00 20/09/2016 20:20
24/8/2016

La mattina la signora deve far vedere la camera ad altri turisti, quindi ci chiede di metterla un po' in ordine e portare fuori i bagagli; non facciamo in tempo a finire l'ovo e dirle ok, che gli altri son già a girare tra le nostre cose, mentre la signora mostra loro tutti i servizi offerti: è brava nel marketing e per ogni cosa, ne descrive almeno tre, quindi "camera, letti e lenzuola", "bagno, wc, lavandino e doccia", "porta, chiave e finestra", cigliegina sulla torta, c'è pure il "fi-fi"..(wi-fi, ndr)
Non capiamo se riesce a vendere la camera o meno, ma di sicuro non vede l'ora di disfarsi di noi: "baggage, baggage!"









Leviamo quindi le tende e percorriamo la Strada Militare Georgiana, fermandoci un paio di volte, prima per visitare un curioso e apparentemente abbandonato cimitero di automobili, quindi la fortezza di Ananuri, per poi girare a destra e proseguire verso ovest fino a Kutaisi.















La signora della bellissima casa presso cui pernottiamo, al nostro rientro da cena, ci offre un piatto pieno di frutta e una bottiglia di vino, probabilmente pensando che ne avremmo giusto assaggiato un bicchiere: noi siamo piacevolmente colpiti dal pensiero e dalla gentilezza, ma alla fine siamo delle bestie e ovviamente tiriamo il collo alla bottiglia, riuscendo pure a farci rimproverare perché in piena notte facciamo troppo chiasso...

25/8/2016

Un giro in centro città, al bazar e alla cattedrale di Bagrati e quindi siamo di nuovo in strada...























L'ho già scritto che le vacche in Georgia la fanno da padrone e amano particolarmente stare in mezzo alla strada? Ecco, a volte hanno pure caldo e allora si riparano dal sole sotto delle vecchie pensiline dei benzinai in disuso: si, perché qui quando un benzianaio è vecchio, se ne costruisce uno accanto e il vecchio lo si lascia lì, non mi chiedete perché...





Quindi la strada inizia a salire e si inoltra tra le montagne; ci fermiamo per mangiare un boccone e abbiamo a che fare con la più lunga ed estenuante preparazione di un kachapuri della storia: dopo più di 1 ora di attesa, finalmente la signora sforna l'agognata focaccia formaggiosa, mentre in sottofondo la radio trasmette a tutto volume in nostro onore Toto Cutugno e la Pausini...











Ancora qualche curva e siamo nello Svaneti...