Allego un breve resoconto dell'amico Giuseppe:
"Ci si trova a Binasco alle 9,00. Arriviamo tutti puntuali compreso Walter che arriva dalla lontana
svizzera con moglie e figlio al seguito.
Siamo pochi ma, poi sul percorso lo verificheremo, buoni: Christian, Walter, Cesare e Giuseppe.
Partiamo per Codevilla dove troviamo la nostra guida: un energumeno del posto chiamato Gomma, il fratello gemello di John Belushi in “animal house”.
Partiamo alle 10,15 circa ed iniziamo uno stupendo giro misto fra fango, salitone, sottobosco umido… in pratica tutte le tipologie di terra che si possono trovare.
La prima parte del giro e’ abbastanza scorrevole nonostante le due settimane precedenti abbia piovuto molto e quindi il fondo e’ molto scivoloso. Quasi a tutti “andava via” sia la ruota davanti che quella dietro.
Ad un certo punto in cima ad una salitona da prendere veloce, altrimenti non si saliva, trovo il Gomma fermo. Non me ne rendo conto subito ma, appena lo guardo, vedo il sangue zampillare come una fontana dalla parte superiore del naso. Lui e’ lì fermo, forse un po’ intontito dal colpo! Mentre saliva ha preso un ramo in piena faccia e nonostante gli occhiali gli ha spaccato la parte superiore del naso. Non abbiamo un kit di pronto soccorso e quindi con fazzolettini e nastro adesivo cerchiamo di tamponare il sangue.
Dopo venti minuti il sangue rallenta ed anche il gomma sembra essersi ripreso, anche se non del tutto.
Per la cronaca: se fosse successo ad uno di noi sarebbe sicuramente tornato indietro ed andato all’ospedale, invece la tempra animalesca del Gomma ha fatto si che non solo continuasse il giro ma … lo leggerete!
Riprendiamo il giro, passando in posti dove ormai da molto tempo non passava nessuno, vista la quantità di vegetazione che invadeva la strada, paesaggi stupendi e selvaggi (durante una pausa in cui stavamo aspettando il ricongiungimento del gruppo ho visto due cerbiatti!).
Il terreno si faceva sempre più viscido, facciamo un guado e poi ci inerpichiamo per una salitona che si rivela disastrosa! Nessuno riesce a salire. Non riusciamo neanche a stare in piedi per spingere le moto tanto si scivola.
Ci provo due volte ma a metà la moto non va più su! Idem per Walter che con quel bestione non so come fa a fare manovra.
Tra il salire su e giù per spingere gli altri, e con la mia moto sono allo stremo delle forze. Stiamo già pensando di tornare indietro quando il Gomma dice che questa e’ l’unica strada praticabile (c’è n’è un’altra più brutta!!!!).
Il Gomma nonostante sanguini ancora, nonostante o stordimento del colpo, prende la moto di Cesare e di potenza la porta su, prende la mia moto e la porta su, prende la moto di Walter e la porta su!
Christian, ce la fa da solo.
Gomma esausto, alla fine però, fatica non poco a portare in cima la sua moto; e ci metterà quasi 20 minuti e vari tentativi per riuscirci.
Siamo tutti allo stremo. Chiedo a Christian di andare ad aiutare il Gomma perché noi altri siamo tutti vicini all’infarto.
Ci riposiamo, io faccio fuori tutte le mie 5 barrette energetiche e l’enervit che ho nello zaino.
Riprendiamo il giro anche perché e’ tardi. A parte un’altra salita, anch’essa abbastanza impegnativa ma dove tutti riusciamo a salire, l’ultimo tratto e’ più umano.
In una salita, la frizione di Cesare si rifiutava di lavorare (probabilmente surriscaldata), ed a forza di imprecazioni l’ha fata salire!
In totale qualche caduta senza conseguenze, una leva rotta dal Gomma ma tutto ok.
Arriviamo a Varzi alle 15,30: più di 5 ore di moto, una fatica incredibile, ma poi anche una grande soddisfazione!
Pranzo luculliano a base di affettati e … ghiaccio per il naso del Gomma.
Di nuovo grazie a tutti."
A presto le foto ed i resoconti "nostrani"
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