00 24/02/2020 13:35
Re:
GPSmax, 23/02/2020 22.36:

molto interessante. c'è stato un articolo, sul numero di Motocross di maggio 2012, che approfondiva alla grande tutto il concetto della sospensione posteriore. ne feci un estratto, un riassunto, e lo pubblicai qui link

ci sono degli spunti interessanti per capire come funziona il sistema di parallelogramma deformabile della sospensione posteriore. l'articolo era a firma di uno degli ingegneri che lavorano per Andreani, quindi gente seria.

buona lettura. se poi lo trovi interessante, puoi chiedere l'arretrato alla redazione, dovrebbe costare pochi euro.






Sono curioso di vedere l’articolo completo, lo metterò in libreria assieme al libro di Vittore Cossalter sulla cinematica e dinamica della motocicletta.
Il tuo sunto esprime bene la complessità dell’argomento, solo sul discorso parallelogrammi articolati esistono dei libri interi (risalenti a quando esisteva solo la meccanica e poca o niente elettronica e automazione e bisognava che i vari macchinari industriali “facessero delle cose”) se poi si innesta questo sulla dinamica dei veicoli, viene fuori un mostro a 3 teste.
Avere accesso a quel software che citavo (veramente semplice) permetterebbe di visualizzare queste cose in modo grafico e molto intuitivo, si potrebbe ad esempio paragonare la curva del cinematismo originale (il grafico del “rapporto di leva” come viene citato nell’articolo non è lineare ma appunto progressivo….e anche parecchio) sapendo la K della molla (azzardo circa 10) con quella della moto modificata col forcellone e ammortizzatore del CRF (non ricordo se dell’utente Davide_Ruf, ma ho visto che hanno fatto anche una special con gli stessi pezzi ma usati in modo diverso www.facebook.com/plugins/post.php?href=https%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fpermalink.php%3Fstory_fbid%3D1958730004208498%26id%3D836179216...
Quanto detto finora rimane confinato alle geometrie e alle forze che sono funzione della posizione, andrebbe sicuramente integrato con la parte dinamica dello smorzamento viscoso che varia in funzione della velocità con cui si spostano le cose (quindi l’effetto ammortizzante/smorzante è anch’esso variabile in funzione del rapporto di leva….agisce molto di più dove è fortemente non lineare, quindi aumenta l’effetto legnoso come descritto nell’articolo)….ma attenzione…nel software ci si possono mettere anche gli smorzatori!!! 😊 (anche se valli a sapè i coeff. di smorzamento …..ci vorrebbe un laboratorio con un tensiometro per misurarlo)….roba da chi lo fa per mestiere, non da semplici appassionati senza attrezzatura.