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12/8/2016

Secondo tentativo, ma più o meno nello stesso punto di ieri siamo di nuovo fermi.
Questa volta siamo gli aiutanti però, non gli aiutati: un furgoncino carico di gente ci ferma perché ha bisogno di gonfiare le gomme.
A 'sto giro siamo attrezzati e la pompa del decathlon fa la sua porca figura...

Prima di salutarli, chiediamo dove siano diretti: "al mare!"











Arrivati a Zhalanash ci facciamo indicare dove andare da dei ragazzini, e questi son ben contenti di saltare in moto per mostrarci la strada











Delle barche in realtà non rimane molto: tempo fa erano molte di più ed integre, poi nel tempo sono state pian piano smontate e vendute a peso, ma un po' d'ombra ancora la riescono a fare















Visto che siamo nel letto di un lago che non c'è più ed è divenato un deserto e fa un caldo che si muore, Roberto decide che insabbiarsi è un ottimo modo per fare un po' di moto...
(deve essere un vizio di famiglia, penso io, memore di un viaggio in Tunisia che feci qualche anno fa con suo fratello)





Ritornati in paese attiriamo l'attenzione di qualche autoctono che ci aiuta a trovare il negozio del paese dove rifornirci d'acqua e chiediamo informazioni sulla strada per il mare, dove ormai abbiamo deciso di arrivare







Eccolo! E' dietro quel cartello!











E' ormai pomeriggio ed è ora di tornare...