VENT'ANNI - La forcella

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Bimota
00mercoledì 30 aprile 2008 22:43
Se non mi compatite vi racconto un pezzo della storia del mio Dominator.

Con la forcella originale si può andare dappertutto a patto di contenersi nell’aprire la manetta. Con la Showa di serie sono stato a Dakar, attraverso Tunisia, Algeria, Mali, Mauritania e Senegal. In un altro viaggio sono arrivato a Lomè, attraverso Tunisia, Algeria, Niger, Mali, Burkina, Benin e Togo. Due splendidi viaggi organizzati da Avventure Nel Mondo su fondi molto vari ed anche molto impegnativi per le sospensioni.

La forcella ha tenuto bene ed ancora oggi la utilizzo per le stradine sterrate. Non perde olio ed ammortizza ancora discretamente (bisogna accontentarsi, in fondo ha vent’anni).
Però le situazioni impreviste che si incontrano negli spazi aperti anche viaggiando ad andature “umane” suggeriscono una forcella migliore.
Una mattina sulla pista di Amguid verso Tamanrasset, smontiamo il campo di fretta e ripartiamo ancora tutti infreddoliti e con gli occhi cisposi.

Il motore è ancora freddo ed anche il mio cervello. La pista di Amguid è larga molti chilometri perché sono pochi i punti obbligati e ciascuno cerca di passare dove ritiene che il fondo sia più liscio e con meno fesh fesh . Accelero a “bischero sciolto” per agganciare il gruppo. All’ultimo minuto vedo che davanti a me ci sono una serie improvvisa di creste di sabbia in rapidissima successione, molto più alte di una tole ondulè, formatesi chissà come. Forse vento e vegetazione. Saranno state alte 15-20 centimetri. Troppo tardi per frenare e per evitarle. Istintivamente alzo il culo dalla sella e serro le mani sul manubrio. La forcella incassa la prima cresta, subito arriva la seconda e va a pacco. Con la forcella rigida come un ferro la ruota picchia contro la terza cresta e lì si pianta mentre il resto della moto non è d’accordo e vuole continuare ad andare avanti come esige la fisica. Tutto ruota attorno all’asse della ruota anteriore e vengo proiettato a volo d’angelo per molti metri. Atterro sulla pancia a braccia avanti e sento dietro di me atterrare rovinosamente anche la moto, per fortuna non sulla mia schiena. Miracolosamente né io né lei abbiamo danni e ripartiamo quasi subito.
Sorte simile ma con esito doloroso per un’ altra Dominator con la forcella originale. Corriamo belli veloci verso ovest in una immensa spianata. Il fondo è liscio e regolare. Il sole è basso nel tardo pomeriggio e con la polvere sugli occhiali ed il sole di fronte non si vede un granché. Tra poco ci fermeremo a fare il campo. Improvviso uno scalino roccioso davanti al Dominator. Gran capottone in avanti con seri danni, come si vede dalle foto prima e dopo.


Forse una forcella migliore ci avrebbe risparmiato queste emozioni.

Di ritorno da un viaggio mi ero portato a casa una forcella di un XR600R. La Parigi Dakar in quegli anni faceva sempre tappa ad Agadez, con un giorno di sosta per rimetter in sesto le moto.
Girando per il mercato si vede di tutto, anche un paio di sci con attacchi. Incredibile in mezzo al deserto, come ci saranno arrivati ? Vediamo diverse parti di moto ed abbigliamento e chiediamo al venditore. In breve ci porta nella sua casa dove, tra le altre cose, ha una XR piuttosto malconcia. È appartenuta ad un privato che si è ritirato ed ha abbandonato lì la moto. Vorrei portarmi a casa il motore e tante altre cose, ma per esigenza di spazio sui mezzi di appoggio devo accontentarmi di prendere solo la forcella, naturalmente a quattro soldi.
Tornato a casa faccio revisionare la forcella da Rebuschi che mi dice che è a posto. Perfetto, la sera stessa mi smonto la forcella dal Domi e provo a montare quella dell’XR. Le misure dell’asse di sterzo coincidono così come il perno della ruota anteriore monta alla perfezione. Ma c’è del lavoro da fare: I cuscinetti di sterzo del Domi sono a sfere ed io voglio montare quelli a rulli conici, ben più robusti; il supporto pinza del freno originale non monta sulla forcella XR; la tubazione del freno mezza rigida e mezza flessibile è troppo corta e comunque inadeguata; la corda del contachilometri è pure corta ma per fortuna la chiocciola originale va bene.
Per i cuscinetti utilizzo quelli di mamma Honda anche perchè mi pare che le misure non coincidano con quelle commerciali. Per smontare gli anelli dei cuscinetti che sono piantate con interferenza nel cannotto di sterzo, specialmente quello inferiore, mi costruisco una attrezzatura su misura. I cuscinetti non si smontano a martellate.

Messo a punto l’attrezzo, le sedi dei cuscinetti si sfilano dal cannotto che è un piacere e con uguale semplicità rimonto quelle dei cuscinetti nuovi.. Per togliere l’anello del vecchio cuscinetto dall’asse di sterzo dell’XR, piantato in modo indissolubile sulla piastra inferiore non trovo altro modo che incidere l’anello del vecchio cuscinetto con il flessibile, piano piano, per non rovinare tutto. Poi un colpo di scalpello e l’anello salta e si sfila. Monto il nuovo con l’aiuto di un pezzo di tubo di ferro dolce, spinto dalla ghiera avvitata sull’asse di sterzo.
Adesso posso montare le piastre dell’XR sul Domi e quindi gli steli e la ruota. Eccitanti quelle gambe lunghe e dritte! Diametro degli steli 43 mm anziché i 41 della forcella originale. La corsa passa da 220 mm a 295 mm.
Per la corda contachilometri la soluzione è semplice. Visto che volevo comunque lasciare a casa gli strumenti originali, troppo pesanti e costosi, compro di seconda mano un tachimetro di un XR con relativa corda lunga.
Per il tubo del freno non c’è niente di meglio di un tubo cosiddetto aeronautico. Tubo di teflon rivestito di treccia metallica a protezione. Prendo le misure della lunghezza ed i campioni dei nipples alle estremità e Rebuschi me lo confeziona con una spesetta digeribile.
Il vero problema è il supporto pinza. L’interasse dei due bulloni di fissaggio sulla gamba della forcella dell’XR è più corto. Molti anni dopo ho sentito dire che il supporto pinza del Transalp dovrebbe andare bene. Ignorando questa soluzione non trovo niente di meglio che fare un disegno e farlo realizzare ad un fresatore. Il materiale non può che essere Ergal. Nessun compromesso, ai freni ci appendiamo la pellaccia!
Pago profumatamente il lavoro, del resto l’oggetto non facile da realizzare. Ecco il vecchio ed il nuovo a confronto.

Quasi incredulo constato che va benissimo.Tutto monta, la pinza si muove liberamente, il disco non tocca.

Metto l’olio, spurgo il circuito e non vedo l’ora di provare forcella e freno.


Per non avere un assetto da chopper devo però modificare anche la sospensione posteriore. Ma questa è un’altra storia.
ettolo
00giovedì 1 maggio 2008 01:05
Altro che compatirti... è l'una di notte, sono appena tornato dal garage dove ho finito gli ultimi lavoretti sulla moto prima del raduno... e invece di andarmene a dormire me ne sto qui a leggere il tuo lungo post... non riesco a non leggerti!
E' un vero piacere... ti prego continua!
dd75
00giovedì 1 maggio 2008 01:17
Che dire... gran bel resoconto, bellissimi i posti e la tua storia mi fa sognare avventure che purtroppo credo non potrò mai fare!!!

La cosa incredibile è che torno ora dal garage perchè sto realizzando anche io lo stesso identico progetto che hai fatto tu. Anche io con forcelle di un XR600 del 87.

Io avendo pinza brembo me la sono cavata modificando il supporto pinza originale, magari poi posto due foto della realizzazione.

Ieri sera ho revisionato le forcelle cambiando paraoli, parapolvere e mettendo l'olio nuovo! Questa sera ho ripulito per bene le piastre e per sfizio, ho verniciato la piastra superiore di rosso! Una delle cose che mi alletta di + è che il supporto manubrio è un corpo unico con la piastra... so che i silent block aiutano molto a livello di confort, ma la sensazione di avere poca sensibilità sul manubrio non mi è mai piaciuta... soprattuto mettendo un manubrio + alto la leva che si faceva sui silent diventava troppa e il manubrio prendeva dei giochi che non mi andavano giù!

Il tubo in treccia fortunatamente lo avevo già preso tempo fa... sono convinto che come lunghezza possa andare bene, ma se mi accorgerò che sarà troppo sacrificato provvederò asostituirlo, tanto+ che vedendo i passaggi che gli hai fatto fare tu (che mi rendo conto essere quello corretto), ho l'impressione difficilmente ce la possa fare... infatti pensavo di farlo passare dietro la forcella come sul Dommy, ma ora capisco a cosa serve quella sporgenza sul davanti del fodero forcella...

Per i cuscinetti, credo che al momento manterrò quelli a sfere... certo, un po' mi spiace, ma non voglio affrontare troppe cose in una vola sola!
Quando hai sfilato le piastre originali, i cuscinetti sono rimasti integri nella sede del canotto?

Per il mono, ho già montato quello della stessa XR da cui provengono le forcelle.. si tratta del mono con molla blu, serbatoio azoto esterno e regolazione del ritorno, però la mia è un telaio ultima serie con mono lungo, quindi ci stava, ovviamente alzando il posteriore non di poco!

Per il momento per viaggiarci ho dovuto sfilare le forcelle di mezzo centimetro e rilasciare quasi del tutto gli anelli di compressione della molla del mono! Anche in questa maniera l'assetto punta un po'. Però è incredibile quanto la sensibilità in off sia cambiata! nonostante ora la moto gravi maggiormente sulle forcelle, con il nuovo mono, le riesco a scaricare molto + di prima... probabilmente perchè avendo alzato il baricentro della moto, la ruota posteriore spinge in avanti con una leva + lunga rispetto al baricentro, aiutando a scaricare l'anteriore! Infatti + di una volta mi sono ritrovato in impennata (nulla si che, anche perchè non è una cosa che mi riesce bene e che apprezzo) senza cercarla!


Cmq, morale, se le forcelle davanti danno la metà dei benefici che mi ha dato il mono, credo che mi riuscirò a divertire davvero parecchio di + di quanto abbia potuto farlo sino ad ora!

concludo confessando che mi ha fatto enormemente piacere leggere questo tuo post! Ti auguro di riuscire a concludere per il mono, perchè avere una gran moto come la nostra, con un assetto maggiormente dedicato all'off road, dev'essere davvero [SM=g27837]
peperixTO
00sabato 3 maggio 2008 15:07
fedele compagna di esperienze di vita
bellissimi i tuoi post molto istruttivi e piacevoli per tutti noi.
invidiando con piacere tutta la banda che si sta divertendo e conoscendo al raduno non posso che sperare in una tua seconda puntata
per ritornare col pensiero ad esperienze passate ed immaginarne di nuove in futuro.
complimenti a te e alla tua fedele

[SM=x653531] [SM=x653531] [SM=x653531] [SM=x653531] [SM=x653531] [SM=x653531] [SM=x653531] [SM=x653531]

peperix [SM=x653544]
cesaredb
00domenica 4 maggio 2008 11:51
Ciao Paolo,
interessante la soluzione, in assoluto la migliore, perche' come
dici tu, la pellaccia non si rischia, per la sistemazione,
della pinza freno sulle forche XR.

Volevo chiederti se cortesemente hai un disegno di questo particolare,


Ringraziando e invidiandoti per le tue scorribande desertifere


Saluti

Cesare


Bimota
00martedì 6 maggio 2008 22:10
Vedo con piacere che c'è qualcun'altro che si cimenta nell'impresa.
dd75, la lunghezza del tubo freno anteriore è di 140cm, compresa la lunghezza dei nippli. Dovrebbe andarti bene anche con un manubrio alto. Presto aggiungerò la storia dell'ammortizzatore posteriore.
cesaredb, qui sotto il disegno che hai chiesto.

Ciao a tutti.
Bimota
00martedì 6 maggio 2008 22:14
HELP
Per far spazio alle nuove foto nel file manager ho dovuto cancellare le vecchie che così non si vedono più. C'è una soluzione alla portata di un obsoleto come me?
cesaredb
00martedì 6 maggio 2008 22:25
Sei un grande !

GRAZIE TANTE

P.S. leva il disegno e rimetti le foto
dominatorsantra
00martedì 6 maggio 2008 22:29
e adesso mettiti all'opera inizia a costruirlo buon lavoro cesare
ciao sandro [SM=x653531]
ettolo
00martedì 6 maggio 2008 22:30
Re: HELP
Bimota, 06/05/2008 22.14:

Per far spazio alle nuove foto nel file manager ho dovuto cancellare le vecchie che così non si vedono più. C'è una soluzione alla portata di un obsoleto come me?




come no! leggi questa FAQ
cesaredb
00martedì 6 maggio 2008 22:32
Re:
dominatorsantra, 06/05/2008 22.29:

e adesso mettiti all'opera inizia a costruirlo buon lavoro cesare
ciao sandro [SM=x653531]




Ciao Sandro,

minchia...sembra facile.
dominatorsantra
00martedì 6 maggio 2008 22:51
dai cesare se vuoi ti posso portare il materiale
DAI..DAI... con un po di teccnica se fa
ciao sandro [SM=x653552]
ettolo
00martedì 6 maggio 2008 22:57
Re:
dominatorsantra, 06/05/2008 22.51:

dai cesare se vuoi ti posso portare il materiale
DAI..DAI... con un po di teccnica se fa
ciao sandro [SM=x653552]




Se servono disegni al cad, chiedete pure!
dominatorsantra
00martedì 6 maggio 2008 23:05
dai ettolo io lo faccio di lavoro disegnio con cad costruisco con centri di lavoro
ciauz [SM=x653558]
ettolo
00mercoledì 7 maggio 2008 00:31
Re:
dominatorsantra, 06/05/2008 23.05:

dai ettolo io lo faccio di lavoro disegnio con cad costruisco con centri di lavoro
ciauz [SM=x653558]



C'è bisogno di spararmi se volevo aiutare????
Sapevo che costruivi... non che disegnavi!
Scusa, nè!
[SM=x653544]
dd75
00mercoledì 7 maggio 2008 03:49
Re:
Bimota, 06/05/2008 22.10:

Vedo con piacere che c'è qualcun'altro che si cimenta nell'impresa.
dd75, la lunghezza del tubo freno anteriore è di 140cm, compresa la lunghezza dei nippli. Dovrebbe andarti bene anche con un manubrio alto. Presto aggiungerò la storia dell'ammortizzatore posteriore.

Ciao a tutti.




Ciao, grazie ancora del tuo fantastico resoconto... attendo con ansia quello del mono...

intanto qui su questo LINK http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7499686 puoi trovare il risultato del lavoro svolto... resoconto non ancora introdotto, ma conto di farlo presto!

Fortunatamente il cavo era sufficentemente lungo e sono riuscito a riutilizzare il mio che non tira in nessuna maniera... anche se rispetto le foto introdotte, ho già modificato il suo percorso che non mi convinceva!!!

Ciaous
TOLDESSA
00mercoledì 7 maggio 2008 09:39
Arricchisco il post: questa l'ho trovata sulla rete, e' la staffa/distanziale di maggiorazione disco freno per ruota XR.
La inserisco qui perche' magari c'e' o ci sara' qualcuno che, come me, montera' anche la ruota xr.



Visto pero' che il disco XR e' di soli 240mm, ho gia' pensato di montarne uno maggiorato!


Bimota
00mercoledì 7 maggio 2008 21:08
Riproverò a rimettere le foto ma dovrò ridurre di molto il formato perchè avevo già riempito lo spazio disponibile.

cesaredb, riguardando il disegno mi rendo conto adesso che mancano le quote relative alla posizione dei 4 fori. Mi ricordo adesso che avevo fatto una mascherina di metallo che rilevava le misure dei fori sulla forcella rispetto ai due fori dentro ai quali scorrono i due perni della pinza. Purtroppo non la trovo più in garage, sono passati 16 anni! Dovrete ricostruirla.
Due raccomandazioni:
Usate solo Ergal, mai alluminio commerciale per queste cosette!
Non dimenticare di montare la piastrina d'acciao sulla quale poggiano i pattini del freno. La recuperate dal portapinza vecchio assieme al gommino che fa da tenuta al perno della pinza che si infila nel portapinza.
Un saluto
ettolo
00giovedì 8 maggio 2008 01:25
Re:
Bimota, 07/05/2008 21.08:

Riproverò a rimettere le foto ma dovrò ridurre di molto il formato perchè avevo già riempito lo spazio disponibile.



Usa il link che ti ho messo sopra... con quello non hai limiti

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