Come cambiare pinza

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Pettinella
00mercoledì 26 maggio 2010 01:38
Ho questa pinza da montere su questo cerchio. Non so da dove partire per prendere le misure per la staffa. Direi acciaio inox, vero? Quanto grossa perchè sia sicura? Deve essere perfettamente in centro il disco sulla pinza o un paio di millimetri me li posso giocare e poi automaticamente la pinza si regola da sola spostando le pastiglie? E l' angolazione della pinza rispetto a terra è importante o no? Se riesco a prendere bene le misure un amico mi taglia la staffa con il getto ad acqua ma come fare a far misure precise?
Stampi di cartone [SM=g27828]


Grazieeeeeeeeeee
brown55
00domenica 30 maggio 2010 20:56
Ciao Pettinella,

per alcuni anni ho progettato le staffe (o più tecnicamente adattatori) per i kit di trasformazione che venivano realizzati dalla società in cui ho lavorato (non faccio il nome [SM=g27816], ma si può capire), che utilizzava e distribuiva per l'after market i prodotti Brembo.

Per progettare con un sufficiente grado di sicurezza questi adattatori, servono prima di tutto i disegni con le quote costruttive delle pinze di origine e di quelle che si devono adattare ed una profonda conoscenza della componentistica dell'impianto frenante.

Il mio consiglio è di non avventurarti in operazioni "fai da te" in questo campo, ma di affidarti ad un preparatore serio, che sappia bene cosa fare e ti dia delle garanzie in tal senso.

Con i freni non ci si possono permettere leggerezze!

Spero che ciò che ti ho scritto ti sia utile.

Un caro saluto e un abbraccio per le tue vicende [SM=g27813] raccontate nei post sugli amici a quattro zampe.
Pettinella
00giovedì 3 giugno 2010 13:16
Grande brown55, [SM=x653561] sapevo che anche questa volta il sito mi avrebbe aiutato. So che è una cosa delicata l' impianto frenante ma ormai non mi voglio fermare, è quasi pronto il mio bolide. Dai rispondi a qualcuna delle mie domande. Di che materiale la faccio la staffa? Acciaio inox? e di quanti millimetri di spessore secondo te? Sicuramente farò più di una prova comunque disegnando la staffa con autocad (programma per disegno tecnico) il mio amico me la taglia senza problemi e con precisione. E se mettessi 2 staffe per avvolgere la pinza dai 2 lati? Stasera o domani ti metto delle foto.


Grazie intanto, anche per la vicenda del cane...
Pettinella
00venerdì 4 giugno 2010 14:00
Eccomi con le foto. Che ne dici allora?

1)Vista la posizione della pinza nuova è un' idea quella di mettere 2 adattatori (simulati malamente con i fogli di carta) uno da una parte ed uno dall' altra della pinza? o meglio uno solo da una parte e più grosso?

2) e a proposito dello spessore che mi dici?

3) e il materiale acciaio inox, vero?

Grazie Brown55. So che mi hai consigliato di lasciar stare tutto ma se non ricevo qualche consiglio comunque ci provo quindi non aver paura di darmi qualche dritta, non puoi far altro che migliorare le cose. Se non mi dici niente al massimo lascio gli adattatori in carta che vedi in foto... [SM=g27827]
Domi_hover
00venerdì 4 giugno 2010 14:07

[SM=x653551] [SM=g27816] [SM=g27825]

Pettinella
00venerdì 4 giugno 2010 14:22
Eccomi con le foto Brown55. Non aver paura di darmi consigli. Ho capito che è un rischio ma comunque non puoi che migliorare le cose dandomi qualche dritta.

1)Nella foto 1 ho messo due fogli per farti capire dove vorrei mettere gli adattatori: uno da una parte ed uno dall' altra della pinza, che dici? O meglio solo uno da un lato e basta?

2) Di che spessore li faresti?

3) E di che materiale?
Pettinella
00venerdì 4 giugno 2010 14:24
Pettinella
00venerdì 4 giugno 2010 14:25
Sembro senza pollice!!!
Domi_hover
00venerdì 4 giugno 2010 14:33
[SM=x653562]

Fatemi sapere le date!


Non è un augurio, è un incentivo per farti desistere:



Peppemix
00venerdì 4 giugno 2010 16:21
Re:
Domi_hover, 04/06/2010 14.33:

[SM=x653562]

Fatemi sapere le date!


Non è un augurio, è un incentivo per farti desistere:




leggendo il titolo del post

mi veniva da pensare

"come cambiar pinza............. per capelli.............."



brown55
00sabato 5 giugno 2010 23:17
Re:
Pettinella, 04/06/2010 14.24:




Ciao Pettinella, ho visto solo stasera il tuo post [SM=x653533] (oggi ero impegnato nel cambio olio).

Non sarò breve! [SM=x653536]

Vedendo la foto, [SM=x653551] ti posso solo dire che il tipo di pinza che hai a disposizione non si presta molto ad essere adattata agli attacchi originali del Domi, perchè verrebbe fuori un adattatore molto complicato e poco rigido e con diversi problemi di realizzazione, che non posso descrivere con una spiegazione scritta (servirebbe almeno un disegno schizzato, che però non posso fare).
Comunque, per venire alle altre tue domande, il materiale che si usa generalmente per queste parti (che vanno a far parte delle famigerate masse non sospese) è una lega di alluminio molto resistente (carico di rottura di 55-65 Kg/mm2), generalmente conosciuto come Ergal, che ha una resistenza simile a quella di un buon acciaio da costruzione e di molti Inox, ma con un peso specifico pari ad un terzo.

L'adattatore deve essere in un solo pezzo (per avere una sufficiente rigidità) e si deve appoggiare, e fissare, alle stesse superfici dove appoggiava la pinza originale, mentre la pinza da adattare deve appoggiarsi all'adattatore sulle stesse superfici che appoggiavano originariamente agli attacchi della sua forcella.

Detto questo, riesci ad immaginarti la forma dell'adattatore per questa pinza [SM=g27825] , che avrebbe una sezione a "Z" e molto "arzigogolata"?

Oltretutto, siccome dovresti necessariamente appoggiare/fissare l'adattatore tra il disco e l'attacco della forcella, quanto spazio hai a disposizione tra questi due?

Infine, non per scoraggiarti ma per esortarti ad essere realista [SM=x653538] , ti posso dire che alcune volte, in casi complicati come questo, per non rischiare di realizzare un prodotto non sicuro, si è deciso di desistere ed abbandonare il progetto. E sai che nelle Aziende, per ovvie ragioni di profitto, questo si fa molto a malincuore.

Se poi hai voglia e tempo di buttare giù uno studio con il CAD, seguendo i criteri che ti ho descritto, mandami un PDF con ffz mail, che gli posso dare volentieri un'occhiata e farti sapere le mie impressioni.
CIRODOMINATOR
00sabato 5 giugno 2010 23:31
da quello che vedo dalla foto
hai bloccato la funzione flottante del disco [SM=x653562]

la pinza non è flottante
gia' questo basta per fermarsi qua'

io per una CR 500 (dico cr500) HO USATO UNA PINZA DI HORNET 600
con supporto in ergal fatto da un fresatore (quello che mi ha fatto la bielletta della mia moto)

notare
flottante il disco e flottante la pinza


Image and video hosting by TinyPic
brown55
00domenica 6 giugno 2010 00:06
Re:
CIRODOMINATOR, 05/06/2010 23.31:



io per una CR 500 (dico cr500) HO USATO UNA PINZA DI HORNET 600
con supporto in ergal fatto da un fresatore (quello che mi ha fatto la bielletta della mia moto)
-------------------------------------------------------------------
Ciao Cirodominator, non per essere scortese con te [SM=g27829] , ma un adattatore così come quello in foto io non lo considero sicuro [SM=g27812] , perchè a mio avviso è troppo intagliato e ha una parte troppo sbalzata [SM=x653556] .

Questo è quello che ho imparato dopo 15 anni di esperienze sui freni............però [SM=g27833] posso anche aver capito male quello che hai scritto.

Per quanto riguarda invece il discorso pinza flottante con disco flottante (quello vero però, non come quelli "finti flottanti", che sono solo composti [SM=x653538] ) questa è proprio una combinazione sconsigliabile.

La pinza flottante, per lavorare bene [SM=g27811] , deve appoggiarsi ad un disco fisso o al massimo composto, ma con le bussole di unione con dietro le molle a tazza di contrasto.





CIRODOMINATOR
00domenica 6 giugno 2010 00:39
non capisco dove possa rompersi la piastra,se puoi fammi un copia incolla con delle frecce indicative
per il flottante/flottante il disco e' derivazione yamaha nn ricordo la marca,non flotteggia molto come i nissin degli cbr
a me' non ha dato problemi tranne il consumo esagerato delle pasticche
uniformemente non irregolare [SM=x653546]
CIRODOMINATOR
00domenica 6 giugno 2010 12:15
DIMENTICAVO......
con un disco cosi' grande e una pinza altrettanto robusta,applicandola alle forcellette del domy,in frenata si hanno degli svergolamenti da paura con cambio di direzione improvvisi
Dopo l'applicazione seguire sempre il mio suggerimento
rimanere in piedi sulle pedane e frenare a scatti e nel frattempo guardare la ruota anteriore ,il risultato lo vedete al momenemto [SM=x653556]
brown55
00domenica 6 giugno 2010 17:08
Re:
CIRODOMINATOR, 06/06/2010 0.39:

non capisco dove possa rompersi la piastra,se puoi fammi un copia incolla con delle frecce indicative
[SM=x653546]



Ciao Cirodominator,

non volevo farti una critica [SM=x653533] .
Non è detto che si possa/debba rompere, ma lo sbalzo (distanza) dal punto dell'attacco superiore forcella a quello della pinza è molto pronunciato e, a mio avviso, potrebbe flettere sensibilmente sotto sforzo, disallineandosi e causando una sollecitazione anomala del disco (tipo una flessione a esse passando tra le pastiglie).
Forse è anche per questo che consuma le pastiglie in modo eccessivo.

Adesso però mi rendo conto di parlare in modo forse troppo tecnico e probabilmente poco comprensibile per molti.

Direi di chiudere per il momento l'argomento, sperando che questa discussione serva almeno a far comprendere la complessità che sta dietro ad un "semplice" impianto frenante.
Pettinella
00domenica 6 giugno 2010 22:16
Ho solo qualche minuto. hodato una letta veloce ma perderò volentieri del tempo a leggere quel che mi avete scritto al più presto.. Forse anche dopo. Vorrei solo aggiungere 2 cose.

A ciro: la flangia che sorregge il disco non è cilindrica ma segue la forma delle boccole restando 2 mm all' interno quindi lascia il disco libero di oscillare. E' molto carina e fatta bene e metterò una foto domani per farvi vedere

A Brown55. Ok meglio un solo adattatore. e se filettassi il fodero della forcella nel punto in cui si attaccava le vecchia pinza? Non avrei 2 attacchi perfetti?

Grazie mille [SM=x653544]
Pettinella
00domenica 6 giugno 2010 22:20
CIRODOMINATOR


06/06/2010 12.15
DIMENTICAVO......
con un disco cosi' grande e una pinza altrettanto robusta,applicandola alle forcellette del domy,in frenata si hanno degli svergolamenti da paura con cambio di direzione improvvisi
Dopo l'applicazione seguire sempre il mio suggerimento
rimanere in piedi sulle pedane e frenare a scatti e nel frattempo guardare la ruota anteriore ,il risultato lo vedete al momenemto


Cosa intendi per svergolamenti Ciro? Forcelle che per lo sforzo in franata si mettono in posizione non parallela fra loro? Può essere d' aiuto un rinforzo nel punto in cui andava fissato il parafango originale? Un ponte rigido di collegamento fra le 2 forcelle praticamente.
CIRODOMINATOR
00domenica 6 giugno 2010 23:51
re--
Cosa intendi per svergolamenti Ciro? Forcelle che per lo sforzo in franata si mettono in posizione non parallela fra loro? Può essere d' aiuto un rinforzo nel punto in cui andava fissato il parafango originale? [SM=x653538] [SM=x653538] [SM=x653538] [SM=x653538]
per brown55
non penso assolutamente che mi stia criticando [SM=x653545]
per le pasticche intendevo che le consuma preso (e regolari) perche' la cr500 senza freno anteriore non puo' marciare ti accartocci all'istante [SM=g27828] davi sempre stare col dito sul freno [SM=x653533]


comunque con tanto lavoro che stai facendo
potresti a mio avviso mettere delle forcelle piu robuste (43mm.)

di africa 650 o 750
-
le trovi a poco specialmente se vai sui forum delle africa te le tirano dietro come le forcelle qua' del domy [SM=g27828]
-


[IMG]http://i48.tinypic.com/25u1yj7.jpg[/IMG]
Pettinella
00lunedì 7 giugno 2010 10:16
Cavolo ho appena rifatto le mie. Non ci avevo neanche pensato. Mi hai dato un buono spunto.
Pettinella
00martedì 8 giugno 2010 16:42
Ecco la mi aidea Brown 55. Per fare la staffa ho fatto una foto perfettamente perpendicolare al piano ruota poi l' ho stampata. Poi prenderò le misure dal foglio. Mi basterà prendere una misura qualsiasi reale per sapere il coefficente per cui moltiplicare le misure su carta per avere le reali.


Es:

1) misuro sulla carta la distanza fra i fori della forcella che potrebbe essere 5 cm

2) misuro la distanza reale sulla moto che potrebbe essere 10 cm

3) ora so che tutte le misure sulla catra devono essere moltiplicate per 2 per avere la giusta proporzione con la realtà

4) riposto il disegno su autocad per farlo tagliare.


Che ne dici della forma dell' adattatore? non è a zeta come dicevi tu. Terrà? la faccio in ergal e di che spessore? Direi 6mm.


Grazie e w la moto originale.
Pettinella
00mercoledì 9 giugno 2010 13:52
Pettinella
00mercoledì 9 giugno 2010 13:53
brown55
00domenica 13 giugno 2010 18:34
Re:
Pettinella, 08/06/2010 16.42:



Che ne dici della forma dell' adattatore? non è a zeta come dicevi tu. Terrà? la faccio in ergal e di che spessore? Direi 6mm.




Ciao Pettinella, nei giorni scorsi ero fuori e ho visto solo oggi il tuo ultimo post e ho visto la tua ffz mail, ma ti rispondo quì.

Allora, siccome l'adattatore dovrebbe appoggiarsi alla superficie interna dei supporti della forcella (dove presumo fosse fissata la pinza originale montata su quella forcella), lo spessore potrà essere al massimo (con 2 o 3 mm in meno) quello dello spazio che c'è tra la superficie esterna del disco e il piano dei supporti stessi.

Dalle foto che ho visto però [SM=x653551] non mi sembra che ci sia molto spazio, e siccome un foro filettato che non si strappi deve essere lungo almeno 1,5 volte il diametro (p.es. foro M10 = lunghezza min. 15 mm), dovresti fare la piastra che si fissa a rovescio (cioè che appoggia all'esterno dei supporti forcella e tirata con delle viti dall'interno (per intenderci con la testa della vite che resterà sul lato verso il disco).

Questa è però una soluzione che io non considero ottimale, perchè hai delle parti mobili (le viti) che si potrebbero svitare e andare a interferire con il disco [SM=x653556] .

Scarterei [SM=g27812] comunque la tua idea di filettare i fori dei supporti della forcella, a meno che ci sia abbastanza "carne" da poter installare un filetto riportato in acciaio (heli-coil), ma questa è tutta un'altra faccenda.

E' un lavoro abbastanza complesso e oltretutto prima di fare/montare l'adattatore andrebbero fresate le superfici esterne dei supporti della forcella in modo da renderli perfettamente paralleli alle superfici interne dove appoggiava la pinza in origine (per garantire la perfetta perpendicolarità con l'asse ruota/disco).

Lo so che sono cose di non semplice attuazione, ma la sicurezza deve essere sempre quella che viene per prima.

Fammi poi sapere come vorresti procedere in base agli spazi che ci sono in pratica.

P.S. Ti allego uno schizzo della ipotetica sezione delle due tipologie di soluzione.

PP.SS. Guarda che sul tuo schizzo dell'adattatore c'è un foro di troppo (sono 5 ma dovrebbero essere 4).
644cc
00domenica 13 giugno 2010 19:25
Re: re--
CIRODOMINATOR, 06/06/2010 23.51:


-


[IMG]http://i48.tinypic.com/25u1yj7.jpg[/IMG]



ciro scusa, ma hai cambiato anche un il serbatoio per olio freni? oppure no perché l'olio in più è quello che è dentro al circuito e quello originale del domi è sufficente?


Peppemix
00lunedì 14 giugno 2010 08:24
Re: Re: re--
644cc, 13/06/2010 19.25:



ciro scusa, ma hai cambiato anche un il serbatoio per olio freni? oppure no perché l'olio in più è quello che è dentro al circuito e quello originale del domi è sufficente?




in questo caso non è molto importante l'olio in più nel circuito
(ne possiamo avere anche un litro)
ma la massa di olio pompato dalla pinza
la pompa originale è studiata per spingere i due cilindretti
della pinza originale

non ricordo bene ma mi sembra
che ciro ha su la pompa del CBR o direttamente l'originale A.T.
adatta per le due pinze freno della forcella A.T. o Transalp
(ne ha montate così tante che mi sono perso per strada [SM=g27828])
redflyer
00lunedì 14 giugno 2010 10:05
piccola dissertazione su dischi e pinze freno:
tipi di dischi:

1) fissi (esempio: disco posteriore dominator, ovvero pista bloccata direttamente sul mozzo senza interposizione di nottolini )

2) semiflottanti (dischi anteriori di "tutte" o quasi le moto stredali, ovvero composti da: pista d'usura e mozzettocollegato alla pista mediante nottolini semiliberi, che non si riesce a far ruotare a mano ma forzando il disco sul mozzetto si denota una certa mobilità relativa.)

3) dischi flottanti: marche: brembo racing in ghisa,discacciati. realizzazione come i precedenti con la variante della maggior mobilità dei nottolini, il disco si muove libero rispetto al mozzetto in base alla possibilità di movimento dei nottolini. questi ultimi possono ruotare molto facilmente con le dita, classico scampanellio spingendo la moto.

in tutti i casi il mozzetto è montato rigidamente sul cerchi/mozzo.

pinze freno:

1) pinza con 1 o 2 pistoncini solo da un lato: obbligo di montaggio flottante per il recupero del consumo pasticca lato opposto ai pistoncini (il discorso esula dalla vecchie pinze utilizzate dai "CB" anni '70 perchè erano motante rigidamente su staffa mobile munite di registro consumo pasticca )

2)pinza a 4 pistoncini: montaggio fisso con qualsiasi tipologia di ddisco in quanto il consumo viene recuperato in automatico dal riposizionamento del pistoncino.

accoppiare una pinza flottante con disco flottante è sconsigliato perchè il gioco di funzionamento (leggi : la corsa della leva) aumenterebbe in quanto lo sballottolamento del disco unito al flottare della pinza farebbe rientrare troppo le pasticche.

pompa freni: la quantità di olio nel circuito non fa variare in alcuno modo il funzionamento. le variazioni si ottengono variando i diametri o meglio le superfici del pistoncino pompa e dei cilindretti delle pinze (chiamasi "leva idraulica") ovvero la capacità di caricare in Kg/cmq la superficie dei cilindretti.
esempi:
1) pinza standard e cilindretti pompa maggiorati = maggior facilità nel frenare (minor sforzo ma facilità di "panic stop" con relativo bloccaggio ruota o capottamenti anteriore. (come tocchi freni)
2) pinza maggiorata e cilindretti normali = maggior sforzo sulla leva e maggior modulabilità (si fatica a frenare.
il discorso sulla leva idraulica è possibile ridurlo a:
1) maggior corsa della leva al manubrio quindi maggior modulabilità ma essendo morbida risulta facile il bloccaggio ruota.
2) minr ocrsa della leva al manubrio, modulabilità in base alla forza della mano, bloccaggio ruota più difficile, in caso di fading resta sempre possibile frenare dato il maggior pompaggio olio verso la pinza.
il ogni caso l'olio di qui stò parlando è quallo presente nel complesso pompa-tubazione-pinza e non quallo nel serbatorio (che serve esclusivamente al recupero del volume interno provocato dell'uscita dei pistoncini in condizione di riposo.

CIRODOMINATOR
00lunedì 14 giugno 2010 14:31
porto questa

di hornet cbr 600 metti la tua leva funziona idem
[IMG]http://i45.tinypic.com/2q19t3m.jpg[/IMG]


e' definitiva mi va bene questa

oppure se trovi quella dell'africona che ha la stessa forma ,o anche quella del transalp 1997 2006



brown55
00venerdì 18 giugno 2010 22:02
Re:
[QUOTE:104294714=redflyer, 14/06/2010 10.05

Ciao Redflyer, hai scritto un post molto utile e mi complimento con te per le tue competenze[SM=x653535] [SM=x653535].

Però, scusa se intervengo [SM=g27813] , ma a mio avviso ci sono delle inesattezze di base nelle spiegazioni sul rapporto tra pompa e pinza e mi sembra opportuno segnalarlo.
Ho aggiunto in blu quello che secondo la mia esperienza [SM=x653536] (dopo circa 25 anni di attività professionale nel campo dei freni) è la versione corretta.

pompa freni: la quantità di olio nel circuito non fa variare in alcuno modo il funzionamento. le variazioni si ottengono variando i diametri o meglio le superfici del pistoncino pompa e dei cilindretti delle pinze (chiamasi "leva idraulica") ovvero la capacità di caricare in Kg/cmq la superficie dei cilindretti.
esempi:
1) pinza standard e cilindretto pompa MINORATO (cioè in caso venga diminuito il diametro della pompa)= maggior facilità nel frenare (minor sforzo ma facilità di "panic stop" con relativo bloccaggio ruota o capottamenti anteriore. (come tocchi freni)
2) pinza maggiorata e cilindretti normali = PIU' O MENO COME IL CASO 1
il discorso sulla leva idraulica è possibile ridurlo a:
1) maggior corsa della leva al manubrio quindi MINORE modulabilità IN QUANTO ESSENDO PIU' morbida risulta facile il bloccaggio ruota.
2) minor corsa della leva al manubrio, modulabilità in base alla forza della mano, bloccaggio ruota più difficile, in caso di fading resta sempre possibile frenare dato il maggior pompaggio olio verso la pinza.
il ogni caso l'olio di qui stò parlando è quallo presente nel complesso pompa-tubazione-pinza e non quallo nel serbatorio (che serve esclusivamente al recupero del volume interno provocato dell'uscita dei pistoncini PER COMPENSARE IL CONSUMO DELLE PASTIGLIE.




Un saluto a tutti.


brown55
00venerdì 18 giugno 2010 22:11
Re: Re:
brown55, 13/06/2010 18.34:



Fammi poi sapere come vorresti procedere in base agli spazi che ci sono in pratica.




Ciao Pettinella,

ci stai lavorando [SM=x653532] o hai cambiato idea [SM=g27833] ?

Fammi sapere.


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