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Honda Dominator Dominatoristi originali... dal 20/12/2004

VENT'ANNI - L'ammortizzatore

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    Bimota
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    Cinquantino
    00 09/05/2008 22:15
    Devo dire che la moto di dd75 è molto bella. Con soluzioni diverse anche lui ha montato sospensioni XR. Complimenti.
    Continuo con questa celebrazione dei vent’anni della mia moto, che sono poi i venti anni della nascita del Dominator e quindi un evento per tutti noi, parlando dell’ammortizzatore.


    Dopo aver montato una forcella XR di lunghezza ed escursione superiori a quella originale, era naturale e necessario adeguare anche l’ammortizzatore posteriore con uno di caratteristiche migliori. Qualche fondocorsa con l’ammortizzatore originale, che sui primi Dominator ha pure la regolazione del freno in compressione, l’ho preso e certamente il mio peso sopra i 90 Kg non aiuta.
    Leggendo gli annunci su varie riviste (all’epoca, i primi anni 90, non esistevano siti di aste né annunci on line), trovo un ammortizzatore Ohlins per XR600 “praticamente nuovo”.
    Non ho nessuna idea se si possa montare sul Dominator ma il prezzo non è male e l’oggetto fa venire l’acquolina in bocca. Serbatoio esterno, regolazione freno in compressione e in distensione, regolazione del precarico molla e una bella escursione. Inoltre possibilità di scegliere tra molle di diverso carico e ricambi di ogni tipo. Lo compro di slancio.
    L’entusiasmo diventa depressione quando provo a montarlo. L’attacco in basso è perfetto mentre in alto la distanza tra le due orecchie saldate sul telaio è maggiore dello spessore dell’occhio dell’ammortizzatore. Occorrerà sostituire le boccole con altre più larghe. (attenzione, è importante usare delle boccole a doppio diametro piantate nell’occhio dell’ammortizzatore. Se usate solo dei distanziali il bullone lavorerà in flessione e si piegherà.)
    Ma quello che è peggio, l’ammortizzatore è molto più lungo, troppo lungo e non mi riesce di montarlo sui beveraggi del pro-link anche provando ad alzare il posteriore in maniera oscena. Ci sono quasi 4 cm di differenza. Non c’ entrerà mai! Qui a confronto con quello di un Dominator del 92.

    Scartata l’idea del suicidio, smonto le leve del pro-link e cerco ostinatamente una soluzione. L’ammortizzatore passa giusto giusto tra forcellone e telaio ed è quindi in una posizione obbligata. Partendo dalla posizione dell’occhio nella forcella inferiore dell’ammortizzatore, costruisco con dei pezzi di piatto di ferro, con distanziali e bulloni una nuova geometria per le leve. Dopo tanti tentativi trovo una la soluzione, ma con un leveraggio rovesciato rispetto all’originale.
    Costruisco un semplice attrezzo che simula l’ammortizzatore e con una serie di spessori di legno provo la curva di progressione della sospensione. In pratica, si mette uno spessore sotto la ruota posteriore e si misura la corsa dell’asta che simula l’ammortizzatore. Un altro spessore e nuova misura della corsa.

    All’inizio della escursione della ruota l’ammortizzatore si accorcia di pochi mm. All’aumentare dell’escursione della ruota la corsa dell’ammortizzatore aumenta in maniera più accentuata. Confronto con tutte le curve delle sospensioni progressive di tutte le moto da fuoristrada che riesco a trovare sulle riviste e valuto che le mie leve non diano curve poi così diverse. Certo un collaudatore o un fuoristradista professionista potrebbero fare chissà quante critiche con una prova pratica. Ma a me basta e avanza. Soprattutto mi soddisfa l’escursione che, in corrispondenza della corsa massima di 83mm dichiarata da Ohlins per l’ammortizzatore, mi regala circa 290 mm alla ruota contro i 195 dell’originale.

    Non c’è altra soluzione che costruire delle leve nuove. La cosa non è facile, considerando che le parti ospitano cuscinetti a rullini e lo snodo sferico per l’attacco dell’ammortizzatore, quindi tolleranze strette, occorrono sedi di scorrimento dei rulli in acciaio cementato e rettificati e parapolvere per evirare l’ingresso di sabbia e acqua. Per non trascurare niente, ci vanno anche degli ingrassatori per mantenere lubrificati e puliti i cuscinetti pompando grasso in abbondanza. Faccio il disegno e trovo un fresatore che, dopo una lunghissima attesa, finalmente me le consegna.
    Mi sono costate un bel po’ ma ecco qui il risultato finale.

    Faccio appena in tempo a finire di preparare la moto che è ora di imbarcarsi sul traghetto e partire. Il collaudo delle sospensioni sarà questo, con nessuna possibilità di appello. Destinazione Tenerè, in lungo ed in largo. Le regolazioni dell’ammortizzatore le provo strada facendo.
    Ci beviamo Tunisia ed Algeria fino a Tamanrasset. Poi a Sud entriamo in Niger. Agadez, l’albero del Tenerè, le oasi e poi ancora a Sud superando gli interminabili 50 cordoni di dune, arriviamo a Zobaba e poi al massiccio del Termit. Di qui torniamo a Nord e ci addentriamo nell’Air, il rilievo montuoso dove la roccia è coperta di sabbia. Ripassiamo per Arlit e poi su di nuovo fino a Tamanrasset. Qui finisce il viaggio. E’ previsto il rientro in Italia in aereo per noi e per le moto.
    A Tamanrasset dobbiamo lasciare le moto in una specie di pollaio in mezzo alle capre, in consegna ad un locale che si occuperà della spedizione per il rientro. Con ansia mi dilungo a guardare il mio Dominator. Incredibile, tutto ha funzionato alla perfezione. Il motore è partito sempre al primo o al massimo al secondo colpo di pedale (ho eliminato batteria e motorino d’avviamento per risparmiare peso). Mi ha tirato fuori dai sabbioni più fetenti, scalato dune e salitone sabbiose lanciando in aria palate di sabbia. Le sospensioni mi hanno dato una sensazione di facilità di guida e di scorrevolezza mai provata, anche sulle rocce dell’Air, incassando tutto senza fare una piega.
    Sono ammirato. Ancora una volta MISSIONE COMPIUTA per il Dominator, ed è il suo terzo viaggio in Africa..

    Arriverà in Italia qualche settimana dopo, con il faro sfondato e la sella con l’imbottitura strappata, sembra proprio dal morso di una capra.



    In pieno Tenerè. Quei puntini a sinistra sono le moto che si inoltrano tra i cordoni di dune.


    Accanto ad una XR


    Scavalcando una duna


    La difficoltà nello scavalcare le dune è quella di dosare la velocità con cui si arriva sulla cresta.
    Non troppo lenti altrimenti ci si pianta; non troppo veloci altrimenti si salta dall’altra parte e spesso le dune sono “tagliate” come nel caso qui sotto.

    Infine, un saggio della mia abilità, con salto della duna ed atterraggio sulle uova.


    Ciao a tutti. Alla prossima.
  • Paolinuz
    00 10/05/2008 09:22
    Aspettavo con ansia questo post sto lavorando anche io per la sospensione posteriore , complimenti per lo studio e la realizzazione è veramente fantastica ma credo che farmi fare un link da un fresatore mi costi più di un mono dedicato [SM=g27829] cmq complimenti ancora [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535]
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    do-maniac
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    Dominatore
    00 10/05/2008 09:29
    Re:
    Bimota, 09/05/2008 22.15:

    Devo dire che la moto di dd75 è molto bella. Con soluzioni diverse anche lui ha montato sospensioni XR. Complimenti.
    Continuo con questa celebrazione dei vent’anni della mia moto, che sono poi i venti anni della nascita del Dominator e quindi un evento per tutti noi, parlando dell’ammortizzatore.


    Dopo aver montato una forcella XR di lunghezza ed escursione superiori a quella originale, era naturale e necessario adeguare anche l’ammortizzatore posteriore con uno di caratteristiche migliori. Qualche fondocorsa con l’ammortizzatore originale, che sui primi Dominator ha pure la regolazione del freno in compressione, l’ho preso e certamente il mio peso sopra i 90 Kg non aiuta.
    Leggendo gli annunci su varie riviste (all’epoca, i primi anni 90, non esistevano siti di aste né annunci on line), trovo un ammortizzatore Ohlins per XR600 “praticamente nuovo”.
    Non ho nessuna idea se si possa montare sul Dominator ma il prezzo non è male e l’oggetto fa venire l’acquolina in bocca. Serbatoio esterno, regolazione freno in compressione e in distensione, regolazione del precarico molla e una bella escursione. Inoltre possibilità di scegliere tra molle di diverso carico e ricambi di ogni tipo. Lo compro di slancio.
    L’entusiasmo diventa depressione quando provo a montarlo. L’attacco in basso è perfetto mentre in alto la distanza tra le due orecchie saldate sul telaio è maggiore dello spessore dell’occhio dell’ammortizzatore. Occorrerà sostituire le boccole con altre più larghe. (attenzione, è importante usare delle boccole a doppio diametro piantate nell’occhio dell’ammortizzatore. Se usate solo dei distanziali il bullone lavorerà in flessione e si piegherà.)
    Ma quello che è peggio, l’ammortizzatore è molto più lungo, troppo lungo e non mi riesce di montarlo sui beveraggi del pro-link anche provando ad alzare il posteriore in maniera oscena. Ci sono quasi 4 cm di differenza. Non c’ entrerà mai! Qui a confronto con quello di un Dominator del 92.

    Scartata l’idea del suicidio, smonto le leve del pro-link e cerco ostinatamente una soluzione. L’ammortizzatore passa giusto giusto tra forcellone e telaio ed è quindi in una posizione obbligata. Partendo dalla posizione dell’occhio nella forcella inferiore dell’ammortizzatore, costruisco con dei pezzi di piatto di ferro, con distanziali e bulloni una nuova geometria per le leve. Dopo tanti tentativi trovo una la soluzione, ma con un leveraggio rovesciato rispetto all’originale.
    Costruisco un semplice attrezzo che simula l’ammortizzatore e con una serie di spessori di legno provo la curva di progressione della sospensione. In pratica, si mette uno spessore sotto la ruota posteriore e si misura la corsa dell’asta che simula l’ammortizzatore. Un altro spessore e nuova misura della corsa.

    All’inizio della escursione della ruota l’ammortizzatore si accorcia di pochi mm. All’aumentare dell’escursione della ruota la corsa dell’ammortizzatore aumenta in maniera più accentuata. Confronto con tutte le curve delle sospensioni progressive di tutte le moto da fuoristrada che riesco a trovare sulle riviste e valuto che le mie leve non diano curve poi così diverse. Certo un collaudatore o un fuoristradista professionista potrebbero fare chissà quante critiche con una prova pratica. Ma a me basta e avanza. Soprattutto mi soddisfa l’escursione che, in corrispondenza della corsa massima di 83mm dichiarata da Ohlins per l’ammortizzatore, mi regala circa 290 mm alla ruota contro i 195 dell’originale.

    Non c’è altra soluzione che costruire delle leve nuove. La cosa non è facile, considerando che le parti ospitano cuscinetti a rullini e lo snodo sferico per l’attacco dell’ammortizzatore, quindi tolleranze strette, occorrono sedi di scorrimento dei rulli in acciaio cementato e rettificati e parapolvere per evirare l’ingresso di sabbia e acqua. Per non trascurare niente, ci vanno anche degli ingrassatori per mantenere lubrificati e puliti i cuscinetti pompando grasso in abbondanza. Faccio il disegno e trovo un fresatore che, dopo una lunghissima attesa, finalmente me le consegna.
    Mi sono costate un bel po’ ma ecco qui il risultato finale.

    Faccio appena in tempo a finire di preparare la moto che è ora di imbarcarsi sul traghetto e partire. Il collaudo delle sospensioni sarà questo, con nessuna possibilità di appello. Destinazione Tenerè, in lungo ed in largo. Le regolazioni dell’ammortizzatore le provo strada facendo.
    Ci beviamo Tunisia ed Algeria fino a Tamanrasset. Poi a Sud entriamo in Niger. Agadez, l’albero del Tenerè, le oasi e poi ancora a Sud superando gli interminabili 50 cordoni di dune, arriviamo a Zobaba e poi al massiccio del Termit. Di qui torniamo a Nord e ci addentriamo nell’Air, il rilievo montuoso dove la roccia è coperta di sabbia. Ripassiamo per Arlit e poi su di nuovo fino a Tamanrasset. Qui finisce il viaggio. E’ previsto il rientro in Italia in aereo per noi e per le moto.
    A Tamanrasset dobbiamo lasciare le moto in una specie di pollaio in mezzo alle capre, in consegna ad un locale che si occuperà della spedizione per il rientro. Con ansia mi dilungo a guardare il mio Dominator. Incredibile, tutto ha funzionato alla perfezione. Il motore è partito sempre al primo o al massimo al secondo colpo di pedale (ho eliminato batteria e motorino d’avviamento per risparmiare peso). Mi ha tirato fuori dai sabbioni più fetenti, scalato dune e salitone sabbiose lanciando in aria palate di sabbia. Le sospensioni mi hanno dato una sensazione di facilità di guida e di scorrevolezza mai provata, anche sulle rocce dell’Air, incassando tutto senza fare una piega.
    Sono ammirato. Ancora una volta MISSIONE COMPIUTA per il Dominator, ed è il suo terzo viaggio in Africa..

    Arriverà in Italia qualche settimana dopo, con il faro sfondato e la sella con l’imbottitura strappata, sembra proprio dal morso di una capra.



    In pieno Tenerè. Quei puntini a sinistra sono le moto che si inoltrano tra i cordoni di dune.


    Accanto ad una XR


    Scavalcando una duna


    La difficoltà nello scavalcare le dune è quella di dosare la velocità con cui si arriva sulla cresta.
    Non troppo lenti altrimenti ci si pianta; non troppo veloci altrimenti si salta dall’altra parte e spesso le dune sono “tagliate” come nel caso qui sotto.

    Infine, un saggio della mia abilità, con salto della duna ed atterraggio sulle uova.


    Ciao a tutti. Alla prossima.



    Complimenti [SM=x653552] [SM=x653552] [SM=x653552]

    non è che potresti postare costi della modifica imbiellaggio e disegni?

    Grazie Cesare





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    Dommy 74
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    Mastro Dominatore
    00 10/05/2008 13:12
    Re: Re:
    do-maniac, 10/05/2008 9.29:



    Complimenti [SM=x653552] [SM=x653552] [SM=x653552]

    non è che potresti postare costi della modifica imbiellaggio e disegni?

    Grazie Cesare





    compilmenti anche da parte mia [SM=x653535] [SM=x653535]


    Leggere i tuoi racconti e' un vero piacere [SM=g27811]


    anche io sarei interessato ai disegni e ad eventuali maggiori info per una possibile realizzazione [SM=x653538]



    Un Dominator non e' mai usato ha solo piu' esperienza !!

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    dd75
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    Dominatore esperto
    00 10/05/2008 21:51
    Bhe, grazie dei complimenti... ma tu, davvero, ci stupisci tutti con effetti speciali!!!

    A parte le bellissime foto che alleghi sempre e la semplicità e completezza dei tuoi racconti, hai davvero studiato qualcosa di unico e funzionale... Praticamente sei riuscito nell'impresa di montare un mono che va bene sulla mia!!! Bravo, bravo davvero!!!

    Mi inchino a tanta maestria, dedizione e passione!!!

    Ciao ciao
    [Modificato da dd75 10/05/2008 21:52]


    quando mente e corpo sono in perfetta unione, l'uomo si fonde con l'universo, e quasi un eco risuona dall'uno all'altro... ehhhmmm ... volevo dire... quando testa e cilindro sono in perfetta unione, l'uomo si fonde con la strada, e quasi un rombo risuona da una valle all'altra.

    Felice possessore di:
    Diddi! - Dominator 650 del 2000 (sotto i ferri!)
    La Sbilellata - Kawasaky KX250 2T del 1998
    Trippy (La Musona) - CBF600S del 2005
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    CIRODOMINATOR
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    Dominatore esperto
    00 10/05/2008 23:43
    GRANDE !! Bimota [SM=x653535]
    Leggo....apprendo.......Tutto....non si finisce mai di imparare.. [SM=x653553]


    CHI SEMINA SPINE DEVE RICORDARSI DI NON CAMMINARE SCALZO.
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    admo
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    Dominatore
    00 11/05/2008 23:31
    che spettacolo!

    sia la realizzazione del link che il racconto dei viaggi [SM=x653538]


    Admo
    NX644Domiterzo (smontato in garage)
    NX644Domiquater (il sudamericano)
    XTZ 690 Tenere (la bestia)
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    TOLDESSA
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    Mastro Dominatore
    00 12/05/2008 10:08
    CHE SPETTACOLO!!!

    [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535]
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    mr wood
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    Cinquantino truccato
    00 13/05/2008 06:38
    Un'opera d'arte! [SM=x653534]
    Bravissimo [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535]
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    DOMICEB
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    Mastro Dominatore
    00 14/05/2008 16:41
    Non posso che aggiungermi alla lista di chi ti fà i propri complimenti [SM=x653535]

    Hai veramente un modo chiaro ed ammalliante per descrivere le tue emozioni ed esperienze [SM=g27822] .... è bello leggerti e (concedimelo) SOGNARE ad occhi aperti [SM=x653543]


    GRANDE BIMOTA [SM=x653552]






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    Bimota
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    Cinquantino
    00 14/05/2008 21:24
    Ragazzi, grazie per i commenti positivi. Accetto anche critiche, per cui fatevi avanti senza pietà.

    Visto che questa è una comunità, si mette tutto a fattor comune, per cui a gentile richiesta allego (almeno per qualche tempo) i disegni dei due pezzi lavorati di macchina. Dopo lavorazione sono stati ossidati anodicamente per proteggerli dalla corrosione.




    Per quanto riguarda il costo non ricordo con esattezza. Mi pare siano costate circa 400.000 Lire.

    Ciao.
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    ettolo
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    Mastro Dominatore
    00 14/05/2008 22:07
    Bimota sei un mito! Ma quando ti farai vivo ad un raduno???
    Complimenti e grazie per avere condiviso i progetti con noi!

    SANDROOOOOOO!!!!!! Quanto vuoi per farli????? [SM=g27828]


    [...] nel mio caso, quindi, dal basso, poiche' io sentenzio da ben piu' in alto (anonimo ligure)

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    waltz
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    Mastro Dominatore
    00 15/05/2008 09:21
    Complimenti !
    Una curiosità : che trattamento hai fatto fare sulle piste di scorrimento dei rulli ?
    Ciao! [SM=g27811]



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    Bimota
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    Cinquantino
    00 15/05/2008 21:43
    Mi piacerebbe partecipare al raduno ma ho poco tempo per allontanarmi da casa. Però se una volta organizzate in Veneto, magari vi faccio conoscere le mie stradine nei boschi delle Prealpi. C'è da divertirsi senza esagerare con le difficoltà.


    Per i cuscinetti ho usato degli astucci a rullini Nadella, montati direttamente nel foro. Hanno un guscio esterno di acciaio che fa da pista.


    Come sede di scorrimento interna ho fatto fare degli spinotti di acciaio cementato e rettificato.



    La boccola a più diametri (ne servono due)che vedete nel disegno qui sopra, va piantata nel cuscinetto sferico (del tipo qui sotto illustrato) su cui si fissa la forcella inferiore dell'ammortizzatore, .



    Infine, i parapolvere per lo snodo sferico sono gli stessi montati sul leveraggio XR 600, così come i sei parapovere (i dischi neri nella foto) utilizzati per i tre assi di rotazione.

    Se fate sul serio vi auguro buon lavoro, ma non prendetevela con me se poi il risultato per qualche motivo non vi piacerà.

    Ciao
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    Max Jr
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    Cinquantino
    00 09/06/2008 13:12
    Bhè che dire, le tue conoscenze e capacità meccaniche sono fuori discussione e la prova è sotto gli occhi di tutti!
    Bello anche il giro che hai fatto con il dommy e che per me rimarrà sempre un sogno irrealizabile.
    Paziena, mi accontenterò dei giretti tranquilli nei ritagli di tempo.
    Complimenti cmq, sei davvero uno tosto. [SM=g27811]


    Max Red CHANNEL (On YouTube).
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    uanandred
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    Cinquantino
    00 12/06/2008 08:49
    [SM=x653557] Crepo d'invidia [SM=x653557]
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    emi74m
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    Cinquantino
    00 09/01/2009 00:56
    Ciao sono nuovo e possiedo una Dominator del 94
    Complimenti per la grande capacita' tecnica e la passione
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    -Icio
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    Dominatore
    00 18/01/2009 13:03
    Non ho parole.... Grande!!!!!! non mi stancherò mai di dire che il nostro sito è fatto di gente veramenmte in gamba, pensate se l'Italia funzionasse come il sito dominatoristi.it! [SM=x653561]

    che sito, che gente, bravi tutti e complimenti Bimota! [SM=x653561]



    Lo spritz trova i suoi natali ai tempi della amministrazione austroungarica

    Bayrische Motoren Werke, bè dai, fa il suo effetto!
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    t.falcone
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    Cinquantino truccato
    00 31/07/2014 09:27
    Complimenti vivissimi.......
    questo forum è pieno di gente fenomenale.....
    qualcun'altro li ha realizzati?