ieri mi è arrivato un... "pacco"... ed ho fatto un bell'unboxing... chi mi segue su facebook sa già tutto, magari però qualcuno è rimasto indietro...
è arrivato un bel paccone grosso grosso, ben inscatolato in cassa di legno. 170 kg di pacco, per l'esattezza...
tah-dah!... ponte sollevatore Fervi S008/M, portata 400 kg, idraulico. siccome ho intenzione di continuare a fare motorette a più non posso (e anzi se avete bisogno... fatevi sotto, che le prenotazioni aumentano...) ho deciso di fare un regalo alla mia schiena, che 40 anni di enduro l'hanno decisamente provata. ma andiamo avanti con l'unboxing...
questi sono gli accessori: morsa per la ruota, pedana di salita e tubo di blocco di sicurezza. il ponte è venduto da Fervi, ma è made in china (ovvio...) ma la qualità della componentistica è discreta, le saldature ben fatte, la verniciatura a polvere spessa e brillante... pare fatto bene.
eccolo montato ed operativo. ha due ruote pivotanti e due fisse, molto comodo, anche con una moto sopra si sposta con una mano (beh... facciamo con due mani...). essendo idraulico ha i suoi tempi, ci vogliono parecchie pompate per farlo salire, ma ci sta. ha tre posizioni di blocco, questi banchi idraulici non vanno mai usati senza bloccarli: se scoppia qualche tenuta del pompante e scendono all'improvviso, ci si fa male. quindi si alza, si blocca e poi si toglie la pressione dal cilindro pompa. in questo modo si lavora sempre senza pressione, a tutto vantaggio della durata del sistema.
una moto da enduro (le uniche che ci saliranno, credo) ci sta bella comoda in lunghezza. ho subito dovuto fare una piccola modifica ai piedini che alzano le ruote, bloccando il movimento del banco: il mio pavimento è molto liscio, e spingendo la moto sopra il banco questo scivolava all'indietro. ho quindi messo due pezzi di camera d'aria sotto ai piedini, per fare attrito ed evitare lo scivolamento. problema risolto.
la prima moto che ha avuto l'onore è stato appunto il WR dell'utente Tinto di XR-Italia, che è mia ospite per un trapianto di cilindro ed altre migliorie. qui la vedete in modalità "arte moderna" col culetto all'insù...
una figata: in tre ore e mezza il motore era in terra. ma che spettacolo, questi motori "moderni" che sono leggerissssssimi... :D :D :D