Snik (Gbew240215), 03/03/2024 11:10:
Io sono rimasto indietro, ma una volta l'iter autorizzativo di una manifestazione era questo: il sindaco dava l'autorizzazione oppure chiedeva il parere della commissione di vigilanza.
In questo caso, era l'inizio d'un calvario. Ad esempio richiedono la presenza di un estintore ogni 50 metri.
Speriamo non sia cosìima
Ciao Luigi.
I tempi sono cambiati e molto.
Ti parlo di quella che è stata la mia esperienza nell' organizzare il Raduno Nazionale 2017 dove ci siamo appoggiati per la prima volta ad una Amministrazione Comunale e il Raduno Nazionale 2019 dove ci siamo appoggiati a ben tre Amministrazioni Comunali.
Il sottoscritto ritenne allora opportuno, ricercare l' appoggio di tali Amministrazioni e ciò è stato fatto con successo, rispettando quelle che erano le allora disposizioni ed ottenendo da loro il rispettivo consenso formale con tutte le autorizzazioni necessarie.
Ora, a distanza di cinque anni dall' ultimo Raduno Nazionale, le cose sono diverse.
Lo stato intende conoscere qual' è lo spirito relativo all' iniziativa che muove i promotori e l' idea alla quale deve essere assegnata una forma organizzativa.
Ora è necessaria una comunicazione alla Questura, rispettare la Direttiva Piantedosi per l' autovalutazione del rischio e tutti gli adempimenti per il soccorso sanitario.
L' organizzatore o gli organizzatori, sono parte in causa con la relativa loro assunzione di responsabilità.
Qualsiasi forma di aggregazione organizzata al di fuori di questi criteri è illegale.
Con l' esperienza maturata nel corso di questi Raduni Nazionali e le relative buone credenziali è stato posto in essere quest' ultimo Evento che rimarrà probabilmente l'ultimo.
Abbiamo saputo superare fino ad ora, di volta in volta, tutti gli ostacoli che ci sono apparsi davanti, nel rispetto delle leggi e tutela dei partecipanti perché loro sono l'anima portante di questo Evento.
Speriamo che ciò venga compreso, indipendentemente da tutto .