Via Del Sale chiusa per sempre ????

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articolo preso da motoalpinismo.forumup.it


Da LA STAMPA del 6/7/2011

Divieti sull’ex strada militare dal Colle di Tenda a Monesi
A Limone, Briga Alta e in Francia dopo le frane.
Previsti lavori nel 2012



Quattro ordinanze di divieto e limitazioni al traffico per motivi di sicurezza dovuti alle attuali condizioni di pericolo,
ma anche per proteggere quello che sarà uno degli investimenti più importanti degli ultimi vent’anni.
I Comuni di Limone, Briga Alta e La Brigue vogliono limitare i veicoli motorizzati sull’ex strada militare
che va dal Colle di Tenda a Monesi. Quaranta chilometri in uno dei luoghi più belli
tra le Alpi Marittime e Liguri, attraverso Francia, Liguria e Piemonte, mèta ogni anno di decine di migliaia di turisti.
Per recuperare la strada (da tempo dissestata in più tratti non soltanto per maltempo e frane,
ma anche per il frequente passaggio di Suv, quad e moto da endurocross con ruote tassellate),
a marzo, una ventina di enti comunali e provinciali, italiani e francesi, hanno aderito a un progetto Alcotra,
da 2,4 milioni di euro, che prevede 127 interventi di ripristino delle criticità su un percorso di 20 chilometri.

L’obiettivo: «Regolamentare la fruizione dell’ex militare in un’ottica di turismo sensibile e responsabile
nel rispetto di paesaggio, contesto naturale e qualità della vita».
I lavori inizieranno nell’estate 2012, ma nel frattempo i Comuni di Limone, Briga Alta e La Brigue hanno mosso i primi passi
per evitare che la situazione della strada peggiori, comportando un aumento delle spese dei cantieri.
Da qui le ordinanze di chiusura al traffico.
Due interessano il territorio di Limone. La prima, stagionale, impedisce il transito dal parcheggiodi Quota 1400 al confine
(zona «Le Marmotte») a tutti i veicoli dalle 21 alle 7 e tutto il giorno ai
camper e veicoli con rimorchio o carrello.
La seconda, a tempo indeterminato, impedisce il passaggio a tutti i veicoli a motore, compresi i quad,
nel tratto compreso tra il lago della Perla e il Colle della Boaria.
Identico provvedimento a La Brigue: è proibita la circolazione di moto e auto dal Colle della Boaria al Pian Ambrogio,
così come a Briga Alta, da località Prato Bertrand al Colle dei Signori di Limone.

«Sono previsti sbarramenti con il posizionamento di massi all’inizio delle tratte - spiega il sindaco di Limone, Francesco Revelli
e saranno intensificati i controlli: sulla parte francese, in certi casi, i trasgressori sono puniti penalmente.
Gli appassionati di enduro e fuoristrada sono invitati a non avventurarsi, sia per la loro incolumità (alcuni tratti sonobloccatida frane),
sia per una questione di rispetto verso una strada che rappresenta un patrimonio unico in Europa».

Secondo le previsioni, il cantiere dovrebbe concludersi nell’estate 2013.
«Entro febbraio 2012 faremo un regolamento - conclude Revelli -.
I francesi hanno imposto come condizione la gestione ecologica della strada.
Valuteremo se aprirla ad auto e moto facendo pagare un pedaggio o chiuderla definitivamente,
lasciando via libera soltanto a escursionisti a piedi, biciclettae cavallo».

Su La Stampa del 6 luglio non c'è nessun articolo in riferimento alla chiusura della Via de Sale, per me è una gran bella bufala!

5 marzo 2010



I dati relativi ad iniziative e manifestazioni eventualmente segnalate in queste pagine possono aver subito modifiche, di cui non siamo venuti a conoscenza, che impegnano unicamente gli organizzatori.
Ricordiamo inoltre che iniziative riguardanti Torino e il Piemonte possono trovarsi anche in rubriche comprese in altre sezioni della rivista e in particolare nelle pagine della sezione dedicata alla regione subalpina.

Si recupera un’antica strada militare - A metà strada tra il mare e la pianura che da Cuneo corre verso Torino, tra il cielo e le rocce delle Alpi Marittime e Liguri si possono trovare numerose strade militari costruite a forza di sudore, braccia, pala e piccone da generazioni di soldati degli antichi stati del Nord Ovest e dell’Italia.

La maggior parte di queste strade non è nelle migliori condizioni. Spesso si possono a malapena percorrere pedibus calcantibus, oppure cavalcando mountain bike e moto da enduro. Sono difficilmente affrontabili anche a bordo di mezzi fuoristrada, a causa delle sedi stradali ormai ridotte e talora addirittura franate.

Ciò non toglie che le strade militari abbiano un indubbio fascino per chi ama la montagna, soprattutto in una parte di Alpi considerata tra le più belle dell’intera catena montana.

Una delle strade più frequentate è l’antica strada militare che va dal Colle di Tenda (in Provincia di Cuneo e sotto il comune di Limone Piemonte) a Monesi (in provincia d’Imperia, frazione del comune di Triora e unica stazione invernale della provincia ligure): una quarantina di chilometri che attraversano uno di luoghi più belli della macchia alpina di questa parte del Paese, il Bosco delle Navette, passando sul crinale tra (e dunque toccando territori di) Francia, Liguria e Piemonte.

Con l’obiettivo di recuperare la strada, la Provincia di Cuneo ha recentemente deliberato di diventare partner del progetto «mirato a regolamentare la fruizione del percorso dell’ex militare in un'ottica di turismo sensibile e responsabile, nel rispetto del paesaggio, del contesto naturale e della qualità della vita». Soggetto capofila dell'iniziativa, che rientra nell’ambito della cooperazione transfrontaliera Alcotra, sarà la Comunità montana Alto Tanaro, Cebano-Monregalese.

Gli altri partner, insieme alla Provincia di Cuneo: la Provincia di Imperia (finanziata in parte dalla Regione Liguria), la Comunità montana delle Alpi del Mare, il Parco naturale regionale Alpi Liguri, il Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro, i Comuni di Limone, Briga Alta, Pornassio, Montegrosso Pian Latte, Mendatica, Triora, Carpasio, Cosio d’Arroscia e il Sivom de la Haute Vallée de la Roya delegato dai Comuni francesi La Brigue e Tende.

L'importo complessivo dei lavori ammonterà a 1.875.000 euro: la Provincia di Cuneo parteciperà per una quota pari a 137.195 euro, di cui 30mila a carico dell’ente e la parte restante finanziata con fondi Alcotra.

confermo in data 03-07 il manifesto riportato da paolo si trovava appeso a dei cartelli di divieto di accesso posti al centro della strada (vds) nel primo tratto diceva solo di andare a 20 orari, poi invece diceva proprio che non si poteva più passare... noi siamo andati lo stesso!!! come tutti d'altronde compreso che arrivava dal senso opposto.
io non avevo mai fatto la via del sale in vita mia, ma a detta di chi la fa spesso era davvero in condizioni pietose.. ma .... di frane non ce ne sono solo qualche pietrone sparso per la strada, il fondo invece quello era davvero osceno e molto difficile, c'eramo moto piantate anche nei piani...
prima del blocco chiamiamolo così, c'era anche una guardia che ci ha spiegato un pò la situazione, è stato molto gentile e cortese e ci ha detto: " ragazzi a vostro rischio e pericolo", non so quando ci tornerò o se potrò tornarci, ora come ora,e per quello che ho visto sono contento di aver fatto di nulla ed essere passato