Le fiumare dell'area grecanica reggina in solitario

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grizzly21
00domenica 27 agosto 2006 21:13
Tour pomeridiano in solitario a spasso per i paesini più caretteristici di quella che è nota come area grecanica che abbraccia il territorio compreso tra il basso Ionio Reggino e L'Aspromonte.
ho guidato un pò lungo i vari percorsi che facevano i nostri avi chi a piedi, chi a dorso di mulo Risalendo l'Aspromonte dal mare, attraversando giardini di aranci e limoni, le distese di bergamotto assieme a campi dove si possono ammirare lunghi filari di vite, e secolari alberi di ulivo .Qui per secoli le tante fiumare come l'Amendolea o quella di Melito hanno costituito le sole vie di comunicazione tra montagna e il mare. Ed è un pò con questa idea in testa che ho guidato oggi seguendo un itinerario che mi portava ripetutamente dal mare alla montagna spostandomi sempre più verso la jonica man mano che risalivo e ridiscendevo le strade che costeggiano le montagne, e le "fiumare", corsi d'acqua a caratteretorrentizio, che solcano l'entroterra creando profondi avvallamenti nel suolo. un pò come dei fiumi, letti asciutti d'estate e carchi di pioggia in inverno Le principali fiumare da ovest sono il Tuccio, che sfocia a Melito P.S., senza dimenticare quella Di montebello, l'Amendolea che è la più grande delle tre, con foce a Condofuri Marina e il Palizzi che sfocia appunto a Palizzi marina. Queste fiumare sono state molto importanti nei tempi antichi in quanto assicuravano l'irrigazione delle coltivazioni,e consentivano di sfruttare l'energia delle acque per il funzionamento di mulini e frantoi fin nei primi anni dello scorso secolo. Son partito risalendo da Eva attraversando stradine tortuose con stretti tornanti e buche grandi come voragini che mi hanno portato all'interno tra i rinomati vitigni di Eva per ridiscendere da Fossato Ionico paesino che fa parte del mio Comune Montebello jonico, Fossato è noto sopratutto per il suo ottimo olio d'oliva e attraversandolo ci si rende subito conto, dalla bellezza dei suoi campi d'ulivo. Riornando sulla 106, lungo la strada tutta curve che da fossato riporta sulla statale attraversando Montebello Jonico e costeggiando la fiumara ho ripreso verso la jonica dove il mio giro non poteva che proseguire risalendo un'altra fiumare storica o meglio costeggiandola dalla strada che porta All'Amendolea
Paesino abbandonato dopo il terremoto del 1908, e ricostruito in forma di piccolo borgo ai piedi della rocca dove oggi sono visibili i ruderi del Castello Ruffo. Nell'antichità questo luogo aveva una forte importanza strategica dal castello si dominava tutta la vallata ed era uno dei punti di accesso che portavano in aspromonte in passato la valle dell'Amendolea ed il greto del fiume costituivano il confine fra Locri e Reggio.
Dall'Amendolea Risalendo attraverso una serie di tornantini niente male tra curve e pendenze, stradine di cemento e brevi ma significativi sterrati dove far scodare allegramente il Caterpillar sono arrivato a Bova
per l'immancabile gassosa al caffè in piazza un pò di rinfresco e relax nella sua bella piazzetta son d'obbligo, anche per riposare le chiappe, il mio caterpillar non è il salotto buono di silver.
Dopo aver fatto il bis di gassosa alcaffè si prosegue con una nuova discesa verso la statale puntando ancora più a sud imboccando quelli che sono i 23 km più divertenti per una guida allegrotta che portano a Palizzi Superiore prima e Pietrapennata poi.
Qui il catepillar Dom ha dato il meglio di se con la solita sequenza di seconda terza seconda che fa di questa moto un autentica scalatrice di montagna dove condurla su per queste stradine è un vero godimento.
Ancora relax in cima scambiando due chiacchiere con la gente del posto e poi di nuovo una lunga planata che mi riporta sulla statale e poi di nuovo a casa. Che dire ancora, una domenica diversa lasciando la spiaggia per godere di un pò di vento sulla faccia guidando immerso nei fantastici luoghi della Provincia Reggina
Saluti
ps sul mio blog lo stesso racconto corredato da foto e didascalie
grizzly.altervista.org/blog

DOMICEB
00lunedì 28 agosto 2006 10:37
Re:

[SM=x653535] [SM=x653535]

Bravo Griz,
bello... sia l'itinerario che il resoconto.
Devo ammettere che hai un talento innato per il "giornalismo" e sei veramente bravo a "immortalare" artisticamente ciò che vedi [SM=x653538]

p.s.: mi piace un sacco l'ultima foto dello specchietto (anche se purtroppo ti si è chiusa la palpebra [SM=x653541]

Ciao
Cesare
grizzly21
00lunedì 28 agosto 2006 21:24
ciaooo grazie per i complimenti :) salutissimi
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