00 04/05/2020 09:49
In cascina ,i cavalli erano degni di molte attenzioni. Tutto il corpo veniva spazzolato frequentemente(operazione che il cavallo gradisce particolarmente, è una specie di coccola), si pettinavano coda e criniera. Curate molto bene anche le zampe e gli zoccoli con relativa applicazione dei ferri. Ogni cavallo ha la sua forma e dimensione degli zoccoli e il maniscalco deve avere una buona scorta di zoccoli diversi. I ferri dei cavalli vengono applicati agli zoccoli tramite chiodi dalla forma quadrata e molto lunghi. Da bambino mi sono sempre chiesto come i ferri potessero essere inchiodati senza che il cavallo subisse dolore.
Il puledro veniva ferrato solo quando era pronto per lavorare. Noi bambini assistevamo all'addestramento con molto curiosità . Sulla groppa del puledro veniva appoggiata la bardatura, e poi fissata con delle cinghie ,alcune si allacciavano sotto il ventre(il cosiddetto sottopancia). Operazione non facile, il puledro insofferente alla bardatura, continuava a muoversi e scalciare.
Sistemata la bardatura, si legava il puledro al timone del carro da trainare, che a sua volta era legato all'inferriata di una finestra della stalla. Per contenere l'esuberanza, il puledro, veniva sempre appaiato ad un cavallo anziano, il più docile e calmo della stalla. Inoltre si bloccavano le ruote posteriori del carro, infilando nei raggi un palo di legno. Il cavallante si posizionava vicino al cavallo esperto trattenendolo per le briglie, si slegava il carro e si cominciava l'addestramento. Appena il puledro capiva che era libero di muoversi ,cominciava a correre, tentava di saltare , era una bella fatica trattenerlo. L'addestramento durava qualche giorno, poi il puledro si calmava e con le dovute cautele si cominciava a farlo lavorare. Nei pressi dell'azienda agricola, c'era una ferrovia. Una volta, un puledro scappato dalla stalla era corso sulla massicciata e all'arrivo del treno, spaventatissimo, ha galoppato fino alla stazione più vicina (circa due Km)Fortunatamente fu fermato e ricondotto in cascina. Questo episodio poteva avere degli strascichi non piacevoli, esisteva già la legge di rallentamento o interruzione di pubblico servizio .
Non ricordo con precisione, ma la diplomazia del papà(ma soprattutto della mamma) e probabilmente con il contributo di qualche salame è stato a insabbiato tutto.
Io in cascina non ho mai visto maltrattare un cavallo, la frusta non è mai stata utilizzata.