Ferie finite, restano però tanti bei ricordi da condividere sul forum!
la prima tappa ci ha portati all'inizio degli appennini, nei dintorni di Bagno di Romagna
Da li si punta ad Arezzo, attraverso il passo Mandrioli e poi tutto il Chianti fino a Livorno, dove ci attende la nave gialla.
Ci siamo presi largo anticipo, per poi scoprire che la nave salpa con un'ora di ritardo e le moto salgono per ultime...
Al terzo giorno di viaggio finalmente Sardegna! Spiagge bianche a S. Teodoro, un'arrampicata su strada bianca per pranzo con panorama e poi a macinare le curve della SS125 verso il passo della Genna Silana
nei due giorni in cui la moto è stata "parcheggiata" ad Arbatax ci siamo goduti qualche panorama mozzafiato come le rocce rosse e le cale del golfo di Orosei
Alla fine della SS125 abbiamo trovato la bella spiaggia di Punta Molentis (Villasimius), poi avanti verso Ovest si passa Cagliari, un'ora di rettilineo col vento laterale fisso (una gioia veleggiare con una moto alta e stracarica...) e si arriva a Chia
Da qui parte la strada costiera SP71, che serve solo a congiungere una serie di belle spiaggette, ma che per me è stata una delle strade più goduriose da fare col trattore!
inconveniente del giorno: arrivati all'unica pompa di benzina nel raggio di 50km (S.Anna Arresi) scopro che il nuovo tappo con chiave dell'Acerbis si è bloccato, probabilmente a causa della dilatazione sotto al sole... mezzora di pausa in ombra e getti di aria compressa non aiutano, e di sabato pomeriggio non si trova un'officina neanche a pagare... Un gruppo di ragazzi del posto prova a fare qualche telefonata, ma niente... poi si ricordano di avere una pinza a pappagallo in auto e TAC! serbatoio aperto! Mi sbrigo a fare il pieno e prima di richiudere spalmo un po di olio sul filetto del tappo, che non si sa mai!
Soluzione sembra funzionare: al rifornimento successivo, nel bel mezzo della "death valley" Iglesias-Arbus (40° senza ombra, montagne rosse dove crescono solo fichi d'india e murales di Tex Willer...) il tappo si riapre senza proteste. Continuiamo quindi sereni attraverso le pianure bonificate della provincia di Oristano e arriviamo alla famosa spiaggia di quarzo di Is Arutas
il giorno dopo sosta veloce per vedere le scogliere di S'Archittu, poi si punta alla rinomata Bosa-Alghero: bei panorami, ma tra il vento e le buche non ci siamo goduti troppo la strada...
All'arrivo di attendono la vista mozzafiato di Capo Caccia, i nuraghi di Palmavera e la bella città spagnola di Alghero, uno dei pochi abitati sardi che si affacciano sul mare!
Si continua verso nord, tra le proverbiali pecore al pascolo (anche se abbiamo incontrato molte più mucche!)
sulla punta nord-ovest della Sardegna ci sarebbe la bella spiaggia di Stintino, ma l'impossibilità di pagare il ticket richiesto anche per le moto ci fa fermare nella vicina spiaggia delle saline, che brutta non è proprio!
si continua a far tappa tra le spiagge della costa nord, dove il Domy riscopre la sua natura desertica ed il mare è più adatto ai surfisti che ai bagnanti
La sera ci raggiunge il buon Quartomoro per una pizza a lume di candela in riva al mare e ci da delle ulteriori preziose dritte per affrontare la nostra ultima giornata sarda tra Gallura e Costa Smeralda.
In questo ultimo tratto dell'isola ci fermiamo solo di sfuggita in posti fantastici come S.Teresa, Piscine, Spiaggia del Principe... e naturalmente Porto Cervo, dove un farmacista di vostra conoscenza ci omaggia di un ottimo rimedio locale pensato apposta per i dominatoristi!
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La giornata scorre veloce e in un lampo siamo già alla nave gialla che ci riporterà in terraferma...
La vacanza però non è ancora finita, quindi caffettino veloce sotto alla torre pendente, poi avanti verso l'appennino, dove ci attende una fiorentina DOC tra il Futa e il Raticosa, prima di tornare nella calura padana che ci accompagna fino a Ferrara, ultima tappa del viaggio
L'ultimo giorno il cielo è grigio, la strada dritta e noiosa... il Trattore si scola un'altro litro di 10W40 e continua a singhiozzare... solo a un'ora da casa mi accorgo che la levetta dell'aria era rimasta leggermente tirata e causava un po di "scarburazione" da 3000 e 4000 giri...
Arriviamo comunque a casa stanchi ma asciutti (poco prima di un acquazzone storico) e sopratutto contenti della bella esperienza!
2200km in 13 giorni non sono stati pochi, ma il Domy se li è fatti senza nessun particolare problema, nonostante gliene manchino solo altri 5000 per finire le cifre del contakm! Grazie macinino!
E grazie anche a Quartomoro: ottima guida della Sardegna e persona veramente squisitissma e disponibile!