le Dakariane in quel periodo per il pilota privato erano vera carne da macello , la compravi nuova o già usata in altre edizioni se era in qualche maniera tornata a casa e magari poteva essere ancora rimessa per ritentare l'avventura.
una scelta fatta più sull'affidabilità che sulle prestazioni , come è accaduto a me.
moto come carne da macello , la compravi la preparavi e sapevi che poteva andare tutto perso alla prima tappa , qualcuno ha perso qualcosa di più della moto alla Parigi Dakar ,ma era così.
Tierry Sabine alla domanda dei giornalisti sulla pericolosità di quella gara rispondeva "C'est la Dakar" come dire prendetela com'è .
l'anno prima alla Parigi le Cap mi ero rotto la clavicola e pur riuscendo a terminare la tappa la moto è rimasta laggiù , penso spesso a quella moto (Dominator prototipo) penso che lei è ancora laggiù a spassarsela sulle dune con tutte le altre che in quelli anni sono rimaste nel deserto .
la Parigi Dakar costava davvero tanto sia in termine di soldi che in quello di tempo .
praticamente arrivavi a Gennaio ed a Febbraio si ricominciava a fare i piani per essere ancora presenti all'edizione successiva.
per questo quando si tornava a casa si cercava subito di vendere quello che era rimasto della moto per monetizzare e dare la via al nuovo progetto.
carne da macello , proprio così acquistate sapendo di poterle perdere subito , si imparava a non amarle proprio per il sacrificio che erano destinate.
la mia si è salvata perchè la smontai tutta e forse perchè doveva finire così .
una Dominator che io ho scelto perchè davvero era il miglior compromesso tra affidabilità e prestazioni .
una scelta fatta per calcolo e non per cuore .
ma si sà è sempre una moto e come tale si è saputa imporre sul mercato trascinando molti appassionati a fondare pure un forum come questo dove sono finito anch'io e dove a distanza di circa 20 anni la mia Domy ha ripreso a vivere grazie alla vostra passione .
questo è veramente quello che conta , ritrovarsi e parlare delle nostre moto e di quello che sono state capaci di fare e che faranno ancora , poi quello che pensa la gente al nostro passaggio non è che abbia poi tanta importanza
, l'importante e che noi si passi ancora .
adesso la mia Domy e coperta da un telo semi trasparente in un angolo del fondo dove mi diverto con le moto .
ogni giorno mi soffermo un pochino davanti a lei e credo davvero che sia la moto più importante che ho avuto e ho ancora , lei forse non parla ma ogni segno che c'è sopra racconta davvero una bella esperienza , specie quella sabbia che dopo oltre venti anni vi è ancora sopra.
se a qualcuno interessa a fine settembre sarò all'Anàbasi (motorally non competitivo)che si svolgerà in provincia di Perugia , probabilmente la Domy sarà in esposizione se qualcuno vuole venire ci faremo una bevuta , potreste anche partecipare alla manifestazione , il giro di due giorni è molto facile pensato per le bicilindriche , ed è una splendida occasione per passare insieme un paio di giorni.