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SOCIAL k.o.

Ultimo Aggiornamento: 30/12/2019 08:27
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Dominatore esperto
23/12/2019 14:58

Sento di dover fare qualche precisazione al mio commento precedente, che forse da qualcuno è stato ritenuto un po' troppo drastico: la mia visione globale del fenomeno "social", che non vuol essere offensiva nei confronti di nessuno, probabilmente da qualcuno è considerata antica, o fuori tempo, o addirittura cinica, ma probabilmente riflette la realtà più di quanto le cosiddette "masse" siano disposte ad ammettere, o a credere.

Il concetto di "utilità", la voglia di imparare qualcosa di nuovo, è senza alcun dubbio la parte più nobile dell'utilizzo di un portale dedicato (come ad esempio il nostro) senza il quale più della metà di noi non si sarebbe mai sognato di mettere mano ad una moto per cercare di ovviare a qualche piccolo problema: al concetto di "utilità" però in questi ultimi anni si è aggiunto quello della "comodità", che ha permesso di accedere ai servizi non da un PC qualunque (magari anche quello della scuola, o del lavoro) ma dal proprio cellulare, comodamente infilato nelle tasche della giacca o dei pantaloni.
Se questo discorso è valido per il Forum Dominator, è senza dubbio altrettanto valido per tutti altri che hanno lo scopo di condividere con altre persone come fare determinate cose (vuoi un Forum di cucina, vuoi quello per il giardinaggio, lavori in casa, vuoi quello per i progettisti, meccanici, ingegneri nucleari, dottori e via dicendo…)

Ma che cosa sono oggi i “social”? Per la gran parte del mondo civile sono semplicemente sempre gli stessi: Facebook, WhatsApp, Instagram, Twitter o poco altro, cioè quei quattro siti internet ai quali tutte le televisioni, tutti i canali radio e tutta l’informazione cartacea fa riferimento. Ma sono anche quelli che ricavano dagli utenti una miriade di informazioni personali.
Oggi si usano i cosiddetti "social" perchè si dice siano comodi da utilizzare, comodi cioè per raggiungere qualsiasi persona in tempo zero da qualsiasi parte del mondo civilizzato, in un mondo dove tutti devono per forza interagire (pena l'esclusione dalla società stessa che interagisce solo attraverso QUEI canali) utilizzando metodi tracciabili elettronicamente ma privi di qualsivoglia concetto di privacy.

Ma a volte dietro alla parola "comodità" spesso ce ne stanno altre, come la "curiosità" (che a volte è buona e a volte è semplicemente becera), il voyeurismo, l'esibizionismo, e tutti gli altri aspetti che hanno volente o meno, hanno caratterizzato da sempre la specie umana.
Questi social stanno diventando però sempre più invasivi: se venti anni fa nella cassetta della posta condominiale si poteva trovare corrispondenza indesiderata sette o otto volte all'anno, oggi grazie alla presenza dei "social" nella cassetta de posta elettronica se ne possono trovare decine al giorno, tanto da dover decidere di rottamare una cartella ogni tre o quattro anni proprio perchè sono più numerosi i messaggi indesiderati di quelli che vengono considerati utili. Per non parlare delle famose "pubblicità on line" o finestre di pop-up che si aprono sullo schermo e che non consentono più di utilizzare correttamente un programma od un’applicazione.
Se questo è vero utilizzando un PC, figuriamoci utilizzando un cellulare, che oltre a fare le cose di cui sopra, consente agli esperti del settore di risalire all'identità completa del proprietario ed utilizzatore, grazie ai vari codici SIM, codice IMEI, indirizzo IP eccetera...

Fenomeni di massa come Facebook (ed indirettamente WhatsApp, che come è noto fa sempre parte della stessa galassia), Instagram, Twitter eccetera, sembrano a prima vista semplici e gratuiti, ma nascondono dietro alla loro faccina innocente degli aspetti decisamente inquietanti, dei quali la cosiddetta "massa" non riesce o non vuole semplicemente accorgersene, cioè quello dell'interesse economico dei BigPlayer della raccolta dati ed il conseguente studio e controllo della popolazione.

L'anno scorso la società Facebook è stata accusata di aver venduto 51 milioni di profili utente alla società di propaganda politica Cambridge Analytics, la quale li avrebbe utilizzati per scopi illeciti manipolando le intenzioni di voto di milioni di britannici.
Il Sig. Zuckerberg, sembrato inizialmente contrito e pentito dall'accaduto, non ha però omesso di dichiarare pubblicamente che tutti gli utenti avevano dato il loro consenso all'utilizzo degli stessi, consenso NECESSARIO per l'attivazione del servizio stesso. Non ha però detto che quello che è successo non è stato un errore della società, bensì il suo “core businnes”, senza il quale la stessa società crollerebbe come un castello di carte in una giornata al vento.

Ora le domande che mi pongo sono queste: ma com'è possibile che più di due miliardi di persone nel mondo (dato statistico di Marzo 2019) abbiano dato il consenso ad una società PRIVATA cioè Facebook, di accedere a tutti i loro dati personali, a quelli dei loro cari, agli aspetti più intimi delle loro vite... ma è possibile che il rincoglionimento globale sia in aumento come quello della temperatura media del pianeta? ... ma è possibile che in nome della COMODITA' la cosiddetta "massa" debba rinunciare a poter tenere per sé stessa gli aspetti della vita privata?

Qualcuno dirà: “certo… se non voglio mettere i fatti miei in conoscenza di altri semplicemente non li scrivo sui social”…. Forse mi sbaglio mi sembra di notare che gran parte degli utenti dei social più conosciuti (specialmente quelli di età più giovane) non abbiano più il senso della discriminazione quando si tratta di inserire in rete informazioni che li riguardano... per qualcuno sembra più importante inserire qualsiasi stronzata affinché la stessa sia visibile a più persone contemporaneamente... e da genitore, ovviamente, qualche considerazione mi sorge spontanea: cerchiamo di far crescere una generazione che sia in grado di utilizzare di più il cervello che il computer e lo smartphone, e che sia in grado di pensare più con la propria testa che con la testa degli altri, d’altronde anch’io ho sempre preferito aver a che fare con una massa di motociclisti piuttosto che con una massa di pecore…

Scusate lo sfogo… ma FORSE i Forum servono anche a questo…

P.S. Buon Natale a tutti
[Modificato da el.bandidox 23/12/2019 15:16]
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