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CENTOPASSI 2016

Ultimo Aggiornamento: 15/02/2017 11:47
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Cinquantino truccato
13/06/2016 10:24

G1 - 01 giugno - Zocca (MO) > Balze (FC)

Lascio casa poco dopo l'alba per andare al luogo prestabilito di partenza. Devo esserci alle 7 e fermare la moto fino alle 8, ma sono partito con un discreto anticipo.


(In marcia verso il punto di partenza inseguendo arcobaleni!)

Fortunata decisione, dato che il distributore di benzina di Zocca che avevo scelto per partire con il serbatoio pieno era chiuso per lavori, mi è toccato tornare indietro un pezzo per rimediare.
Anche sul luogo di partenza ho avuto un'attimo di panico una volta accortomi che non c'era campo per il cellulare... e come avrei fatto a inviare la foto del contachilometri all'organizzazione gara?
Anche questo problema si è risolto con una breve passeggiata (a piedi dato che la moto era ferma nel punto concordato).

Tutto pronto per partire e sbrigate le formalità, non rimane che attendere le 8:00. Nel frattempo trovo anche compagnia, un piccoletto giocherellone e incuriosito dalle mie mappe.





Passate le 8 e qualche minuto per sicurezza dato che non avendo un GPS ma solo mappe non ero sincronizzato con l'ora satellite (ufficiale per la gara) parto per il primo passo, a me veramente familiare essendo quasi un passaggio obbligato per tutte le mie escursioni nella zona collinare modenese o nel rientro verso casa.



Inizio senza problemi su strade conosciute, ideale per prendere confidenza con la moto caricata e le gomme nuove appena rodate.
Dopo i primi passi raggiungo Sestola e il cimone verso passo del lupo, bellissimo posto e lì scopro il primo errore di pianificazione (semi previsto a dire il vero e che avrei potuto evitare avendo il tempo di un sopralluogo prima della gara).
Attivo il WP passo del lupo, ma scopro che per raggiungere il successivo che avevo scelto (in cima al cimone) non vi è accesso da questo versante. L'unica strada asfaltata è strada militare (con divieto di accesso) e fin qui lo sapevo, mentre tutti i sentieri che erano segnati in salita (pensavo strade di servizio visto il numero di impianti di risalita nella zona) erano in realtà inglobati nelle piste stesse.

All'inizio non avendo visto il divieto ed essendo evidentemente già battuta da atri veicoli mi sono arrampicato.





Fino a quando a metà strada ho incrociato un gruppo di manutentori degli impianti che mi hanno spiegato che non avrei potuto raggiungere la cima da lì



Evidentemente l'unico sterrato percorribile in moto è quello dell'altro versante (dove non ci sono piste da sci) e che nella pianificazione avevo scelto come lato di discesa dal WP.
Niente da fare per il passo, ma bell'esperienza la domi se la cava anche sulle piste rosse (mezza pista a salire e un'altra a scendere), mica solo campo scuola.

Riprendo il percorso aggirando il cimone per raggiungere il passo dell'Abetone che trovo in condizioni meteo accettabili, ma evidentemente ha appena piovuto parecchio. Pausa ristoro e consultazione mappe.



Mappe..
ecco queste sono state la preoccupazione principale del G1. Ogni giorno ha avuto la sua sfumatura di sfiga. Per me la prima sono state le mappe.

Dopo l'Abetone e San Marcello Pistoiese lascio le provinciali che scorrono tutte più o meno parallele fino ai grossi centri urbani a valle per tagliare trasversalmente tra una e l'atra. Mi infilo in una serie di strade comunali asfaltate, non del tutto asfaltate e asfaltate per finta (che con le loro buche e asfalto con tante toppe da sembrare una mimetica sono peggio delle sterrate). All'inizio consulto le carte spesso per poi memorizzare tratti più lunghi quando il dedalo di stradine si fa meno intricato. Ecco il danno... prendi e rimetti a posto le mappe di continuo e dopo un bel tratto di svariati chilometri senza aver bisogno di consultare la mappa. Quando mi sono fermato dopo aver passato altri due passi la sorpresa... Mappe perse!

Panico momentaneo, rabbia con me stesso che avevo previsto ridondanza di quasi tutto (due caricatori per cellulare / tracker perchè se se ne rompesse uno? ecc), ma non delle mappe annotate.
Mi rimanevano solamente le carte stradali di scorta 1:200.000 e il cellulare (impensabile usarlo 4 giorni da navigatore senza averlo oltretutto sott'occhio ma in tasca). Deciso a proseguire e non tornare indietro tanti chilometri senza neppure la certezza di trovare le mappe vado avanti consultando sul cellulare le copie delle carte salvate su dropbox (sfortunatamente senza le ultime annotazioni manuali) e un po' a memoria essendo i prossimi passi di nuovo tutti nelle zone da me battute.

Rientro quindi agevolmente nel bolognese e attraverso suviana e brasimone portando a casa altri due passi e sfruttando il tempo per meditare a una soluzione.
Passo da montefredente mi dirigo alla raticosa e poi sosta alla futa.
Qui i pensieri sono due:

- è venerdì 1 giugno posso ancora trovare una cartoleria / copisteria che possa stampare le mappe dal mio dropbox. Non sono annotate ma sarebbero di consultazione più semplice.

- sono a 10 minuti dall'outlet di barberino che ha il negozio articoli moto. Vado a comprare un supporto per il telefono da tenere sul manubrio.

Alla fine ho optato per la prima soluzione (avrei potuto farle entrambe e mi sarebbe servito il G4 ... ma ci arriveremo)
Comunque per trovare un posto dove stampare le carte sono dovuto passare attraverso diversi paesini e continuare per 9 passi (circa 130Km) fino all'arrivo a Marradi (FI) dove ho trovato una biblioteca con internet disponibile e servizio stampa (11€ di stampe ma ringrazio di riavere le mie carte e una copia in casi di necessità).
Però il problema è che devo tenerle in tasca e non sono più impermeabili, tengo solo quelle della giornata le altre nelle borse sotto l'antipioggia non si sa mai.


(Uno dei paesini attraversati... bella chiesetta, ma ora non ricordo dove si trovasse)

Lungo la strada ho incrociato anche un gruppetto di altri partecipanti alla corsa. Al traguardo ho scoperto di non essere stato l'unico che a ogni incrocio oltre al saluto cercava di vedere se c'era la targa di gara sul cupolino dell'altro.

Con le carte di nuovo alla mano riprendo un po' il ritmo e riesco a chiudere la giornata al Monte Fumaiolo (come pianificato) con all'attivo 26 passi su 27 pianificiati.
Prima di arrivare al pernotto attivo i WP intorno al monte fumaiolo con tanta fatica. Ha piovuto tutto il giorno, le strade boschive sono viscide e inizia a scendere buio e nebbia. Arrivo comunque in orario al pernotto con camera vista passo (o meglio senza vista dato buio e nebbia). Sono praticamente l'unico avventore, forse c'è un'altra stanza occupata... atmosfera spettrale.

Giornata alla fine surreale. A parte l'inconveniente delle mappe è stata particolare per il meteo (variabile e mi è andata bene beccando solo spruzzatine e cielo semi coperto) e per il totale deserto motociclistico. Ho attraversato passo della futa, raticosa, abetone e giogo tutti solitamente molto frequentati, ma il quel momento completamente deserti.
In tutta la giornata ho incrociato un austriaco, un paio di tedeschi e un gruppetto di altri centopassisti oltre a pochissime auto... completamente disorientante. Nel compenso strade molto belle con pochi problemi di asfalto e poche zone franate godibilissime.
[Modificato da ice.82 13/06/2016 10:30]
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