Siena-Roma (Off)

Venerdì 24 ottobre. Roma (Cinecittà)
Stanchissimo (con un leggero stato influenzale e mal di gola) decido di riposarmi un po, alle 17.15 mi sveglio e guardo il cellulare. "Tutto pronto io sono già all'appuntamento", "sono gasatissimo, non vedo l'ora" ecc... Sono i messaggi dei miei amici che partivano per Siena via asfalto. L'indomani l'impresa: Siena-Roma in Off.
Nell'ordine, rosicamento e scimmia che sale, oramai non posso più controllarmi. Bagagli in quattro e quattr'otto e alle 18,10 si accende il Dominator.

Già imbruniva e pochi minuti dopo sono sulla A1 Roma-Firenze. E' notte e fa un freddo della maria. Mi fermo e mi metto un giubettino da running che salva la situazione, anche un paio di guanti da moto invernali (che non volevo prendere) mi aiutano non poco. Alle 20,30 infreddolito ma soddisfatto arrivo a Castel Viscardo un paese a metà strada tra Orvieto e la SS2 Cassia dove i miei hanno una casetta.
Un pezzo di pizza e a letto dopo aver controllato il punto dell'appuntamento. La camera dove dormo si scalda pianino ma alla fine riesco a dormire bene e al calduccio.

Sabato 25 ottobre.
Non dormo bene, l'agitazione e l'attesa per il giorno dopo fanno la loro parte. Alle 4,30 sono sveglio, a quel punto mi alzo. Pian piano mi vesto chiudo bene casa e alle 5.50 sono davanti alla moto armato di due chiavi inglesi: decido di regolare il precarico alle forcelle ammorbidendole di 1/4 di giro (questo la dice lunga sulla mia lucidità mentale). 6,12 (avevo appena visto l'orologio) si parte. Mammasantissima che freddo!, rimpiango di non aver preso l'attrezzatura da moto super invernale, ma comunque qualcosa di buono lo avevo (santo giornale messo sul torso come i ciclisti di un tempo). Viaggi ad andatura moderata, ma è notte e i fari delle macchine sui miei occhiali da enduro mi rendono la vita difficile. Sono perfettamente in orario per l'appuntamento alle 8,00. Almeno questo è quello che pensavo... una deviazione mi porta verso Radicofani per poi tornare sulla Cassia. 25 minuti gettati al vento per una gara di Rally (auto). Sempre amate, ma in quel caso le ho odiate! Bastarde! Mi fermo per fare benzina e il motore fa rumori poco rassicuranti, la catena di distribuzione è alla frutta, forse sto esagerando questa volta. Controllo l'olio, c'è ne 1/3 per sicurezza rabbocco. Cerco di recuperare qualcosa e alla fine sono all'abergo (dove gli altri avevano soggiornato) e loro stavano ultimando i preparativi. Ho anche qualche minuto per sbrinarmi al caldo con un caffè e un cornetto.

Partenza:
Alle 9,00 circa si parte. I primi partono a cannone e il gruppo (9 moto) si spezza in tre (5+1+3). Io facevo parte dei tre. Situazione comica e irritabile allo stesso tempo. Caxxo dopo anno di fuoristrada insieme conoscenze di ogni tipo di navigatore come cavolo si può creare una situazione del genere? La traccia in realtà non partiva dall'albergo, ragion per cui i tre gruppi si sono trovati in tre posti diversi della traccia. 1 ora (forse più) per riaggregarci. Cavolo non è possibile, è tardissimo! L'inizio non è incoraggiante, quello che viene dopo lo è ancora di meno. La traccia passa su sentieri scavati da grossi canali rovinati dall'acqua. Abbiamo moto bicilindriche e dual da 180 Kg, non è l'ideale. L'esperienza c'è, ma non si possono fare 260 Km di Off iniziando così. Decidiamo di tornare su asfalto e bypassare quel pezzo. Le cose migliorano offrendo bei panorami alternati ad alcuni pezzi tecnici (un paio di amici avevano le GoPro, spero di vedere presto i video). Alle 11,40 avevo un buco allo stomaco una fame tale che mi veniva in mente la pubblicita di quello snack che diceva "non ci vedo più dalla fame". Una caramella mi da un po di zucchero e arriviamo ad un posto dove sgranocchiare un po di affettati di fronte ad un discreto panorama.

Alle 14,00 ripartiamo, la situazione è ormai chiara, non arriveremo mai a Roma tutta in Off, siamo messi male, molto male. Cerchiamo di forzare i tempi e di arrivare il prima possibile al monte Amiata. Da li si comincia ad aumentare l'andatura. Un ragazzo con il K 990 fa strada non riuscendo a capire come cavolo faccia ad andare a quella velocità guardando la strada e il navigatore nello stesso tempo, avrà gli occhi come il carletto della pubblicità, bhò. Quello che so è che il Domy va come non è mai andato, l'equilibrio della ciclistica e la morbidezza delle sospensioni è esattamente come le avevo sempre desiderate. La stanchezza mi impone di aumentare l'andatura per alzare la concentrazione, ma forse è una scusa, il Domy va troppo bene e caxxo stavolta voglio divertirmi! Uno dopo l'altro (ero l'ultimo del gruppo) li passo cercando il punto giusto per non causargli problemi. Come spalanco il gas (ho il gas rapido) le ruote copiano bene il terreno e "svernicio" gli altri fino ad arrivare dietro al mitico Kappone. Credo che anche lui era gasatissimo perché quando ci siamo fermati ad aspettare altri ci abbiamo messo un po. Uno col K 640 mi dice "ma voi siete matti!". Effettivamente in anni di uscite con questo gruppo non abbiamo fatto mai una cosa del genere, ma alcuni paesaggi e percorsi del genere ti facevano sentire in una gara.

Saluti.
Ci fermiamo ad un bar, prendo un gelato e decido di ripartire da solo. Gli altri hanno fretta di rientrare e vanno troppo forte per me, il Domy va alla grande, ma io non sono abituato a correre su asfalto. Strette di mani, abbracci, pacche e sguardi felici. Non ce l'abbiamo fatta, ma comunque è stato magnifico. Tra 20 km c'è Acquapendente e la Cassia. Alle 20,45 sono a casa. Distrutto ma felice. La moto al minimo fa rumori sinistri, un modo per dirmi "HAI DECISAMENTE ESAGERATO!".

Non ho avvisto nessuno perché non avrei dovuto partire ed ho deciso alle 17,15 del giorno prima.

Scusate la lunghezza del post.
Un saluto Dino.

Bel racconto,e belle foto complimenti!! davvero un bel giro un giorno chissà...facendo tappa da Matteo mi riesce anche a mè!ciao!!

figata!
bellissima idea!

.... bravo Superdinooooo....

...una gran bella avventura....

ma è stupendo!
mi piacerebbe a partecipare ad eventi del genere... anche se la mia esperienza come motociclista è modesta

piuttosto metti i video delle gopro, son proprio curioso di vedere come li hai sverniciati!

Azzz....! E pensare che mi sono "inventato" una commissione in città per avere la scusa per fare un gireto in moto , ad averlo saputo vi avrei raggiunto per un saluto.
Comunque io qui sono, sempre a disposizione per organizare.
E chi vuole intendere, intenda, vero Massimo?

Grazie ragazzi, qualche info in più.

Fotocamera:
NOKIA Lumia 1020

Partecipanti:
Kawasaki KLX 250
KTM 690 Enduro
KTM 640 adv
Honda Dominator
Yamaha XT600E
Aprilia Pegaso 650
Yamaha XTZ Tenere 660
Honda Africa Twin 750 RD07
KTM 990S Adventure

Km percorsi:
Roma (Cinecittà-Anagnina) - Castel Viscardo (Orvieto-TR) = 141 Km (A1)
Castel Viscardo - Lucignano D'Arbia = 91 Km (SS2 Cassia)
Lucignano D'Arbia - Roma (Cinecittà-Anagnina) = 350 Km (tutte le strade portano a Roma...)
Per ore abbiamo girato intorno a Montalcino facendo sempre strade diverse. Ma quanto è grosso Montalcino????

Costo albergo (per loro):
Cena, pernotto e colazione 60 €. Sono rimasti soddisfatti.

Tutte le persone indossavano protezioni da fuoristrada e copertoni tassellati o intermedi (K60 Scout o Karoo 3).
Livello di esperienza: in grado di affrontare strade sconnesse e a tratti anche impegnative.

Ci tengo a precisare che non siamo persone che amano dimostrare la propria bravura o la superiorità del proprio mezzo. Ci aiutiamo ogni qualvolta ce necessità e non facciamo mai sentire "imbranato" la persona in difficoltà. Tutti abbiamo iniziato da zero. E ancora adesso abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a sollevare la moto.

Vi saluto che torno al lavoro.

Super_Dino, 28/10/2014 14:00:

---

Grazie ragazzi, qualche info in più.

Fotocamera:
NOKIA Lumia 1020

Partecipanti:
Kawasaki KLX 250
KTM 690 Enduro
KTM 640 adv
Honda Dominator
Yamaha XT600E
Aprilia Pegaso 650
Yamaha XTZ Tenere 660
Honda Africa Twin 750 RD07
KTM 990S Adventure

Km percorsi:
Roma (Cinecittà-Anagnina) - Castel Viscardo (Orvieto-TR) = 141 Km (A1)
Castel Viscardo - Lucignano D'Arbia = 91 Km (SS2 Cassia)
Lucignano D'Arbia - Roma (Cinecittà-Anagnina) = 350 Km (tutte le strade portano a Roma...)
Per ore abbiamo girato intorno a Montalcino facendo sempre strade diverse. Ma quanto è grosso Montalcino????

Costo albergo (per loro):
Cena, pernotto e colazione 60 €. Sono rimasti soddisfatti.

Tutte le persone indossavano protezioni da fuoristrada e copertoni tassellati o intermedi (K60 Scout o Karoo 3).
Livello di esperienza: in grado di affrontare strade sconnesse e a tratti anche impegnative.

Ci tengo a precisare che non siamo persone che amano dimostrare la propria bravura o la superiorità del proprio mezzo. Ci aiutiamo ogni qualvolta ce necessità e non facciamo mai sentire "imbranato" la persona in difficoltà. Tutti abbiamo iniziato da zero. E ancora adesso abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a sollevare la moto.

Vi saluto che torno al lavoro.

---

...forte..davvero forte...
...avete fatto proprio una cosa entusiasmante...
...per il livello...beh,credo che non sia proprio da neofita...io perlomeno non credo di essere in grado...

Io gliela faccio, ...no problem

@maydommy
Eravamo tutte persone over 40 (forse over 45), padri di famiglia e con moto dual prossime (forse oltre) i 200 Kg. La maggior parte di noi si è avvicinata all'off solo da poco tempo.

Il vero problema è che il Dominator è una moto polivalente che ti consente di fare di tutto. Molti lo hanno nuovo di pacca e lo usano solo su strada perché l'off non gli interessa, se non una stradina bianca, ma non hanno protezioni e abbigliamento idoneo.
In questi casi è sconsigliabile avventurarsi in certe avventure, si guida tesi, con la paura di rovinare la moto e di farsi del male.

Super_Dino, 10/27/2014 10:09 AM:

---

Alle 9,00 circa si parte. I primi partono a cannone e il gruppo (9 moto) si spezza in tre (5+1+3). Io facevo parte dei tre. Situazione comica e irritabile allo stesso tempo. Caxxo dopo anno di fuoristrada insieme conoscenze di ogni tipo di navigatore come cavolo si può creare una situazione del genere? La traccia in realtà non partiva dall'albergo, ragion per cui i tre gruppi si sono trovati in tre posti diversi della traccia. 1 ora (forse più) per riaggregarci. Cavolo non è possibile, è tardissimo!

.... il Domy va troppo bene e caxxo stavolta voglio divertirmi! Uno dopo l'altro (ero l'ultimo del gruppo) li passo cercando il punto giusto per non causargli problemi. Come spalanco il gas (ho il gas rapido) le ruote copiano bene il terreno e "svernicio" gli altri fino ad arrivare dietro al mitico Kappone. Credo che anche lui era gasatissimo perché quando ci siamo fermati ad aspettare altri ci abbiamo messo un po. Uno col K 640 mi dice "ma voi siete matti!". Effettivamente in anni di uscite con questo gruppo non abbiamo fatto mai una cosa del genere, ma alcuni paesaggi e percorsi del genere ti facevano sentire in una gara.

---

E' evidente un paradosso in questo racconto.
Se il primo del gruppo a sua volta partiva a cannone, lasciando agli altri, tutto il resto del gruppo si sarebbe perso per monti...

E sticazzzi

@tenere89

La traccia partiva dall'inizio dell'off e non dall'albergo.
Quando sono partiti dall'albergo chi si è distratto li ha persi ed ha cercato di rientrare sulla traccia a modo suo. In punti diversi.