00 23/10/2013 18:36
inutile cercare in Brasile la normativa, lì è diverso. qui da noi, qualsiasi carburante si utilizzi per autotrazione (benzina, diesel, alcol, carbone, plutonio...) deve sottostare per legge a tutta una serie di imposte, accise in primis, che di fatto lo rendono artificialmente molto più costoso di quanto sia alla fonte.

la legge parla di "carburante per autotrazione" perché, ad esempio, la benzina agricola non paga le accise, è colorata di blu e costa un terzo. ma la puoi comprare solo al consorzio, solo se sei un coltivatore diretto ed hai un trattore o una motozappa. e se ti pesca la finanza ad usarla in macchina (difficile ma non impossibile), sei denunciato per evasione fiscale.

stesso discorso il gasolio da riscaldamento o l'olio di colza per il diesel, giusto per fare un altro esempio.

quindi il discorso è chiuso: o fai il fuorilegge (ma allora fatti amico un contadino e metti benzina agricola, che hai meno sbattimenti) oppure metti la benzina al distributore e punto.

non esiste una scappatoia normativa, la legge l'han fatta bene a puntino. resta il punto di vista tecnico, e quello invece sarebbe interessante approfondirlo sulla lunga distanza.

ad esempio, so per certo che il materiale dei carburatori Yamaha Brasile per le moto ad alcol sono di materiale diverso, in quanto alla lunga la zama (lega di alluminio, stagno e non se che altre porcherie) di quelli normali viene corrosa dall'alcol, così come pure alcune parti in gomma, come lo spillo del galleggiante. e magari il diaframma della valvola gas a depressione...

inoltre, l'alcol è fortemente igroscopico, ossia assorbe l'umidità dell'aria perdendo molto potere calorico e quindi efficienza.

ma la cosa è intrigante. non sotto il profilo del risparmio (se a casa stai a luci spente, senza termosifoni e ti lavi con l'acqua fredda, mi sa che risparmi molto di più... anche se fai una vita di m...) ma sotto il profilo, ripeto, puramente tecnico.