Barcellona on the road

Ecco il primo pensiero sulle prossime vacanze accetto consigli da tutti e sopratutto da chi è andato recentemente da quelle parti
p.s. ovviamente in moto

Dimenticavo l'idea è quella di andarci a settembre tappe da 300 km , 3 giorni andata 3 giorni ritorno 2 giorni a Barcellona senza prenotare nulla

Fai le gole del Verdòn e l'alta provenza, poi un giro a Marsiglia e Perpignan non guastano!
Tornando ti stra - consiglio la zona del Cap de Creus e in particolare cittadina di Cadaques!
it.wikipedia.org/wiki/Cadaqu%C3%A9s

Paolinuz, 25/05/2009 16.18:

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Ecco il primo pensiero sulle prossime vacanze accetto consigli da tutti e sopratutto da chi è andato recentemente da quelle parti
p.s. ovviamente in moto

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Non ho mai girato in quella zona della Francia, non ho mai letto neanche una guida; se l'itinerario è già stato in qualche maniera studiato non ho consigli da darti; se invece l'hai proprio buttato giù tirando una riga da torino a barcellona, allora consiglierei di scendere più a sud, facendo la costa azzurra o (meglio) il suo entroterra: anziché restare così alto puoi passare da Embrun, Digne-les-bains, Castellane, Draugignan; se vuoi ci scappa anche la sosta rigeneratrice in costa azzurra certo la strada si allunga, dipende anche da quanto tempo hai...

Quando ci vai? Se il periodo è fortemente turistico _sconsiglio_ le gorges du verdon: sono pur sempre belle, ma le strade sono strette e il traffico intenso, passerai la maggior parte del tempo dietro ai camper, per il resto del tempo cercherai di evitare quelli che dall'altra parte invadono la tua corsia. Buone invece le gorges du Loup e dell'Ardèche, vedi un po' te se sono abbastanza a portata.

Per la Spagna, mi ricordo con piacere la strada costiera per arrivare a Barcellona; anche lì comunque è da valutare il periodo.
Al rientro poi io, anziché fare la costa, taglierei più verso i Pirenei, un po' per variare e comunque son sempre belle zone

Ciao
Andrea

per il momento ho tirato una riga con l'unica opzione "fare meno autostrada possibile"

Paolinuz, 25/05/2009 16.40:

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Dimenticavo l'idea è quella di andarci a settembre tappe da 300 km , 3 giorni andata 3 giorni ritorno 2 giorni a Barcellona senza prenotare nulla

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Azz, vacanza-lampo!

Con queste premesse, lascia stare la deviazione verso il sud della francia, troppo tempo. Anche il Verdon, che a settembre probabilmente è godibilissimo, lo vedo un po' lontano, eventualmente te lo puoi tenere per il ritorno; tieni conto comunque che per fare il giro del verdon ci vuole il suo tempo
Invece l'Ardèche mi pare più a portata, se ci stai coi tempi valuta l'opportunità.

Per la spagna, resta buono quello che ho detto. Certo che, IMHO sei proprio un po' tirato coi tempi... non so come vai te in vacanza di solito, ma se programmo la tua vacanza coi miei standard sei un po' al limite
cioè, di solito faccio l'itinerario più diretto (quello che hai fatto te ), poi moltiplico i km per 1,5, per contare le varie deviazioni; poi conto 300km/giorno di media, max 350 ma sono pesanti. E normalmente alterno 2-3 giorni di viaggio in cui faccio km a 2-3 giorni più turistici per far riposare le chiappe
Il tuo itinerario in 7 giorni mi dà sui 350km/giorno, sei al limite; ma ovviamente quello che funziona per me magari non va bene per te, dipende tutto da come vai te in vacanza

Ciao
Andrea

una settimana è davvero tirata. A mio modo di vedere, non tanto per i km ma più per la mancanza di tempo per fermarsi e visitare i luoghi che raggiungi. Che ne so? A barcellona un paio di giorni sono il minimo e ti perdi pieno tutti i dintorni, che sono altrettanto belli. In te, volendo mantenere la meta, accorcerei il più possibile i "trasferimenti". Quindi, coraggio e via, Torino Barcellona in giornata in qualche modo si fa secondo me, senza nemmeno troppa autostrada. E ti restano 6 giorni pieni da goderti come un riccio. Due a Barcellona, due tra costa brava e pirenei e due di rientro. Io farei così:-)
Ps, ma proprio barcellona? la parola "corsica" non ti dice nulla? una settimana è il lasso di tempo ideale per girartela tutta in tranquillità!
Se qualcuno vuole un'idea, io qualche anno fa sono andato a Sete (o un nome simile.. francia cmq) a prendere il traghetto. Arrivato a Tangeri ho passato lo stretto e mi sono fatto tutta la costa del mediterraneo! Ci vogliono un tre settimane però è un viaggio molto bello!!
Al Contrario.. sempre Tangeri, uno si può fare l'atlante marocchino e arrivare a mmm... beh.. non ricordo il nome, cmq a nord del marocco, sul mediterraneo. Da li c'è il traghetto che ti porta a cartagena e forse anche a barcellona. Mai stato ma mi dicono che sia strepitoso!
Ultimo ultimo, facciamo gli sboroni! Hanno asfaltato quasi tutta la litoranea verso dakar. In tre settimane dall'italia ci si arriva comodi salvo poi rientrare in aereo più moto in container. Resta solo un due/trecento km in mauritania se non sbaglio, un attimo impegnativi, ma il domi se li mangia come ridere. Diventerà un viaggio "di massa".. Per chi fosse interessato, forse è il caso di farlo presto.

per me la vacanza è il viaggio non la meta cmq valuto tutto ciò che mi dite e elaboro vediamo quanto lavoro ad Agosto e da lì allungo i giorni

Paolinuz, 26/05/2009 12.39:

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per me la vacanza è il viaggio non la meta cmq valuto tutto ciò che mi dite e elaboro vediamo quanto lavoro ad Agosto e da lì allungo i giorni

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viaggio... viaggio...

beccatevelo...
(forse l'ho gia inserito)

Agosto 2002

L'autostrada per l'Italia scivola sotto il sole, scivola fra frutteti e vigne, cerca l'Europa nel caldo di agosto.
Mezzocorona, Bolzano, Trento, Rovereto, sto scendendo la val d'Adige da solo, come un salmone che torna al mare, il viaggio di ritorno alla sorgente del viaggio.
Vado dove l'autostrada sta ancora nelle fiabe o nei racconti dei giornali, segna l'identità di fiumi o foreste.
Oltralpe, dove si chiama autobahn, l'autostrada è un nastro di asfalto steso senza tanti collegamenti minori.
Penso questo mentre percorro il viadotto (con jumping annesso) del Brennero, sono muto dietro la visiera mentre percorro questa valle che spacca le Alpi a metà, anche la visione laterale è stupenda. C'è il rumore del fiume (lo immagino) il vento del nord che scende e parla di grandi tempeste della storia, il profumo di segherie e di kuemmel.
L'isarco, la val di Fleres con i ghiacciai.
Nomi antichi: Malles, Truibulain, Elboegen, Steinach, Brennero.
Quanto è più facile viaggiare al nord.
Penso ai viaggi di Anna Karenina:
“Ed ella aprì lo sportello; la tempesta ed il vento le si precipitarono incontro”
La realtà è il ricordo del vento fottuto incontrato durante l'andata, schiaffoni che ti spostavano di mezzo metro anche viaggiando oltre i 180 ; durante un sorpasso nel tratto poco prima di abbandonare l'Austria per entrare in Ungheria il vento e lo spostamento d'aria dell'autotreno mi fa derapare con entrambe le ruote...
Come sono finito quì?
La fuga al nord inizia domenica 11 agosto da Roma, ad Arabba si scende.
Io e gli altri due compagni di avventure (Giampiero e Luca) vogliamo trattarci bene, decidiamo di riposarci anche lunedì, vogliamo andare a vedere come funziona l'altro mondo.
Forse vogliamo solo imbrogliare le carte.
Calcoliamo attentamente i chilometri e la strada da fare.
Da Arabba strada statale e poi solo a metà Austria ci immetteremo nell'autobahn.. l'abbandoneremo attraversando parte dell'Ungheria poi autostrada fino a Budapest.
Quando la notte, vedo i ponti del Danubio, ripenso ai treni per Auschwitz.
Qui il tempo sembra fermarsi.
Le Ore non hanno più senso per noi, le giornate ormai si sono dilatate.
Ci svegliamo intorno le 9 del mattino e andiamo a dormire, generalmente dopo le 3 di notte.
Solo oggi comprendo il motivo, il nostro non è stato un viaggio, è stato un vagabondaggio, magari di lusso, ma sempre un vagabondaggio.
Non ha il risucchio della fine, l'accelerazione terminale che ti travolge (anche se al ritorno ci siamo fatti il viaggio senza mai scendere sotto i 160.)
Persino la luna quella sera sembrava ferma.
Me ne accorgo sulla strada per Salisburgo.
L'assenza di una meta, il ritmo sincopato, l'andare in cerca di un chissadove, ci ha portato fuori del tempo.
Verso Budapest ogni tappa era una corsa verso l'est, qui no, ogni tratta è un viaggio a sé.
Uno spazio che si apre al mattino e si chiude con il lancio degli stivali sul pavimento della stanza d'albergo.
Mucche pezzate, pecore, pioggia, fiumi che si gonfiano da una sera al mattino successivo, campanili a cipolla, vecchi ricordi asburgici, i viennesi tristi, i bulgari sorridenti nella loro ritrovata libertà..

Albeggia...

la pianura finisce ...


Quando ripartiamo????

Ci siamo quasi , l'idea è di partire se Dio vuole verso metà settembre , qualcuno è stato in vacanza in spagna questa estate e ha dei consigli???

Paolinuz, 19/08/2009 17.46:

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Ci siamo quasi , l'idea è di partire se Dio vuole verso metà settembre , qualcuno è stato in vacanza in spagna questa estate e ha dei consigli???

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Vai piano e a Barcellona fai mooooolta attenzione a portafogli e tutto il resto!!
Sai che l'ultima volta che ci sono stato sono stato barbato alla grande !!! 'nnaggia!

siete mai stati in questa catena di alberghi???

Paolinuz, 25/08/2009 9.57:

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siete mai stati in questa catena di alberghi???

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Negli alberghi F1 mai, in Francia però ti consiglio di utilizzare questi B&B, sono eccellenti e a prezzi contenuti (mediamente 40/50 euri a camera con prima colazione maison!). Io li ho utilizzati praticamente ovunque e non mi sono mai pentito.

www.gites-de-france.com/gites/fr/chambres_d_hotes

Ricordati che la Francia e' bella ,l'unico problema sono i Francesi.
X dormire subito dopo Gap ti consiglio vivamente questo Qui a Mont Ventoux, bello di grande effetto per le " madame" e alla mattina sei a un tiro da Avignone.
Il Verdon meglio se lo fai al ritorno in salita... fidati.

A Barcelona ci siamo arrivati e sono quattro giorni che ci consumiamo le scarpe per visitarla tutta , cmq tutto bene e tutto bello , moto perfetta gomma posteriore finita borsa laterale distrutta contro un paletto domani ci imbarchiamo per Genova il pilota non ha piu' voglia di farsi oltre 1000 km per il ritorno

A presto con il resoconto e le foto

Paolinuz, 20/09/2009 19.29:

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A Barcelona ci siamo arrivati e sono quattro giorni che ci consumiamo le scarpe per visitarla tutta , cmq tutto bene e tutto bello , moto perfetta gomma posteriore finita borsa laterale distrutta contro un paletto domani ci imbarchiamo per Genova il pilota non ha piu' voglia di farsi oltre 1000 km per il ritorno

A presto con il resoconto e le foto

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Il tuo è un vizio!
Eppure la domy con le borse è meno ingombrante di un camper.

Ciao Gilbo

Eccomi ragazzi, dopo qualche giorno di meritato riposo, il racconto della nostra avventura a Barcellona. Il giorno della partenza il cielo non era affatto clemente, pioveva e non sapevamo che fare, siamo stati tentati di rinunciare alla moto, ma poi, appena ha smesso un attimo, ci siamo travestiti da motociclisti e siamo partiti, con un carico decisamente pesante…questa volta ci siamo un po’ allargati con lo spazio, ma 10 giorni sono lunghi…Non faceva caldo, ma nemmeno troppo freddo, fino a quando non siamo arrivati al confine Francese, il cielo coperto e vento freddo ci hanno accompagnati per un paio di ore consecutive, così, giunti a GAP ci siamo fermati e abbiamo cercato un albergo.
Francia non particolarmente cara, ottime le catene InterHotel o BritHotel, massimo pagato 53 Euro per la camera matrimoniale, ovunque colazione Buffet a 6 Euro…capirete bene quanto fosse inutile fare pranzo!!
Se trovate creperie o trattorie casalinghe si può azzardare a mangiare francese, altrimenti ci sono i soliti mac e buffallo grill praticamente in ogni paese.
A Gap il tempo non migliora, piove tutta la sera, continua durante la notte, ma il mattino successivo ci svegliamo con il Sole, pallido, ma esistente!
Saccheggio del buffet e partenza direzione Orange – Nyons. Seguiamo la direzione della strada Statale, ma dopo una 20na di Km ci ritroviamo lungo una strada che attraversa una zona collinare montagnosa con ruscello sul fondo a pareti rosse tipo gran canyon, uno spettacolo bellissimo, strada divertente e fortunatamente non bagnata, finalmente recuperiamo un po’ del tempo perduto il primo giorno, contiamo di fare un bel po’ di Km per avvicinarci il più possibile alla meta spagnola! Ad Orange ci fermiamo dopo aver percorso gli ultimi Km su strada statale un po’ trafficata, fermata al momento giusto, nell’arco di 3 minuti scoppia un temporale fortissimo che coglie di sorpresa tutti, intanto ci gustiamo una crepe calda e decidiamo il seguito del percorso.
Uscendo da Orange ci accorgiamo che il traffico è molto, così decidiamo di fare un tratto di autostrada, fattibile ma difficile da sostenere in due con la moto carica, in settimana ci sono molti camion e Paolo regge poco la continuità…a Montpellier usciamo e ci rimettiamo sulla statale.
Scelta pessima…c’è un’unica strada Statale che assomiglia molto alle nostre Provinciali, interrotta ogni 1 o 2 Km da grandi rotonde che immettono in centri commerciali o zone industriali o semplici stazioni di servizio per il carburante. In un’ora facciamo 30 Km, da suicidio volontario!! Rientriamo in autostrada con traguardo Narbonne. Ottima decisione questa volta perché scopriamo una cittadina medievale o qualcosa del genere, con un bellissimo centro storico, attraversata da canale navigabile con una serie di ponti uno diverso dall’altro, uno illuminato dall’alto, un altro decorato da fiori, etc… Insomma, siamo contenti di esserci fermati qui e non siamo ancora particolarmente stanchi.
Giovedì mattina, 17 settembre, ripartiamo ancora una volta con il tempo clemente, vista l’esperienza del giorno prima ci rimettiamo sull’autostrada e arriviamo fino al confine tra Francia e Spagna, Perpignan. Decisi ad uscire appena possibile per fare gli ultimi 130 km circa su Statale. Peccato che mancata la prima uscita che ci portava alla strada prescelta ci accorgiamo che era l’unica uscita possibile, le seguenti portano fuori strada, l’autostrada sembra percorribile nonostante il vento (anche se decisamente meno fastidioso di quello beccato in Francia) e il caldo clima Spagnolo si sta avvicinando…Barcellona arriviamo…in autostrada…
Che dire di Barcellona, scordatevi di girarla in moto perché si fonde, non si riesce a mettere la terza praticamente mai, cercate hotel Ibis e poi prendete la metropolitana e munitevi di buone gambe, è l’unico modo e anche il più semplice.
Se però come noi decidete di avventurarvi dentro la città alla ricerca di un Albergo e avete la moto carica come la nostra, ricordatevi che ci sono anche le borse laterali…………noi ce lo siamo scordati e una borsa è deceduta (meno male che erano quelle morbide altrimenti ci facevamo male…) attaccata ad un paletto………vabbhè…ne abbiamo comprate altre due e non abbiamo perso bagagli per strada. Moto parcheggiata al sicuro e Hotel a inizio città.
Borsa distrutta, gomma posteriore finita…abbiamo tirato un po’ il collo alla povera Principessa…
Comunque ragazzi Barcellona merita, bellissimi parchi, fontane, monumenti in mezzo alla strada, spiaggia pulita e libera, Fiesta sulla Rambla tutto il giorno (dopo le 16.00) e Paella ad ogni angolo.
Ce n’è per tutti, città a misura d’uomo con traffico intenso ma tutti molto rispettosi delle regole anche perché ci sono videocamere e poliziotti ovunque. Ci sono i controlli quindi ci sono poche infrazioni. Abbiamo assistito ad uno scippo sulla Rambla con arresto praticamente immediato, pensato che quella che sbraitava e creava problemi era la scippata, il poliziotto faceva fatica a trattenerla, mentre il ladro (maschio) era tenuto a bada da 2 dita ben strette al polso da una poliziotta!!
Non si può raccontare, la si deve vedere!
Ehm…il ritorno lo abbiamo fatto in Nave, eravamo distrutti, gambe al limite e bisogno di vero riposo, le vacanze in fondo servono anche a questo!!

michy_74, 27/09/2009 10.32:

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....Ehm…il ritorno lo abbiamo fatto in Nave, eravamo distrutti, ...

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ah, non esistono più i motociclisti di una volta..

ovviamente scherzo, avete tutta la mia approvazione, andarsene in giro con quella carica su un mono non è da tutti

bravissimi, bel giro

ehm, hai una foto della borsa defunta?

Ecco le foto
SlideShow

p.s. si vede meglio con internet explorer

Complimenti per i km fatti , in special modo a Miki tutti quei km sulla sella del domy

Per chi vuole intraprendere un viaggio simile , posso solo dirvi che fino a Orange la strada statale merita specialmente dopo Gap , paesaggi stupendi strada bella scorrevole piena di curve e con pochissimo traffico.
Dopo Orange diventa noiosa stretta trafficatissima piena di rotonde e conviene prendere l'autostrada (in statale 30 km in 1 ora ) fino a Narbonne , che merita la visita è davvero bella come cittadina.
Per entrare in Spagna si può tirare dritto in autostrada passare il confine e uscire per dirigersi verso la costa , ma non ammette errori se mancate l'uscita buona non avete alternative arrivate a Barcellona direttamente
La benzina in Francia costa come in Italia ma occhio che il sabato e la domenica i distributori sono chiusi e non accettano banconote ma solo carte di credito con il chip e il codice PIN , in Spagna la benzina costa meno e trovate sempre.
Le autostrade sono belle anche se molto trafficate e costano più o meno come in Italia
In Francia prima di ogni cittadina si incontra la zona commerciale , ottima per trovare un albergo economico ma discreto e ottima anche per gli acquisti anche tecnici dell'ultimo minuto.
Se avete il portatile con il WiFi troverete ovunque la connessione gratis specialmente nei ristoranti
Con la Dominator stracarica ho fatto una media di 17 km/l e concluso il giro con 1200 km in più , senza inconvenienti di rilievo a parte la borsa e il consumo della gomma posteriore maggiore del previsto

Stamattina ero di fretta, ma poi il vissuto emotivo della vacanza a Barcellona prende il sopravvento…
Io e Paolo non siamo amanti del mare e del sole perciò abbiamo più che altro vissuto la città, che per altro ha dei bellissimi e molto ampi spazi verdi. In particolar modo mi ha lasciato a bocca aperta lo spettacolo delle fontane del “Palau Nacional” nella zona Montjuic, abbiamo avuto fortuna a trovare le fontane che sgorgavano acqua a fiumi, c’era una manifestazione, ma solitamente le fontane sono funzionanti solo la notte, accompagnati dalla musica di Freddie Mercuri - chi non conosce la famosa Barcelona – cantata proprio davanti alla fontana principale, detta fonte magica perché cambia di continuo i giochi di acqua e ovviamente di luci in notturna.
Avete presente il boato che si innalza all’inizio di un concerto in uno stadio, proprio nel momento in cui si accendono tutte le luci e parte un assolo di chitarra, il riff della chitarra paragonabile al “suono” dell’acqua che esce da una miriade di fontane e poi all’improvviso tutto finisce e nell’enorme Piazza regna un silenzio paradisiaco.
Dalla cima del Parco del Montjuic si vede lo stadio Olimpico, inoltre ci sono 2 parchi e un Castello, che ospitano il Museo del fumetto spagnolo e la fondazione Mirò.
Ogni visita all’interno costa – anche parecchio a volte – ma vi assicuro che spesso vale molto di più la visione esterna.
Questo vale per cose tipo la casa di Gaudì, la Pedrera (palazzo stile Gaudì), il Palazzo della musica Catalana (vietato entrare in pantaloncini e maglietta…), la Sagrada Famiglia, la ex fabbrica di ombrelli che è stata ristrutturata come un’opera d’arte, insomma, ad ogni angolo puoi scoprire delle grandi o piccole opere originali. Casa Battloo, il mosaico di Mirò, il mercato dei fiori e degli uccelli (qualcuno vendeva persino le galline…), il parco zoologico e mille altre cose.
Barcellona la vivi di giorno con calma e tranquillità in giro per la città a visitare parchi e musei, passare sotto l’Arco di Trionfo e passeggiando lungo il porto, assapori tutti gli odori possibili, la sera cucinano ovunque e ogni cosa, il profumo del pesce si confonde con quello delle spezie usate per il vicino che fa la carne, la Paella è servita nella padella e qualsiasi cosa immagini o desideri la trovi. La Rambla è la concentrazione della vita, trovi tutte le razze ed etnie che si confondo e si fondono, la “festa” inizia dalla Plaça de Catalunya, che dicono sia anche la casa di molti senzatetto di notte, sempre piena di gente che canta e suona e turisti che poi si gettano a fiumi sulla Rambla appunto, dove la festa continua e sembra non finire mai. Sangria e Cerveza in ogni locale, ma per chi come noi non vive la notte è stato sufficiente assaggiare in un paio di occasioni.
Sicuramente anche a Barcellona come orami penso in ogni parte del mondo c’è chi vive infastidito da un mondo squallido, ma poi visibilmente stupendo perché - come direbbe Vasco – da qualche parte si possono mangiare ancora le fragole. Allora viviamoci quel che la vita ci porta e se volete un consiglio, prima o poi, un tour a Barcellona fatevelo, merita, per far si che la vita continui ad assomigliare a un brivido che ti prende e poi vola via!

ehm, hai una foto della borsa defunta?

bello il giro.
bello il racconto.
belle le foto.
E ANCORA PIU' BELLO SENTIRSELO RACCONTARE DI PERSONA.
grazie ancora per oggi.
a presto ragazzi

TommiVigor, 27/09/2009 19.56:

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bello il giro.
bello il racconto.
belle le foto.
E ANCORA PIU' BELLO SENTIRSELO RACCONTARE DI PERSONA.
grazie ancora per oggi.
a presto ragazzi

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è sempre un piacere Socio