problema Kawasaki KLR 600

Grazie Frank

… continua …..

LA LISTA DELLA SPESA

1. guarnizione carter volano (codice su www.bike-parts-kawa.it/ 110601692);
2. guarnizione coperchio volano (codice su www.bike-parts-kawa.it/ 110601693);
3. bullone serraggio volano (NON SI PUO’ RIUTILIZZARE IL VECCHIO) – (codice su www.bike-parts-kawa.it/ 920021693);
4. o-ring vite serraggio doohickey (codice su www.bike-parts-kawa.it/ 670B1507);
5. guarnizione tappo di scarico olio (codice su www.bike-parts-kawa.it/ 670B1507);
6. tappo vite serraggio doohickey (codice su www.bike-parts-kawa.it/ 110121369);
7. cuscinetto ruota libera (e-bay);
8. Eagle Mike doohickey (e-bay). Più avanti darò qualche ulteriore dettaglio sull’oggetto;
9. frenafiletti medio, per i bulloni di fissaggio supporto di accoppiamento del cuscinetto ruota libera (ce l’ho);
10. estrattore volano. La misura è diametro 22 per passo da 1,5, coincide con quello per la Dominator (ce l’ho già);
11. olio motore (3L) + filtro olio (ebay). Dopo aver letto un po’ di pareri da chi ha questa moto ho optato per il MOTUL 5100 in gradazione 10-40W. A me all’inizio sembrava un po’ bassa ma poi ragionandoci su ho dovuto tener conto del fatto che il KLR è raffreddato a liquido. Con il tempo, l’uso e l’esperienza personale si vedrà se è il caso di cambiare.

Ho fatto gli acquisti su bike-parts-kawa perché è risultato economicamente più conveniente di cmsnl.

Per gli utensili necessari per il lavoro, a parte uno, non ci sono indicazioni particolari, sarebbe meglio però, per evitare danni, avere una dinanometrica per chiudere alla giusta coppia i bulloni dei carter (7,5 NM) e la vite di chiusura doohickey (8 NM).

Un avvitatore pneumatico aiuta per lo smontaggio del bullone volano.

E’ indispensabile una dinanometrica per richiudere il bullone volano alla giusta coppia.

Altro attrezzo necessario è una chiave per tenere fermo il volano nella fase di smontaggio ma soprattutto di montaggio. La chiave (diametro 32) ha una forma particolare a Z e non è reperibile sul mercato. Io me ne sono autocostruito una che bene o male ha svolto il suo lavoro. So che è sindacabile la qualità della saldatura ma non è proprio il mio mestiere (siate buoni) .

Sempre Eagle Mike propone in vendita una chiave studiata appositamente per il volano del KLR (valida sia per il 600 che per il 650). Mi sono procurato le misure di dettaglio di questa chiave ed un mio amico che ha un’azienda che lavora metalli mi ha fatto il piacere di costruirmene una. Quando mi ha consegnato la chiave avevo comunque già finito il lavoro con quella che avevo autocostruito, debbo però segnalare che ho incontrato non poche difficoltà.

Per il lavoro è consigliabile essere almeno in due, le forze necessarie per svitare ed avvitare il bullone volano sono notevoli, senza contare che il magnetismo del volano tende a far scivolare la chiave di tenuta (parlo di quella a Z).

Le guarnizioni ho preferito prenderle originali, ho comunque prodotto una scansione delle stesse. In futuro, magari per l’altro motore sul quale prima o poi interverrò, me le preparerò da solo.

Può essere, chissà, che qualcuno prima o poi si imbatta in questo mio scritto ed allora allego le scansione delle due guarnizioni per le quali fornisco le seguenti istruzioni:
- la scansione è stata fatta su formato carta A3. Anche se le guarnizioni in astratto sarebbero entrate in un formato carta A4, queste ci stavano …. come dire ….. per un pelo. Il problema è che l’area di stampa è spesso ridotta rispetto al formato di carta e quindi pur avendo provato con tre stampanti diverse, la stampa della guarnizione veniva + o – tagliata (nulla di così grave a dire il vero, ho però preferito riprodurle nel modo più preciso possibile);
- per la stampa dei file che allego, quindi, usare il formato A3 e stampare nel rapporto 1/1 (100%);
- i fori da fustellare sono da 6 mm e da 8 mm. Quelli da sei sono per i bulloni di chiusura carter quelli da 8 invece per gli spinotti di centraggio;
- Indico come spessore della carta da guarnizione lo 0,5 mm.

….. segue ….

franktmaxgs, 04/07/2022 08:35:

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Ilkuke ogni volta che scrivi sembra una lettera d'amore sei molto preciso quando scrivi i problemi
della tua moto cercando di risolverli
sono molto contento per te che stai facendo un ottimo lavoro
e lo stai facendo con passione

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Cavolo, sarà stato per il cambio di pagina ma mi ero perso questo tuo messaggio.......

Grazie Frank, scrivo per soddisfazione, e sono soddisfatto anche quando sbatto il grugno su un problema o magari faccio un errore, l'importante è non porsi limiti ed in coscienza sapere quando fermarsi perchè si deve passare la mano a chi ha più competenze.

Comunque Frank la moto è di mio figlio e dire che quando gliel'hanno proposta gli avevo consigliato di lasciar perdere.

Per fortuna non mi ha ascoltato e me lo rinfaccia di continuo.

ilkuke, 04/07/2022 18:50:

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Cavolo, sarà stato per il cambio di pagina ma mi ero perso questo tuo messaggio.......

Grazie Frank, scrivo per soddisfazione, e sono soddisfatto anche quando sbatto il grugno su un problema o magari faccio un errore, l'importante è non porsi limiti ed in coscienza sapere quando fermarsi perchè si deve passare la mano a chi ha più competenze.

Comunque Frank la moto è di mio figlio e dire che quando gliel'hanno proposta gli avevo consigliato di lasciar perdere.

Per fortuna non mi ha ascoltato e me lo rinfaccia di continuo.

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comunque vedo che e molto il lavoro che stai facendo non si finisce mai di comprare ricambi
per sistemare la moto

Ilkuke per i prezzi della Kawa come ricambi mi anno detto che sono molto
più cari rispetto alla Honda
visto che tu le hai entrambe le moto ti risulta

… continua …

Beh mi sono informato mi sento pronto per il lavoro, sulla carta e a dire di chi lo ha già fatto non c’è nulla di particolarmente complicato, una buona dose di manualità, gli attrezzi giusti, la conoscenza delle procedure dovrebbero bastare.

Mi hanno riferito che la parte più lunga e snervante è ripulire per bene i carter dai residui delle guarnizioni che, dopo anni, saranno sicuramente incollate ai carter e salvarle integre è cosa praticamente impossibile.

Si parte dal coperchio volano.

Operazioni preliminari:
si svuota il motore dall’olio, via il copripignone e la leva del cambio, liberiamo dalla loro sede di passaggio i cavi del generatore , si stacca il cavo sensore del folle, questo per avere margine di manovra per capovolgere a destra il coperchio volano con lo statore al suo interno, il tutto andrà poi legato alla moto con un cavo .

Tolti i bulloni del coperchio volano facciamo i conti con le guarnizioni che lo hanno incollato al carter sottostante.

L’anello di tenuta del motorino di avviamento, quello della vite di serraggio del doohickey (del tenditore originale Kawasaki), il magnetismo del volano, tutti insieme offrono una certa resistenza che viene vinta con qualche mazzata con martello in gomma e riusciamo quindi a separare il coperchio dal carter.

É un’operazione che è preferibile fare con la moto a piombo, se fosse sul cavalletto sarebbe piegata e potrebbe determinare la fuoriuscita dei due ingranaggi di avviamento a contatto con motorino e ruota libera.

Aperto il coperchio ci si para davanti il volano con al centro il suo bullone di serraggio.

Via dalla loro sede gli ingranaggi di avviamento, entrambi hanno dei rasamenti e bisogna fare attenzione a non perderseli dentro il motore. L’ingranaggio a contatto con la ruota libera è posizionato su un perno sul quale agiscono due cilindretti a rulli, questi cilindretti hanno una voglia fottuta di andarsene in libera uscita e tendono a scappare dalla propria sede.

A casa abbiamo un compressore da 24 L, abbiamo dovuto insistere un po’ con la pistola pneumatica ma alla fine il bullone è venuto via e tutto sommato anche abbastanza agevolmente.

Ok ora tocca all’estrattore, una bella oliata sul filetto e via. Con mio figlio a reggere la chiave Z (sembra di parlare in codice spionisitco ) serro l’estrattore. Giudico la forza impiegata sufficiente ed anzi addirittura eccessiva ma il volano non si stacca. Svito e riavvito l’estrattore e andiamo avanti così per un po’.

Il volano non cede l’estrattore invece si……. Sfiletttato. C’è ancora margine di filetto per ritentare, tagliamo quello rovinato e ci riproviamo ancora più decisi e con maggiore energia ma non c’è verso di mollare il volano.

Si è fatto tardi, anzi neanche no, ma per noi la giornata è chiusa perché siamo demoralizzati e non abbiamo voglia di andare avanti. E’ domenica e non è stata una bella domenica .

Prima di cedere definitivamente si apre il computer e si acquista un altro estrattore, quello che abbiamo non supererà un’altra giornata. Per fortuna la spedizione è assicurata con urgenza. Tempo un paio di giorni e l’estrattore dovrebbe arrivare a casa

La faccenda si dimostra più complicata di come l’ho trovata descritta in giro o da come me l’hanno raccontata.

Immagino di aver commesso qualche errore in realtà inizio a preoccuparmi perché reputo la situazione piuttosto strana.

Mi rileggo per sicurezza il manuale officina.

Ho conferma di aver seguito la procedura sarà colpa dell’estrattore che avevamo?

……………… booooooohhhhhh
... continua .....

franktmaxgs, 05/07/2022 08:11:

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Ilkuke per i prezzi della Kawa come ricambi mi anno detto che sono molto
più cari rispetto alla Honda
visto che tu le hai entrambe le moto ti risulta

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Ola Frank, difficile dare una risposta precisa alla tua domanda ma in linea di massima posso dirti questo:

per necessità ho dovuto buttare l'occhio anche sui magazzini presenti negli USA e in Canada. Come ho già detto, da quelle parti il Kawasaki KLR 650, che sostanzialmente condivide molte parti del motore del 600 o comunque, sebbene con codice diverso, parti che risultano compatibili, dicevo il 650 è stata ed è una moto molto diffusa ed apprezzata.

In linea di massima qui zona Europa i ricambi Honda costano qualcosa in più dei ricambi Kawasaki mentre, oltreoceano, pare che il rapporto sia diametralmente invertito.

Nulla di strano è la naturale conseguenza della legge domanda-offerta.

Ovviamente mi limito a parlare delle due moto, Dominator e KLR di cui ho esperienza diretta.

Ho dovuto ripassare un bel po' di inglese, parte del tempo trascorso per il restauro del KLR è stato usato per spulciare post di forum americani dedicati a questa moto.

Non ho ancora comprato nulla dagli States, buona dose dei ricambi che ci siamo procurati provengono da moto smembrate, di nuovi e di provenienza magazzino ufficiale Kawasaki abbiamo preso oltre alle cose indicate altre piccole parti. Penso di poter comunque dire che tra ricambi Dominator e ricambi KLR per quest'ultima si spende qualcosina in meno il problema è la reperibilità di alcune parti.

… continua …..

Arriva il nuovo estrattore e ci riproviamo ma la situazione non cambia. Impieghiamo così tanta energia che deve intervenire anche l’altro mio figlio per sostenere la moto. Facciamo una serie di tentativi ma raggiungiamo gli stessi risultati della prima volta, anzi no, qualcosa in più, si sfiletta anche questo estrattore e si dissalda la chiave a Z che avevo costruito (ve l’ho detto che saldare non è il mio mestiere) .

Restiamo lì a pensare che abbiamo fatto del nostro meglio e forse è il caso di mettere la questione in mano a chi ne sa più di noi o perlomeno ha più esperienza di noi o anche è più attrezzato di noi.

Il mio amico incaricato di costruirmi la chiave mi fa un piacere, non è corretto e rispettoso mettergli fretta, siamo noi che dobbiamo aspettare.

Riprendo in mano la chiave e la rielaboro creando tagli e incastri per il collegamento a Z e rifaccio le saldature.

Basta, è passata un’altra giornata …. è ora di cenare e prepararsi per la nanna.

La notte porta consiglio, sarà pure la prima volta che lo facciamo ma siamo sicuri di aver fatto le cose con criterio e se il volano non viene via è perché c’è qualche problema che non riusciamo a spiegarci.

Opto per una soluzione un po’ drastica. Vado e compro due bulloni in diametro e passo idoneo saranno i nostri nuovi estrattori.

Ci ripiazziamo davanti la moto e ricominciamo a lavorarci sopra.

I bulloni consentono di raggiungere una maggior forza di pressione ma questo volano maledetto non ne vuole sapere di muoversi.

Basta è ora di fermarsi e di ragionarci sopra.

Resto lì a guardare il volano e mi soffermo sui tre bulloni che fissano l’accoppiamento del cuscinetto ruota libera al volano.

Faccio un ragionamento tra me e me, sapendo come è fatto un cuscinetto ruota libera e sapendo che in genere l’usura del pezzo è determinata dall’allentamento della molla che tiene in sede i rulli, comincio a pensare che uno o qualcuno di questi possa essere fuori sede e magari è incastrato sull’albero e mi impedisce di tirar fuori il volano.

Se le cose stanno come me le immagino magari mollando i tre bulloni e disaccoppiando il volano dal cuscinetto ruota libera abbiamo maggiore margine di manovra e possibilità di risolvere il problema distacco volano.

Si lo so, la procedura non è corretta, non lo prevede il manuale officina né le altre istruzioni che ho letto. Però non ho nemmeno letto del problema in cui siamo incappati noi e comunque non possiamo chiuderci dentro uno schema predefinito perché se questo non funziona bisogna girarci intorno per superare l’ostacolo.

Insomma abbiamo due opzioni:
A) provarci incrociando le dita
B) segare il volano (giuro che ci ho pensato) .

L’opzione C) rinunciare e lasciare perdere non l’abbiamo presa in considerazione.

Ok proviamoci, quei tre bulloni dovrebbero essere fissati con frenafiletti ci prepariamo ad un’altra sudata.

L’esteticamente pessima chiave a Z, fa il suo sporco lavoro e i tre bulloni vengono via facilmente (toh, non me lo aspettavo).

Ripiazzo il bullone/estrattore ed avvito e dopo neanche 20 secondi, dal momento in cui sono in battuta, mi ritrovo con il volano in mano.

Si narra che Archimede quando scoprì il principio della spinta idrostatica per manifestare la propria soddisfazione abbia esclamato: “EUREKA” .... io che sono un po’ più grezzo, anche perché mi giravano, per manifestare la mia soddisfazione mi sono limitato a mandare a quel paese quel pezzo di ferro che avevo in mano.

Sfilato il cuscinetto ruota libera abbiamo avuto conferma che quel pezzo aveva qualche problemino.

Ok adesso possiamo togliere anche il carter per procedere alla modifica del doohickey.

Ah già…….

………il doohickey … andò sta?


….. segue ….

sia il volano che la ruota libera si assomiglia molto al Domy

franktmaxgs, 06/07/2022 08:11:

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sia il volano che la ruota libera si assomiglia molto al Domy

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chissà se non ci va lo stesso estrattore che sarebbe di diametro 22

IL DOOHICKEY DI EAGLE MIKE

Premessa.

Non è mia intenzione fare un tutorial o fornire istruzioni sulla modifica del doohickey.
E’ sufficiente googlerare “Kawasaki KLR doohickey” e vi si apre un mondo tra video, istruzioni, tutorial, spiegazioni e chi più ne ha più ne metta.

Vorrei però segnalare alcune questioni che reputo importanti e che non sempre sono state trattate nei documenti reperibili in rete o lo sono parzialmente.

Riferisco della mia esperienza personale e quindi della modifica apportata su un motore B6 (avviamento solo elettrico) di un Kawasaki KLR 600 ed aggiungo qualche notizia che può essere utile per autonomi approfondimenti.

Da chi è profondo conoscitore del KLR (600 e 650) la modifica è caldamente consigliata, al limite dell’obbligatorio, praticamente imposta. Nel corso degli anni è emerso che il tendicatena del contralbero anti-vibrazione dei KLR, rappresenta un punto debole e, per una serie di ragioni che non sto qui a spiegare (troppo lungo e comunque sono notizie facilmente reperibili in rete), capita che questo tendicatena si rompa (all’improvviso e senza sintomi di avvertimento) causando quasi sempre la totale rottura del motore.

Ecco cosa mi sento di aggiungere, sottolineare e precisare rispetto a quello che troverete in rete.

PUNTO 1. – dove acquistare il doohickey

La modifica nasce da uno studio tutto americano ed è proposta da “Eagle Mike” (https://www.eaglemike.com/).
Al momento in cui scrivo mi risulta che loro però non effettuano più la spedizione verso l’Italia (forse l’intera Europa). La stessa cosa ho appurato che vale anche per alcuni magazzini di ricambio USA.
Per ovviare a questo problema, segnalo che esistono alcuni siti che comunque permettono di procedere all’acquisto. In sostanza, questi siti forniscono la possibilità di disporre di un indirizzo americano al quale il venditore spedisce la merce che poi da lì è dirottata alla destinazione finale. In rete è facile individuare chi pratica il servizio. Io non ho ancora fruito del sistema di cui parlo e quindi non ne ho cognizione diretta di più non posso dirvi. Nel caso qualcuno decidesse di provarlo consiglio di verificare attentamente quale sarà il vettore che curerà la spedizione. Pare che alcuni di questi vadano a caricare costi di spedizione e sdoganamento che vi saranno comunicati solo alla fine. Per evitare brutte sorprese abbiate cura di selezionare un venditore e/o un servizio che sia in grado di fornirvi il prezzo finale comprensivo di spedizione e stima dei costi doganali.

In alternativa agli USA c’è il Canada dove pare che il problema di spedire verso l’Europa sia meno sentito. Anche in questo caso vale il consiglio di selezionare con cura il venditore in grado di fornirvi il prezzo finale comprensivo di spedizione e stima costi doganali.

Un oggetto simile al doohickey di Eagle Mike è reperibile sulla nota piattaforma commerciale cinese. Eagle Mike sul suo sito ha segnalato che quei prodotti venduti dalla Cina non sono suoi, sono quindi dei cloni e della loro affidabilità si sa poco o nulla. Sinceramente vista l’importanza del pezzo, anche se quello cinese costa 1/3 rispetto all’originale americano, io non me la sono sentita di valutarla come un'opzione valida.

C’è infine e-bay, qualcuno ogni tanto importa qualche stock del doohickey, in genere sono venditori tedeschi, in questo caso la merce è disponibile, non ci sono sorprese doganali, arriva prima ma si spende qualcosina in più. Io ho seguito questa strada.

E-bay torna utile anche per alcuni venditori nord americani perché la piattaforma di e-commerce può fornire una stima abbastanza attendibile del prezzo finale (spedizione ed oneri doganali).

PUNTO 2. – quale doohickey acquistare?

Eagle Mike propone due kit che si differenziano esclusivamente per la molla a corredo. Un kit è dotato di molla a torsione mentre l’altro di due molle elicoidali di lunghezza diversa (nel caso va montata solo una delle due molle).

Eagle Mike consiglia fortemente l’installazione della molla a torsione.

Tuttavia per i KLR con motore versione A, versione solo a kickstarter, pare che le misure di ingombro della modifica con molla a torsione creino problemi con il riaccoppiamento dei carter e va quindi utilizzata la molla elicoidale (come originariamente previsto da Kawasaki). Quale delle due molle montare dipende dallo stato di usura della catena e in linea di massima ci si basa sul fatto che se si cambia anche la catena si usa la molla lunga, se non si cambia la catena si usa la molla corta.

PUNTO 3. – quali altri accorgimenti adottare?

Il bullone di serraggio del volano VA ACQUISTATO NUOVO. Kawasaki nel manuale officina prevede che non si possa riutilizzare il vecchio bullone.

Sostituite l’o-ring che sta sulla vite di serraggio del doohickey. E’ una scocciatura vedere perdere olio da quel punto solo perché ci si è dimenticati di comprare un o-ring da 50 centesimi. Ricordatevi che dopo aver fatto la modifica del doohickey, non potrete più sfìlare totalmente la vite di serraggio, altrimenti la rondella che è stata aggiunta per una maggiore efficienza del doohickey ve la perdete dentro il motore, lasciandogli facoltà di girare liberamente là dentro e di fare danni dove cazzo gli pare. Scusate la crudeltà e la schiettezza ma è significativo di come per un’inezia, una dimenticanza e/o distrazione, si vadano a commettere quelli che sembrano piccoli errori che potrebbero però causare danni irreversibili.

Bisogna avere cura di pulire bene lo sporco e l’olio sull’albero di accoppiamento del volano e sulla relativa sede del volano.

Per i KLR 600 (A) versione con solo avviamento a pedale il bullone del volano va chiuso a 120NM.

Per i KLR 600 (B), versione anche con avviamento elettrico il bullone del volano si chiude nel seguente modo:
- Si avvita il bullone a 110 NM;
- Si allenta il bullone con pistola pneumatica;
- Si riavvita il bullone a 110 NM;
- Si ri-allenta con pistola pneumatica;
- Si avvita definitivamente a 195NM (e non è proprio semplice arrivare alla coppia finale).

Per i KLR 650 la coppia di chiusura del bullone volano è di 175 NM.

Quando è stata fatta la modifica del doohickey ed è stato reinstallato il volano assicurarsi che la ruota libera si muova agevolmente (in senso orario) con la semplice forza di un dito e che il doohickey non vada ad interferire con le altre parti del motore (volano e ruota libera).

A motore richiuso moto a piombo, olio nel carter, e vite doohickey chiusa, si accende e si lascia scaldare per bene il motore. Si spegne e si svita di un solo giro la vite che serra il doohickey e con un martello di gomma si da qualche colpetto sul carter al fine di far assestare il doohickey, quindi si richiude la vite a 8 NM.

Se decidete di fare da soli questa modifica leggetevi almeno tre tutorial diversi e guardatevi almeno dieci video diversi. Ci sono video su you tube che durano appena 3 minuti ed altri che sono addirittura suddivisi in più parti. La procedura tra KLR 600 e 650 è pressochè identica.

Allego istruzioni di Eagle Mike e le due differenti versioni proposte
 

franktmaxgs, 06/07/2022 08:15:

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chissà se non ci va lo stesso estrattore che sarebbe di diametro 22

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Stesso diametro stesso passo, estrattore a filetto esterno

Penso di avere una buona manualità e tanta tanta pazienza, Un paio di volte ho smontato volano, frizione, catena di distribuzione, ma accidenti, in confronto a te, ilkuke sono meno di un principiante.
Hai inoltre una capacità di descrizione veramente encomiabile. BRAVO!!!!
Ti seguo con molto interesse.

Beh Claudio.... che dire.
Sinceri ringraziamenti per il tuo gradevole pensiero e chissà... magari un giorno ad un lieto incontro tra due boccali di birra

ilkuke, 06/07/2022 23:27:

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Beh Claudio.... che dire.
Sinceri ringraziamenti per il tuo gradevole pensiero e chissà... magari un giorno ad un lieto incontro tra due boccali di birra

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concordo però bisogna vedere da quanto sono questi boccali di birra
se sono grandi due sono troppi poi diamo i numeri

… continua …..

Ah già…….

………il doohickey … andò sta?

Per evitare sorprese doganali e ridurre i tempi l’ho comprato in Germania, il venditore avvia la spedizione il giorno dopo e la sera stessa arriva al centro internazionale scambi di Francoforte. Dove, a distanza di due mesi, il tracking lo da ancora là.

Dopo una serie di segnalazioni a Poste Italiane che, di fatto, non ha mai preso in carico la spedizione e dopo continui aggiornamenti e contatti con il venditore, quest’ultimo avvia una richiesta d’indagine con il suo spedizioniere .

Finalmente dopo quasi un mese il doohickey arriva a casa il giorno ultimo concordato con il venditore che, in caso di mancata ricezione, me ne avrebbe spedito un altro.

Come ho detto non è nelle mie intenzioni fare un tutorial della modifica del doohikey che, tutto sommato è relativamente semplice (se le cose filano tutte per il verso giusto), ma solo riportare la mia esperienza.

Le immagini che allego possono più delle parole, le accompagno giusto con qualche commento:

• foto 1: il kit doohickey che è arrivato a casa. Peccato che Eagle Mike non abbia pensato di integrarlo con l’anello di tenuta della vite di chiusura doohickey;

• foto 2: il tenditore catena originale Kawasaki nella sua posizione. Il meccanismo di trazione della molla elicoidale kawasaki non è visibile in foto perché è dietro il carter. Purtroppo non ho pensato a fotografarlo;

• foto 3, 4 e 5: gli effetti che un’errata ed eccesiva forza di serraggio hanno avuto sul tenditore catena Kawasaki. La vite di chiusura tende a scavare il materiale che si dimostra piuttosto tenero, a lungo andare il tenditore si sarebbe rotto e i vari pezzi sarebbero andati a spasso per il motore senza contare che la catena non avrebbe più avuto la giusta tensione….. vabbè immaginate voi i problemi;

• foto 6 e 7: che il tenditore catena Kawasaki sia un po’ tenero lo si evince anche da queste immagini dove potete verificare che oltre ad essere stato “scavato” si è anche piegato (sempre a causa di un errato ed eccessivo serraggio);

• foto 8 e 9: il tenditore Kawasaki a confronto con il doohickey di Eagle Mike, visivamente è chiara la differente consistenze dei due pezzi, anche il materiale del doohickey credo sia diverso e con caratteristiche di maggiore robustezza;

• foto 10: il doohickey montato, ho evidenziato la molla di torsione che ha sostituito l’originale elicoidale Kawasaki, la sede della rondella che risulta più efficace nel serrare il dohickey evitando i danni di “scavo”. Per inciso, nei KLR 650, a partire da un certo anno in poi (non ricordo esattamente da quando) Kawasaki ha previsto l’installazione della rondella sulla vite di chiusura del tenditore catena, ed anche l'o-ring che ho messo nuovo per evitare eventuali perdite di olio;

• foto 11, 12 e 13: il doohickey in sede,

In teoria abbiamo quasi finito, dobbiamo ripulire i carter dai residui delle vecchie guarnizioni e quindi passare a richiudere il tutto ricordandoci di verificare:
1. che la ruota libera sia effettivamente libera di girare;
2. che il doohikey non interferisca con i suoi “vicini di casa”

….. segue ….

Quindi:
- sistemato anche il doohickey;
- puliti i carter;
- rimontato il volano con il nuovo cuscinetto della ruota libera che, provata, gira "liberamente" (in senso orario). Lavoro delicato fatto con attenzione, con mio figlio a bloccare saldamente il volano con la "chiavazza a Z" ed io con dinanometrica ed avvitatore a stringere a 120NM, svitare, riavvitare a 120 NM, svitare e riavvitare a 195 NM (cosa non proprio semplice);
- messe le guarnizioni;
- verificato l'ingombro del doohickey;
- chiuso il motore;
- MESSO OLIO NUOVO (sembra cosa scontata ma non è così);
- prese le chiavi [già messe da parte insieme alle latte d'olio, per evitare il frenetico impulso di testare l'avviamento senza aver prima messo l'olio], accendi il quadro, apri il rubinetto della benzina, tira leggermente l'aria e ....... (ognuno di noi in silenzio a fare i propri scongiuri) ..... pigia quel piccolo tastino rosso ...... sgriiish...vroammm....po_po_po_po_po_po_po_ vroaamm_vroaaaammmmm...po_po_po_po_po_po__po ......

....azzz neanche mezzo giro ed è andata?



Bene .....
nel mentre che
i miei figli rimontano la moto ..... su le plastice, la sella, e tutto il resto, compresi i paramani che ho comprato io e che a mio figlio non piacciono, in attesa di far sistemare quei vecchi Acerbis che arrivano da Matera. Messo su anche paradisco e parastelo, che poi faranno un salto dal carrozziere per essere rinnovati, anche se mio figlio non li vorrebbe montare ........

Io mi siedo, apro una lattina di birra ...... sono adeguatamente soddisfatto e contento e mi godo la vestizione della moto.

Ora assicurazione e revisione e poi la si prova su strada.

(Non è comunque finita, ci sono altri progetti in testa, intanto vediamo di usarla per questa estate , per il resto se ne riparlerà questo inverno).