Finalmente! Dopo vari tentativi finalmente siamo riusciti a raggiungere il Col del Nivolet con la Domi! Lo scorso anno siamo arrivati nel periodo in cui la strada è chiusa al traffico a motore e la “vetta” è raggiungibile solo con il pullman, quest’inverno c’era la neve e la strada era impraticabile oltre che chiusa al traffico…approfittiamo quindi del 24 giugno, bel tempo e strade poco trafficate dal momento che è un martedì e arriviamo alla meta per goderci un po’ di frescura. L’ultimo tratto di strada è il più divertente, solo curve, un po’ stretta, ma praticabile nonostante qualche tratto bagnato (dove lungo il percorso si sta sciogliendo l’ultima neve). Il lago a valle quest’anno è pieno, non ci sono tratti dove lo scorso anno si poteva “spiaggiare”, l’acqua è mossa, una piacevole brezza fa scivolare nel silenzio una serie di windsurf colorati, i colori della natura sono finalmente vivi. I due laghi successivi (uno naturale e uno artificiale) presentano ancora piccoli isolotti di ghiaccio, tanto che quando riscendiamo a valle il caldo che sta prendendo il sopravvento fa si che la vallata sia completamente immersa nella nebbia. Al col del Nivolet si sta bene con il giubbotto addosso, l’acqua del lago è freddissima e c’è ancora neve, siamo a 2532 mt. e il percorso finisce qui, essendo territorio Valdostano il seguito della strada sterrata non è percorribile e dopo 300 mt. si interrompe e c’è solo più spazio per i sentieri! Bhè…anche se è giugno si mangia volentieri cibo caldo! Abbiamo evitato la polenta perché ci sembrava eccessivo, ma non ci sarebbe stata affatto male! Ecco la Domi al Nivolet!
emh...inserimento foto lo lascio al Paolinuz che è meglio!