mi ripresento

cimedirapa, 20/04/2021 23:17:

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Grazie a tutti per l'accoglienza. Si forse è meglio bentornato visto che dopo la mia telegrafica presentazione di qualche anno fa non avevo più scritto nulla (ma vi ho letto tanto😎).
"Cime di rapa" in omaggio a un ortaggio mitico e campagnolo delle terre cegliesi, le "rabbcol". Vabbè, si tratta di nostalgia agricola😎. Un paio di volte ho raggiunto Ceglie con la nostra motoretta, e chissà che non capiti anche una terza volta per conoscersi e genuflettermi al genio del conterraneo Venerabile Maestro don Ciro😎.
W le mani profumate di olio e benzina (e pure di nafta va)😀

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cimedirapa, 20/04/2021 01:46:

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Ciao a tutti dominatoristi. Mi chiamo Paolo e vivo nel Lazio. Sono utente del forum già da tempo, e ora vorrei dare il mio piccolo contributo alla conoscenza del nostro amato mezzo. Spero di scrivere nella pagina giusta. Altrimenti chiedo scusa.
Prima però un grazie enorme a tutti voi, alla sapienza e alla passione che siete in grado di trasmettere in chi vi legge. La mia è una terza serie del 97, presa con poco più di 8mila km e che in appena cinque anni sono diventati 65mila. La ritengo una simpatica e onesta motozappa con riusciti intenti fascinosi. La uso tutti i giorni, tutto l'anno e in tutte le condizioni. Se non le si chiedono prestazioni di quelle motone oggi tanto in voga, può portarti ovunque e a lungo con un minimo di accortezze e manutenzione. Ho ancora un dr 650 rse e devo dire che è difficile assegnare la palma: quel Suzuki ha quasi 110mila km e per quanto abbia ricevuto appena metà delle attenzioni che riservo alla nostra, non mi ha mai lasciato a piedi. Che gran trattore!
Dunque:
1) Quei fastidiosi e saltuari "ciuff" li ho risolti agendo sulla carburazione, sulla pulizia di tutti i contatti elettrici e con una santissima candela all'iridio.
2) La mancata accensione a caldo o quella difficoltosa a freddo sono state ancora più facili: basta chiudere la benzina quando la moto è spenta e riaprirla qualche istante prima di mettere in moto (ora parte SEMPRE a mezzo giro! provare per credere!).
3) La mia ama l'olio, vuole il 20/50 e non meno di 2,5 litri costanti. Ho provato altre gradazioni e quantità inferiori, con il risultato che sembrava di guidare quasi un'altra moto! Ne consuma circa 700 gr/3000 km. Ora sto usando il Motul e devo dire che mi sembra superiore al Castrol. A ogni cambio d'olio rinnovo anche il filtro. Con tutto ciò i risultati si sentono visto che il motore canta ancora più che bene, il cambio è una crema e la frizione (ancora quella originale!) è in forma.
4) Se manutenuto come ci insegnano i nostri guru, l'impianto frenante di serie fa il suo dovere, senza ricorrere chissà a quali dischi taumaturgici o a pasticche tempestate di diamanti.
5) Ho montato il superpinion e ne vale assolutamente la pena.
6) In fatto di lubrificazione catena ho trovato la mia pace: grasso agricolo steso con pennello in piccole dosi ogni volta che la catena lo desidera. L'olio dura da Natale a Santo Stefano e se non stai attento arriva al settimo piano; i prodotti spray appesantiscono la catena e attirano tutta la monnezza della strada. Invece il grasso agricolo si comporta al meglio. Provato per anni sul dr e mai notato strani effetti sugli oring della catena o altro ancora.
7) Io la mia motozappa la guardo, la ascolto, la tocco e la annuso ogni volta che mi dà la gioia di stare in equilibrio sulle sue ruote.
Buona dominazione a tutti e grazie ancora.
A presto.

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michelangelo59, 20/04/2021 09:57:

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Ciao Paolo Benvenuto!
Se gli metti i Gurugetti la moto cambia totalmente carattere in meglio. La mia terza serie (tutta originale) è diventata molto più regolare, da basso numero di giri sale con più scioltezza e ho l'impressione che sia anche un pelino più performante e, soprattutto, non soffre più di quei fastidiosi ciuff... Un' altra moto!

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cimedirapa, 20/04/2021 23:17:

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Grazie a tutti per l'accoglienza. Si forse è meglio bentornato visto che dopo la mia telegrafica presentazione di qualche anno fa non avevo più scritto nulla (ma vi ho letto tanto😎).
"Cime di rapa" in omaggio a un ortaggio mitico e campagnolo delle terre cegliesi, le "rabbcol". Vabbè, si tratta di nostalgia agricola😎. Un paio di volte ho raggiunto Ceglie con la nostra motoretta, e chissà che non capiti anche una terza volta per conoscersi e genuflettermi al genio del conterraneo Venerabile Maestro don Ciro😎.
W le mani profumate di olio e benzina (e pure di nafta va)😀

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