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Batteria Litio

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2023 00:54
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Mastro Dominatore
02/11/2022 23:42

le due affermazioni non sono in contrasto. i caricabatterie per le AGM e per le sigillate MF (tipo la batteria originale del Dom) hanno un ciclo di ricarica diverso da quello normalmente usato dagli impianti di ricarica delle moto.

inizialmente lavorano a basso amperaggio (0,5-1 Ampere) ed elevata tensione (anche 17-18V) in modo da "preparare" le piastre ad accogliere una elevata corrente di ricarica (occhio: corrente = Ampere, ossia l'intensità; tensione = Volts, ossia la differenza di potenziale). quando la corrente inizia a salire, perché la batteria ne riesce ad assorbire di più (in quanto è pronta, le sue piastre sono "pulite") allora la tensione cala fino ai canonici 13-14V e la corrente si innalza (arrivando al valore nominale della ricarica corretta per quella batteria). una volta che la batteria è carica, la corrente si abbassa fino ad azzerarsi. in queste condizioni, la batteria è carica e non può assorbire ulteriore corrente.

mi scuso coi puristi per la trattazione grossolana della materia, se mi leggesse un ingegnere della Yuasa probabilmente gli prenderebbe un colpo. ma vi risparmio tutta la trattazione della chimica che avviene in queste batterie, che visto che sono sigillate non possono scambiare gas con l'esterno ma devono fare "tutto dentro".

anche il sistema di ricarica dei caricabatterie tradizionali delle piombo/acido convenzionali è differente da quello degli impianti di ricarica delle moto. in questi caricabatteria la tensione non varia, si mantiene intorno ai 12-13 Volts, mentre la corrente è inizialmente molto forte, arrivando anche al valore di diversi Ampere. man mano che la batteria si carica (rilasciando una grande quantità di idrogeno, ecco perché vanno caricate senza tappi) la corrente diminuisce, fino a quasi azzerarsi quando la batteria è carica.

in entrambi i casi, una batteria al litio senza un ulteriore circuito di protezione si spaccherebbe: nel primo caso la tensione iniziale è troppo elevata, ed una litio non può sopportarla. nel secondo caso invece è l'amperaggio ad essere troppo elevato, mentre la tensione è troppo bassa per poterla caricare. il risultato non cambia: la batteria si spaccherebbe. manca infatti la "reazione chimica" che avviene all'interno delle batterie tradizionali, e che necessita di una variazione nel comportamento del ciclo di ricarica per poter essere completato al 100%.

le litio richiedono invece per la ricarica un valore di tensione massima di 14-15V, associato ad una corrente iniziale bassa che poi si innalza ed infine si azzera. successivamente si passa alla fase di "mantenimento" e quindi il caricabatteria deve "leggere" la tensione della batteria ed eventualmente inviare brevi ricariche di tensione ed amperaggio ben controllati.

gli impianti elettrici delle moto sono invece ad intensità variabile, ossia dipendono grandemente dai giri del motore. i regolatori però sono comunque strutturati per non fornire più di 14-15V al massimo in qualsiasi condizione, mentre l'amperaggio massimo deriva direttamente dalla capacità dell'alternatore, dall'assorbimento dei servizi e dal numero di giri del motore.

ora, il circuito che viene inserito nelle Skyrich (Li-Ion) e nelle Aliant (LiFePo) è banalmente un ulteriore regolatore, che però compara il valore della tensione e della corrente in ingresso con quello delle celle della batteria, e "taglia" il surplus. ovviamente, non è in grado di gestire dei caricabatterie convenzionali, che gli passano una sberla di tensione o di corrente in maniera continuativa, aspettandosi una "risposta automatica" da parte della batteria di tipo convenzionale, generata dalle reazioni chimiche al suo interno. le batterie al litio non hanno reazioni chimiche, ma funzionano su basi completamente differenti.

ecco perché si deve usare un caricabatterie apposito. nel migliore dei casi, usando un caricabatterie convenzionale di buona qualità, una litio semplicemente non si carica. se invece si usa un vecchio bestione di caricabatterie da elettrauto anni '70... beh, magari gliela fai a romperla. mentre gli impianti elettrici delle moto non possono certamente arrivare ad erogare 17-18V (sai che botto le lampadine...) ed anche l'amperaggio (che è più facile, a livello elettronico, da limitare) può rimanere entro valori accettabili, limitato dal circuito di ricarica della batteria al litio. che è poi, in soldoni, un piccolo chip cinese da 2 euro...

😀
[Modificato da GPSmax 02/11/2022 23:50]
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