Da motocorse
http://www.motocorse.com/news/motomondiale/23073_Motomondiale_reclamo_contro_la_Ducati_di_Stoner.php
E' stato presentato nelle prime ore di questa mattina da parte di Yamaha e Honda un reclamo ufficiale contro la casa di Borgo Panigale. "La Ducati Desmosedici GP9", si legge nel testo del reclamo, presentato alla Commissione Corse su Strada della FIM, "utilizzerebbe un dispositivo improprio per migliorare le prestazioni sul giro singolo".
Si tratterebbe dunque di un dispositivo, non permesso dal regolamento tecnico, che permetterebbe alla Ducati di ottenere un miglioramento delle prestazioni rispetto alle altre moto. Il dispositivo sarebbe montato solamente sulla moto numero 21, e questo spiegherebbe il divario di prestazioni con gli altri piloti del team Ducati.
Marco Melandri, intervistato dall'agenzia di stampa APR1, ha dichiarato: "ho sempre saputo che c'era qualcosa di diverso sulla mia moto, la differenza di prestazioni con quella di Stoner era troppo evidente. Adesso spero che in Ducati riconsiderino la mia posizione, per colpa dei pessimi risultati ottenuti la scorsa stagione sono stato costretto a correre con una moto che non ha neppure un nome pronunciabile".
Stretto il riserbo degli uomini di Borgo Panigale, e solamente l'ingegnere Filippo Preziosi si è lasciato sfuggire un laconico "noi non abbiamo fatto nulla".
In questo momento non è ancora chiaro se il reclamo verrà accolto o meno, anche se appare evidente che l'opposizione da parte delle case giapponesi verso questo dispositivo sarà assoluta, ed anche Suzuki potrebbe presto aggiungersi all'elenco dei costruttori che lo hanno sottoscritto. Rimane lo scetticismo di Sete Gibernau, che quest'anno rientra a far parte del circus iridato. "Non c'è nulla di irregolare su quella moto" ha detto lo spagnolo ai microfoni della televisione JKE+O, "se non avessi avuto l'incidente con Capirossi avrei anch'io avuto gli stessi risultati".
Nella foto: la Ducati desmosedici con sopra il dispositivo incriminato
Praticamente il dispositivo incriminato è Stoner stesso?
Dovrà correre con la biposto di Mamola ?
Comunque pare essere un dispositivo elettronico integrato all'interno della tuta di Casey che riceve dai box i parametri ideali curva per curva e ritrasmette il tutto alle centraline dell'iniezione e traction control.
Essendo la trasmissione tuta-moto a cortissimo raggio, il ricevitore a bordo della moto sarà minuscolo e facilmente occultabile nelle schede delle centraline.
Si diceva che anche l'HRC lo stava provando su Pedrosa quando ha avuto l'incidente nei test invernali.
A questo punto a Melandri possono integrargli il dispositivo misterioso dentro la calotta cranica, fissato con del biadesivo, altrimenti sbatacchia in qua e in là...