27992] e le mie immagini sono tutte lì. comunque diciamo che ho rimontato la piastra inferiore nel telaio e punto. non avevo molto tempo, stasera...

stay tuned, ci vediamo domani.

@ Paolo: la piastra di sopra l'ho tolta perché la dovevo riverniciare... e l'avevo scritto... lo sapevo che qualcuno me l'avrebbe fatto notare... [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
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27/01/2015 09:45



Ottimo lavoro !
E complimenti per il tutorial e per l'officina [SM=x653535]
(se tutti gli esperti postassero un fai-da-te di questo livello, il sito diventerebbe straordinario [SM=g27993] )
Saluti da GPM55

PS: Un unico appunto: quando si usa il flessibile/Dremel bisogna avere la pazienza di San Francesco e la mano del Mago Silvan...
Oppure fare come quando eravamo giovani (e gli ormoni giravano a litri): nel momento "critico" ,TIRARSI INDIETRO IN TEMPO... [SM=g27988]
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Cinquantino truccato
27/01/2015 11:44

Anche io venerdì insieme a rombukinu.pd ho montato i cuscinetti conici.. non è stato difficile, ma le incrostazioni di 27 anni in giro hanno rallentato non di poco il lavoro.. grasso ne ho messo ma non così tanto!
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27/01/2015 13:04

Nulla da dire

meraviglia!

già con l'ordine è mezzo lavoro fatto

[SM=x653535]
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27/01/2015 14:05

condivido pienamente il discorso di GPM55 sulla tecnica di utilizzo del dremel: leggeri come piume, quello che "taglia" o "mangia" non è la pressione, quanto piuttosto la velocità dell'utensile. il dremel quindi deve lavorare leggero leggero, anche perché sennò le probabilità che "schizzi via" sono notevoli. e se schizza, fa quasi di sicuro un danno.

e qui torniamo al discorso della responsabilità: se per fare un tutorial su come si fa una qualsiasi cosa, bisogna anche spiegare come si usano tutti gli attrezzi utilizzati... non si finisce più. quindi io dò per scontato che chi agisce... sappia.

poi, ovviamente, ci sta il consiglio o la dritta, ad esempio quella di piantare le ghiere perfettamente in squadro rispetto alla sede, sennò si rovina qualcosa. quello è un suggerimento specifico, che anche chi sa usare bene il martello potrebbe non considerare rilevante, perché non ha esperienza specifica appunto.

comunque, noto con soddisfazione che oggi sono di nuovo on-line le mie foto... che rabbia ieri sera: dopo aver scritto tutto, clicco su anteprima... ed esce una pagina senza immagini. 'na rabbia...

a stasera per il proseguimento.
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Cinquantino
27/01/2015 18:02

Max sei un mito complimenti per l'officina i tuoi report sono meglio di un manuale d'officina [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535]
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Mastro Dominatore
27/01/2015 19:11


Complimenti max!
Credo che tu sia l' unico a dire"la moto la venderò solo quando potrò darne garanzia", veramente cosa introvabile al mondo d' oggi..

Dal mio piccolissimo, mi permetto di dare un piccolissimo consiglio:
quando si battono nelle sedi del telaio le nuove piste dei cuscinetti, come diceva max la miglior cosa è battere le piste nuove con quelle vecchie. Facendo così però, spesso succede che quando la vecchia pista entra dentro al telaio anche in piccola parte, tende a restare incastrata, a volte in modo leggero ma a volte si fa fatica a toglierla.

Il mio piccolissimo consiglio è quello di dare una smussata al bordo esterno della vecchia pista che dovrà essere usata come ribattitore(ovviamente prima di utilizzarla), in questo modo resterà comunque di misura perfetta evitando di battere sulla nuova pista in modo disomogeneo, ma si toglierà in un attimo quando la nuova pista sarà arrivata a battuta.
Questo accorgimento può essere usato per qualsiasi tipo di sostituzione cuscinetti(ruote ecc..) che richiede questo tipo di rimontaggio.

Scusate il linguaggio meccanico da cani.
Complimenti ancora max!


In garage:
Dominator '98 "il sartafossi"
Dominator '91 a pezzi "la cavia"
Moto Guzzi Griso 1200 8v '11 "il cinghiale"
Aprilia Rsv 1000r '05 "la rozza"
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27/01/2015 23:48

Re:
mac.gas, 27/01/2015 19:11:


...quando si battono nelle sedi del telaio le nuove piste dei cuscinetti, come diceva max la miglior cosa è battere le piste nuove con quelle vecchie. Facendo così però, spesso succede che quando la vecchia pista entra dentro al telaio anche in piccola parte, tende a restare incastrata, a volte in modo leggero ma a volte si fa fatica a toglierla...



verissimo. quando lo facevo per mestiere mi ero preparato una serie di ghiere di sterzo dei vari diametri, adeguatamente molate in modo che fossero leggermente sottomisura e non si incastrassero nella sede assieme al cuscinetto che dovevano far entrare.

è anche vero però che, sul Dominator, questo problema non si pone se invece delle ghiere a sfere originali si usano i cuscinetti modificati, a rulli conici, come quelli che ho messo io.

tra l'altro, visto che stasera non ho fatto nulla (avevo da fare altro... ho anche una vita io, eh...) spendiamo due parole sui cuscinetti e sui migliori da usare.

Honda ha usato per quasi tutti gli anni '80-90, praticamente sull'intera produzione "da turismo", dei cuscinetti di sterzo fatti con ghiere e sfere. questa soluzione ha molti vantaggi, dal punto di vista della produzione in serie: basso costo, facilità di installazione (avendo gli attrezzi speciali fatti apposta), unicità del ricambio (lo devi prendere sempre e solo originale) e ottime prestazioni, in termini di scorrevolezza.

le misure dei cuscinetti per il Dominator sono 26-47-15, rispettivamente interno - esterno - spessore. non sono utilizzate da nessun produttore come "catalogo standard", ossia la normale produzione che viene distribuita ai grossisti, in quanto il cuscinetto "standard" sarebbe quello con la sigla 32005, che però ha l'interno da 25. i nostri, hanno la sigla 32005/26, come accennavo prima nei post precedenti.

vale però assolutamente la pena montare dei cuscinetti a rulli conici alla prima occasione, fondamentalmente per un importante motivo: l'area di contatto dei rulli è assolutamente maggiore di quella delle sfere, e assicura una durata praticamente eterna ai cuscinetti, se ben installati e soprattutto se non vengono contaminati con acqua o sporco. bisogna quindi stare bene attenti ai parapolvere, che sarebbe meglio mettere nuovi. anche perché... è effettivamente un bel casino smontare quello inferiore senza rovinarlo...

in commercio si trovano molti kit "modifica", che sono generalmente composti dai due cuscinetti e dai due parapolvere. per esperienza personale, consiglio di spendere magari due soldi in più, ma acquistare materiale di qualità. i migliori kit sono quelli con materiale giapponese, ossia con cuscinetti NACHI (come quelli che ho usato io) o NTN, KOYO o altre marche sempre nipponiche. il costo dovrebbe essere intorno ai 30-40 euro, io sinceramente non ricordo quanto ho pagato i miei.

c'è comunque da dire che i cuscinetti 32005/26 sono utilizzati su una valanga di moto, sia di produzione che da competizione (cross soprattutto), quindi non è assolutamente un problema trovarli. quelli della foto di seguito fanno parte di un kit con la sigla "SSH 902" e hanno entrambi i parapolvere giusti, identici agli originali.



facendoci caso, si vede bene che la ghiera esterna riporta la sigla 32005, in quanto è identica e non cambia anche se cambia il foro interno. sul "cono" interno, quello con la gabbia e i rulli, invece è stampigliato "26", a rimarcare che il foro interno è 1 mm più grande.
[Modificato da GPSmax 27/01/2015 23:55]
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28/01/2015 17:51

ottimo tutorial e grazie per i numerosi "consigli".... [SM=x653535]
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28/01/2015 23:08

stasera ancora fermo... ieri poi ho sverniciato la piastra superiore di sterzo, pensavo di avere la pasta lucidante... ma è troppo secca ed è da buttare, quindi non posso ripristinare le parti lucidate della piastra.



poi basterà una mano di trasparente per renderla come nuova... [SM=g27998] [SM=g27998] [SM=g27998]
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31/01/2015 20:50

... dove eravamo rimasti?... ah si, la piastra superiore...

una volta montata la ghiera di registrazione, bisogna serrarla abbastanza forte (usando un pappagallo o l'apposita chiave, se l'avete) e quindi far fare numerose rotazioni complete alla piastra di sterzo, da un estremo all'altro.



in questo modo i cuscinetti si assestano, e sarà più facile e precisa la registrazione finale e definitiva che andremo a fare dopo.

io ci spendo sempre un pò di tempo, in questa operazione, e faccio molte rotazioni complete destra/sinistra. ovviamente, sentirete i cuscinetti "serrati" e non gireranno lisci, in questa fase.

quando vi siete stufati, riallentate la ghiera di registro, e serratela leggermente a mano, senza usare chiavi. montate ora la piastra superiore e mettete il dado da 27 del piantone di sterzo, ma non serratelo ancora, accostatelo solo a mano.



ora proseguite con il resto della forcella, infilando le due canne e serrandole sia sulla piastra superiore che su quella inferiore. non montate ancora la ruota, il parafango e soprattutto il ponticello antisvergolamento.

un trucco per un perfetto allineamento della forcella: forzate i soffietti verso il basso, e bloccateli in modo da lasciare gli steli scoperti e visibili. ora, se vi piazzate di lato, traguardando gli steli ne dovreste vedere uno solo, con l'altro (quello dietro) che appare e scompare appena muovete la testa anche di pochissimo.

ora, se gli steli sono perfettamente paralleli, la forcella è in squadro. se invece lo stelo "dietro" appare "diagonale", dovete controllare se per caso non avete uno stelo piegato. per far questo, servirebbe un piano di riscontro o due blocchi prismatici ed un comparatore. ma... l'arte dell'arrangiarsi ci viene in aiuto. smontate quindi entrambi gli steli, e con le mani accostateli tra loro, in modo che i foderi siano uno da una parte e l'altro dall'altra, per far toccare bene gli steli. se toccano per l'intera lunghezza... bene, se invece c'è spazio... male, uno dei due è piegato.

comunque qui stiamo cambiando i cuscinetti di sterzo, niente divagazioni... pertanto, dopo aver serrato gli otto bulloni delle piastre per bloccare gli steli, serrate il dadone da 27 del piantone di sterzo.



ora, se avete piantato bene le sedi dei cuscinetti nel telaio, ed avete avuto la pazienza di far assestare bene i cuscinetti col trucchetto di farli ruotare leggermente serrati, vi basterà serrare il dado del piantone di sterzo alla corretta coppia di serraggio (10 Kgm) ed avrete uno sterzo lissio lissio lissio... per inciso, la dinamometrica che si vede in foto sulla sella l'ho presa da Norauto, la catena di negozi di ricambi auto, e l'ho pagata una ventina di euro. non sarà la fine del mondo, ma il suo sporco lavoro lo fa e bene pure.



subito dopo aver serrato il dado, ricontrollate se gli steli hanno ruotato. se tutto è a posto, allentate un attimo i bulloni della piastra superiore, quelli che serrano gli steli. voi non lo vedrete, ma la piastra si assesterà, scendendo qualche decimo di millimetro... quando avete serrato il dado del piantone di sterzo, l'avete compressa. se non fate questa operazione, resterebbe "in tiro". poi, riserrate pure i bulloni della piastra.

rimontate ora il manubrio provvisoriamente, per verificare quanta resistenza fa lo sterzo. cercate di eliminare le resistenze dei vari tubi e cavi, che vi potrebbero trarre in inganno, e ruotate LENTAMENTE lo sterzo da un estremo all'altro. non si dovrà sentire il più piccolo cenno di impuntamento, salto o scalino. se ci sono salti o altro, probabilmente avete della sporcizia nei cuscinetti... ed avete appena vinto un rismontaggio completo... con annesso lavaggio e reingrassaggio.

attenzione: da questa regolazione dipende in maniera diretta la godibilità della guida. i cuscinetti di sterzo troppo serrati o lenti, infatti, causano una serie di comportamenti orribili della moto:

- se sono troppo stretti, la moto non si riesce a mandare dritta a bassa velocità (50-40 all'ora), richiedendo continue correzioni di manubrio. inoltre, i cuscinetti troppo stretti si rovinano in un tempo brevissimo... e sarete daccapo

- se sono troppo lenti, sulle buche o nelle frenate sentirete un rumore tipo "stak". sono i cuscinetti che "battono". in queste condizioni è fondamentale registrarli immediatamente: un cuscinetto lento si rovina ancora pià rapidamente di uno troppo serrato, a volte bastano poche decine di km e li dovete buttare perchè sono "segnati". inoltre, la tenuta di strada sullo sconnesso è decisamente un'ipotesi... con l'avantreno che balla qua e là

afferrate ora le due estremità dei foderi della forcella, in basso, e scuotete avanti/indietro, per sentire se lo sterzo "batte". se batte, inutile dirlo, è lento.

i cuscinetti devono permettere un movimento quasi senza sforzo del manubrio da un'estremità all'altra della sterzata, ma allo stesso tempo non devono avere assolutamente alcun gioco. se serve una regolazione, si agisce sulla ghiera sotto alla piastra superiore di sterzo. la procedura è questa:
- si smonta il manubrio
- si allenta il dado del piantone di sterzo ed i quattro dadi che serrano gli steli nella piastra superiore
- si agisce sulla ghiera, allentando o serrando di una frazione di giro (1/4 o anche meno)
- si riserra il dado e i bulloni della piastra
- si riprova. se ancora non va... daccapo.

non ci sono scorciatoie... la cosa simpatica è comunque che la regolazione dello sterzo si può fare anche a moto completamente montata, in pochi minuti. attenzione solo a non farvi scappare una chiave!

in ultimo, un paio di chicche che non tutti sapranno...

i cavallotti del manubrio hanno un verso: la parte con il punto stampigliato va in avanti, e va serrata a battuta, senza lasciare alcuno spazio tra il cavallotto e il riser.



solo in questa maniera, infatti, si garantisce il miglior bloccaggio del manubrio. nella parte posteriore, quella verso di voi, è invece normale che rimanga circa 1 mm di spazio.

chicca n°2: anche il cavallotto del perno ruota va serrato in maniera simile. ha stampigliata la scritta "UP" ed una freccina, che indica ovviamente il verso di montaggio e va orientata verso l'alto.



i due dadi superiori vanno quindi serrati a battuta, senza lasciare nessuno spazio, mentre i due inferiori vanno stretti a 1,2 Kgm di coppia e rimane circa 1 mm di spazio. è normale.

omaggio: chicca n°3..
se sgrassate con il diluente (acetone) sia la parte grossa del perno ruota, sia l'alloggiamento nel fodero destro (ossia il ponticello e lo scasso sul fodero) avrete un avantreno molto più rigido e sensibile. in questa zona, mi raccomando, MAI mettere il grasso: avreste come risultato una forcella "gommosa" che si svergolerebbe anche sulle piccole buche. il grasso mettetelo solo sulla parte più sottile del perno, quella che va dentro ai cuscinetti... è meglio.

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31/01/2015 22:54

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15/03/2015 23:34

Sto seguendo passo passo la guida e vorrei fare i complilenti all autore. Molto chiara!
Per me ancora work in progress....
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16/03/2015 10:17

Re:
GPSmax, 31/01/2015 20:50:


in ultimo, un paio di chicche che non tutti sapranno...

i cavallotti del manubrio hanno un verso: la parte con il punto stampigliato va in avanti, e va serrata a battuta, senza lasciare alcuno spazio tra il cavallotto e il riser.



solo in questa maniera, infatti, si garantisce il miglior bloccaggio del manubrio. nella parte posteriore, quella verso di voi, è invece normale che rimanga circa 1 mm di spazio.





ricordavo di averlo letto da qualche parte ma non mi veniva in mente dove!

grazie per aver riesumato questo post perché mi fa rendere conto che il miei riser non serrati esattamente al contrario [SM=g27994]

host immagini

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Leandro (da Milano)
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Cinquantino truccato
27/03/2015 11:25

Anche questo tutorial è diventato un articolo per il sito:
http://www.dominator650.it/fai-da-te/ciclistica-e-freni/sostituire-i-cuscinetti-di-sterzo

Grazie a GPSmax!

Ciao
Kilolo
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27/03/2015 23:20

evviva!

mi onorate...
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Cinquantino
28/03/2015 10:34

Molto didattico, belle foto esplicative e ben fatte!
Anche se non lo farei mai da solo per ovvie ragioni di inesperienza, questi post sono molto utili per rendersi conto se il meccanico (o l'amico di turno) ha fatto un buon lavoro o un rattoppo.
Molto importante per noi che non "smanettiamo" ancora.

Sete di sapere

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28/03/2015 11:31

in realtà la sostituzione dei cuscinetti di sterzo non è un'operazione molto complessa in sè, la cosa più importante è... saper maneggiare bene il martello.

non sembra, ma saper usare bene questo attrezzo non è affar semplice. mentre un paio di pinze, una chiave o un giravite (generalmente) non producono danni (o non ve ne producono a voi che li usate), il martello è pericoloso per voi e per la moto, se non lo si sa usare.

l'affare serio, è però, fatta la sostituzione dei cuscinetti, la registrazione. questa fase è decisamente critica, e serve parecchia sensibilità per azzeccare alla prima botta il serraggio giusto della ghiera di registrazione.

se vi siete cimentati in questa operazione per la prima volta, spendeteci del tempo e siate sicuri del vostro risultato: da questa regolazione dipende il 99% del piacere di guida. nei post precedenti ho anche elencato i difetti classici dei cuscinetti troppo lenti e troppo stretti, quindi fatevi un giro di prova e vedete se tutto quadra.

ultima: potrebbe darsi che abbiate registrato i cuscinetti leggermente troppo "precisi", e dopo qualche centinaio di km si inizi a sentire lo "stak" in frenata o sulle buche, perché i cuscinetti si sono assestati. potrebbe capitare dapprima saltuariamente (buche grosse e frenate forti) e poi via via più frequentemente. in questo caso va fatta una registrazione: nulla di strano, capita anche alle moto nuove al tagliando dei 1000 km. però... non dormiteci sopra e fatela presto, appena possibile.

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28/03/2015 23:24

Complimenti x la accurata spiegazione, e x come è stato eseguito.
[SM=x653535] [SM=x653535] )
13/11/2016 20:18

ottima guida... una volta girato mezzo mondo per trovare una chiave di 30 (il mio dadone di sterzo non è un 27 ma un 30) sono andato liscio liscio fino al rialloggiamento del cuscinetto sul piantone di sterzo poi mi sono piantato perchè ho dimenticato il pezzo di tubo per battere con la mazza e spingerlo in fondo... ma se son riuscito a togliere il vecchio, penso che il peggio son riuscito a farlo... procuro il tubo e vado avanti... grazie max [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653544]
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