scaricati il manuale di officina da qui:
www.manualslib.com/manual/998165/Kawasaki-Klr-600.html
contiene tutte le info, purtroppo si trova solo quello della versione a kickstarter, ma cambia ben poco, in pratica solo l'avviamento elettrico.
il KLR600 è una moto molto piacevole, all'epoca ne ho guidate molte, ed ha quel rumore caratteristico (dovuto alle risonanze dei carter motore) davvero entusiasmante.
è un pò delicato nella distribuzione, il tendicatena tende a sganciare quando la catena è piuttosto usurata, col risultato che spesso la catena scavalla sugli ingranaggi degli alberi a camme e il motore va fuori fase. non che sia un gran problema, col fatto che è bialbero prima che le valvole toccano il pistone ce ne vuole. però va una schifezza, quando la catena scavalla, quindi te ne accorgi sicuro.
altro aspetto caratteristico è la sospensione posteriore, molto cedevole come tutti i retrotreni Kawasaki di quegli anni. non ci si può far molto, è una caratteristica della moto avere il culo basso, anche cambiando la molla con una più dura si ottiene poco, è un fatto di rapporto di leva delle biellette dell'Uni-Trak.
occhio alle chiocciole di registro catena, che non siano grippate o comunque incastrate. importante: mai smollare il perno ruota per registrare la catena. basta allentare le due viti a brugola per ciascuna chiocciola, e ruotare il perno assieme ai registri eccentrici. bastano pochi gradi per avere un grande effetto, quindi occhio.
per togliere la ruota invece non si smollano gli eccentrici, ma basta allentare direttamente il perno ruota e sfilarlo, lasciando i registri ben fermi. una grande comodità.
ho avuto poi qualche caso di pinze freno bloccate, la moto non frenava ma basta una revisione e via. occhio anche alla forcella, leggermente sottodimensionata (steli da 38) che va sempre tenuta al meglio altrimenti darà problemi.
per il resto, estetica bellissima, rumore inebriante e grande piacere di guida.
[Modificato da GPSmax 15/10/2019 23:20]