Ed ecco la "motocronaca"
Aosta 18.04.2010
I temerari Piemontesi, all’alba delle ore 9.00 di Domenica si svegliano per verificare la situazione climatica e decidere se avventurarsi verso le montagne.
Er Biella ovviamente deve rompere i maroni 1 quarto d’ora prima del suono della sveglia, sembra che Paolinuz sia il guru del tempo e che possa decidere solo lui………..aaaaaaaaaaaaaaaaa, è nuvolosetto, ma non piove, non fa troppo freddino, quindi….si parte!
Dopo un’ora all’appello della partenza si aggiungono il MarioDomy e DomyHover, al via verso Ivrea, scaramantica vestizione con Antipioggia e sottoguanti, ritrovo con il Biellese già in ebollizione, pronto a dar gas con la sua Domy bianca e blu tutta pulita e fresca di qualche modifica estetica. Si parte nuovamente, questa volta la carovana è al completo e le 4 Domy viaggiano insieme, qualche goccia di pioggia, il cielo plumbeo e l’aria decisamente fresca non ci incoraggiano troppo, ma si va avanti, imperterriti, con nella mente la visione del disegnino del Sole che compariva sulle previsioni del tempo delle ore 9 sulla città di Aosta…
Uè…man mano che saliamo il cielo si schiarisce, il vento la fa da padrone e ci costringe a fermarci per recuperare un po’ di forze e alzare la temperatura corporea, ma spazza anche via le nuvole!!
Mentre proseguiamo il cielo continua a sorriderci e si apre un po’, il Sole previsto non è proprio come nel disegnino della TV, ma ci possiamo accontentare di arrivare ad Aosta con una temperatura accettabile e senza pioggia!!
Dopo una piccola circumnavigazione della circonvallazione di Aosta riusciamo a raggiungere l’arco che porta al centro storico, tutta isola pedonale. Parcheggio semi-selvaggio nel posto riservato alle biciclette, ma come dice il Paolinuz la moto, se non è in movimento, è come una bici, no?!?!? Hanno solo da fare più posteggi per le motociclette!
E adesso?! Dopo aver provato inutilmente a chiamare Max_Jr (il numero registrato in rubrica risultato inesistente…sigh…scusaciiiiiiiiiiiiiiii, la prossima volta ti avvisiamo per tempo!) decidiamo che è ora, assolutamente ora di procacciarsi del cibo!
Dopo un attento esame dei vari menù esposti dai diversi locali ci lasciamo affascinare da un locale apparentemente pieno, buon segno, quindi si entra, c’è scritto AMPIE SALE, siamo fiduciosi, e infatti si mangiaaaaaaaaaa, serviti e riveriti alla velocità della luce, con onore al sempre squisito affettato Valdostano!
Il ritorno alle moto è un po’ più lento, la digestione si fa sentire, ma il Biellese è di nuovo in agitazione, sembra non poterne fare a meno, dal momento che il tempo tiene si fa la strada del ritorno passando per il Col de Joux, ragazzi…un panorama meraviglioso, le montagne ancora imbiancate da spettacolo, peccato che con Er Biella non si possa nemmeno pensare di fermarsi se non in cima, ovviamente davanti ad un bar! Sul cucuzzolo il panorama si disperde nelle nubi basse, addio foto…ma vi assicuro che era veramente uno spettacolo!
Si ridiscende da Brusson verso la via di casa, fermata di rito per l’ultima sigaretta in compagnia prima di dividersi ognuno per la propria strada, destinazione casa…ma la mente è già alla prossima meta! Grazie compagni di avventura, splendida domenica!