Re:
DylanBo, 10/04/2012 10.14:
Ognuno può scrivere quel che vuole, fatto salvo che magari informarsi un pelino prima di scrivere inesattezze...
Ad esempio Rossi è pagato da Marlboro, non da Ducati, per cui il suo ingaggio non pesa sulle casse della casa di Borgo Panigale.
Ad esempio la Ducati non sta affondando e non è con le pezze al culo, è in vendita, certo, perchè al momento è in mano a un fondo di investimento che ovviamente ci vuole guadadgnare.... e visto il momento favorevole del brand Ducati vuole concludere l'affare.
Il gruppo Volkswagen è già avanti con le trattative e se porterà gli stessi investimenti e know-how che ha portato in Lamborghini (a pochi km da Borgo Panigale) ben venga.
Ducati fa moto costosette, certo, e forse non hanno l'affidabilità del nostro Dominator (anche se questo è vero più che altro per i vecchi modelli); però tanti gli riconoscono fascino e personalità che le comuni realizzazioni nipponiche non hanno.
Queste son cose che si pagano, specie se i volumi produttivi sono quelli delle rosse; è un discorso generale che si può applicare a tutta la produzione motociclistica italiana (MV, Aprilia, Guzzi).
Detto ciò Valentino ha pestato una bella merda, salendo sulla sella della Ducati prima, con le dichiarazioni del Qatar poi.
Un grande campione non parla così, il pesarese DEVE darsi una svegliata altrimenti un paio di sberloni (figurati) gli fanno solo del bene.
E lo scrivo da tifoso di Rossi dai tempi della Sport Production...
scusami, un paio di precisazioni:
"Rossi è pagato da Marlboro" forse vero ma poco credibile.
In ogni caso meglio così.
"La Ducati non sta affondando e non è con le pezze al culo, è in vendita, certo, perchè al momento è in mano a un fondo di investimento"
scusa ma di solito, dico di solito, le società sono in mano ai Soci (inteso come imprenditori che mettono un capitale per portare avanti un progetto a scopo di lucro...) e non ad un fondo di investimento o chi per esso.
Poi che vogliano vendere per guadagnarci suona molto strano di questi tempi, specialmente per il settore moto (specialmente con la Djavel richiamata perchè il cavalletto si spacca e la moto va per terra (17000 eurini di moto...) e potremo stare qui a raccontarne di ogni sulle Ducati): diciamo piuttosto che vogliono limitare le perdite.
Diciamo piuttosto che l'operazione Rossi doveva essere l'estremo vano tentativo di salvare una casa motociclistica che ormai da anni è fuori mercato e per diversi motivi: che poi questa operazione mal riuscita sia stata la spallata finale... beh è la cronaca che lo dice...
Sono d'accordo con te che sia un peccato depauperare un patrimonio aziendale come Ducati, Guzzi, Mv e altre, ci mancherebbe.
Purtroppo però siamo in Italia e qui non si usa tanto il cervello alivello politico-industriale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Purtroppo...