Via del sale .... finalmente

Si finalmente, perchè pareva ormai che non ce la potessi più fare ed i rammarico aumentava. Da quando avevo visto le foto e letto i vari racconti, avevo cominciato a fare una ricerca ed a leggermi tutti i report di chi ci era stato .... ma quest'anno neve che ancora persisteva anche ai primi di luglio, avevo contattato il rifugio Don Barbera ed il gestore che che mi aveva risposto che se avevamo MTB o moto da trial si poteva arrivare. Il Dominator poi che lamentava alcuni problemi di vecchiaia con conseguente ricovero in concessionaria proprio nel periodo delle ferie. Purtroppo il maltempo non dava tregua, ogni giorno acqua (e freddo in quota). Il Pigi, noto smanettone e pistaiolo, si era convertito prendendosi una vecchia XT 660, mi fa: "ho visto che questo W.E (6-7 settembre) in quelle zone i siti danno bel tempo e quindi anche se prendiamo acqua andare e tornare almeno il giro si può fare" "si dai o adesso o mai più" anche perchè la concessionaria mi aveva chiamato dicendomi che il Domi era pronto, molto benissimo
Preparo la moto con armi e bagagli



Appuntamento con il Pigi all'uscita autostradale di Piacenza sud



e valtrebbia fino a Genova e poi di nuovo autostrada. Pausa benzina e vedo che Pigi osserva la moto. "sento uno strano rumore". In effetti la catena era molto allentata, vedo che il tendicatena destro non c'era più, mannaggia giro neanche iniziato e già finito :cry:
Chiediamo al distributore se può indicarci un meccanico. Usciamo poco più avanti a Varazze dove troviamo un ragazzo veramente bravo. Costruisce una piastra al posto di quella persa, regola la catena e ci permette di proseguire. Una botta di c.... pazzesca
E' una lotta percorrere l'autostrada fino ad Arma di Taggia, ma ce la facciamo. Risialiamo quindi la valle argentina





A Triora pausa panino



Proseguiamo per Realdo per arrivare alla fine alla Baisse de Sanson



La nostra meta è la Brigue, ci fermiamo un attimo a prendere aria al santuario de notre dame des fontaines





A la Brigue il programma prevedeva di procedere per Casterino, per arrivare poi sul passo di Tenda, ma un po' per il ritardo accumulato a sistemare la moto del Pigi, un po' per la stanchezza, decidiamo di prendere la statale del Tenda (E74) che ci porterà direttamente a Limone Piemonte (tunnel). Rapida ricerca di due camere che troviamo all'Hotel Panice



In attesa della cena osservo una miriade di moto da enduro che scendono dal col di Tenda, probabilmente ci sarà stata qualche manifestazione. Infatti l'albergo Edelweiss poco distante era pieno, tutto prenotato da enduristi tedeschi. Si fermano due ragazzi per chiedermi informazioni su come arrivare al rifugio Don Barbera. Visto l'ora inoltrata e le prime ombre della sera li sconsiglio di continuare, troppo pericoloso. Mi raccontano di essere partiti la mattina, uno da Viareggio e l'altro da Lucca per fare la via del sale. Avevano fatto autostrada a 90 km all'ora per non rovinare le gomme tassellate, erano saliti fino a Monesi per poi proseguire sulla via classica ma erano stati fermati dalla Forestale che non ha voluto sentire ragioni e non li ha fatti passare :roll:
Per cui erano ritornati sui loro passi e via Francia col di Tende tentavano di aggirare l'ostacolo. Ci abbiamo ragionato un po' su e poi giustamente hanno deciso di passare la notte nel nostro albergo.
E con il pensiero della forestale io ed il Pigi siamo andati a dormire non sapendo se ce l'avremmo o meno fatta :?
La mattina partenza programmata alle sette, forse a quell'ora la forestale dorme :mrgreen: , Giornata che sotto l'aspetto meteo promette bene. Risialiamo il passo lungo la vecchia strada che porta a Limonetto 1400 e quindi agli impianti di risalita



Per arrivare alfine al nostro punto di partenza, si la giornata è decisamente non male :thumbup:





Proseguiamo dritto, ci fermiamo alla prima fortificazione per fare qualche foto





Ad un incrocio non sapendo che direzione prendere, chiediamo ad un pastore che stava radunando le pecore, ci dice che abbiamo sbagliato tutto e proseguendo in questa direzione saremmo arrivati a Casterino e quindi Tende. Praticamente la strada che, in parte avevamo o avremmo dovuto fare :? :? :?
Torniamo indietro, e finalmente eccolo, il Fort Central, il punto di partenza del nostro giro





Le immagini da quassù sono veramente eccezionali, pace e silenzio dominano, staresti ore, in pace con te stesso e con il mondo ...





Ma siamo solo all'inizio e bisogna proseguire



Troviamo anche cartelli di divieto, lavori in corso, ma le sbarre sono aperte (o parzialmente aperte) e quindi proseguiamo .... in ogni caso teniamo sempre la destra e lasciamo il passo a chi è più grosso di noi



Da lassù è uno spettacolo





Nomi di luoghi che avevo visto solo sul computer o su libri si materializzano, ed io ci sono



Quante volte ho visto su internet questa immagine simbolo della via sale? Che emozioni esserci





Ma ecco l'imprevisto ... strada franata.



Facciamo un sopralluogo, ce la possiamo fare .... forse. Io ed il Pigi controlliamo che non ci sia nessuno nei dintorni, adottiamo il metodo suggerito dal Pigi stesso et voilà, siamo passati





La strada continua a regalarci immagini bellissime



E arriviamo al rifugio Don Barbera, piccola pausa anche per riassaporare le emozioni che il giro ci ha procurato fino adesso







E poi verso Monesi, Upega, Ormea passando per la gola delle Fascette



Un giro veramente emozionante, per le strade, per i luoghi per il tempo favorevole che mi ha fatto passare tranquillamente la noiosa autostrada del ritorno ... con un sorriso sotto il casco