L'ascesa del Re

Ora tocca a te stare a fianco del Re.....arrivederci grande, e grazie per tutto quello che ci hai dato! R.I.P.

NOOOOOOOOOOOOOO

Piergarden, 15/05/2015 08:51:

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Ora tocca a te stare a fianco del Re.....arrivederci grande, e grazie per tutto quello che ci hai dato! R.I.P.

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La cosa che piu' mi colpisce? Che ancora oggi c'e' gente cui e' capitato di vivere una vita a suo modo "epica".
Lui e' uno di questi.

See you, King.

...r.i.p.... un grande e rimarrà nel mio cuore...

ho avuto la fortuna di vederlo due volte in concerto, che dire, spesso si parla a sproposito di "miti".... eccone uno vero! grande BB, sicuramente non hai dimenticato di portare con te la tua Lucille...

Qualche notizia della sua vita: Il suo vero nome era Riley B. King. La sua carriera cominciò con un nome d’arte: quello di Beale Street Blues Boy, dalle successive abbreviazioni (Blues Boy) arrivò poi il nomignolo B.B.King. Con la sua «Lucille», una chitarra Gibson ES-355 custom, era diventato una leggenda del blues già a partire dagli anni cinquanta. B.B. King ha vinto il Grammy per ben 15 volte (l’ultima nel 2009) e la rivista «Rolling Stone» lo ha incoronato come sesto chitarrista più bravo di tutti i tempi in una lista di 100. Nella sua carriera ha collaborato con centinaia di artisti e gruppi come Eric Clapton, Muddy Waters, Little Richard, Ray Charles, Albert King, Gary Moore e gli italiani Zucchero e Pavarotti. La canzone «When Love Comes To Town», scritta con gli U2 e presente nell’album «Rattle and Hum» lo fece tornare primo in classifica anche negli anni Ottanta.Il suo vero nome era Riley B. King. La sua carriera cominciò con un nome d’arte: quello di Beale Street Blues Boy, dalle successive abbreviazioni (Blues Boy) arrivò poi il nomignolo B.B.King. Con la sua «Lucille», una chitarra Gibson ES-355 custom, era diventato una leggenda del blues già a partire dagli anni cinquanta. B.B. King ha vinto il Grammy per ben 15 volte (l’ultima nel 2009) e la rivista «Rolling Stone» lo ha incoronato come sesto chitarrista più bravo di tutti i tempi in una lista di 100. Nella sua carriera ha collaborato con centinaia di artisti e gruppi come Eric Clapton, Muddy Waters, Little Richard, Ray Charles, Albert King, Gary Moore e gli italiani Zucchero e Pavarotti. La canzone «When Love Comes To Town», scritta con gli U2 e presente nell’album «Rattle and Hum» lo fece tornare primo in classifica anche negli anni Ottanta.

uno dei pochi uomini diventati Leggenda prima ancora di morire...

e ce ne sono pochi al mondo...molto pochi...

beati noi che ne abbiamo apprezzato in tempo reale la grandezza.

Ciao Re!

Adesso si starà facendo una bella suonata con Hendrix e gli altri...
La sua musica non morirà mai