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“SOSTITUIRE PIGNONE CORONA E CATENA”

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2015 17:56
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Cinquantino truccato
20/04/2014 17:05



Cari amici
Per dare un nuovo contributo al forum mi sono permesso di scrivere ed inserire un nuovo articolo intitolato
“SOSTITUIRE PIGNONE CORONA E CATENA” , diviso in due parti.
Nella prima parte (rivolta soprattuto ai giovani appassionati che si affacciano nel mondo delle due ruote e che cercano qualche informazione sull’argomento), ho raccolto alcune nozioni tecniche generali su come calcolare il “rapporto di trasmissione finale” delle motociclette.
Nella seconda parte ho spiegato nel dettaglio la procedura che ho adottato (e per la quale ringrazio di cuore Paolo) per fare il lavoro sulla mia moto
Spero che il tutto possa essere utile e che passi positivamente il vaglio dei senatori del sito.

Ciao da GPM55 [SM=g27811]


[Modificato da GPM55 20/04/2014 17:20]
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Cinquantino truccato
20/04/2014 17:13



SOSTITUIRE PIGNONE, CORONA E CATENA

PARTE TECNICA…PER PRINCIPIANTI
Le prime arcaiche motociclette, costruite nella seconda metà dell’800, avevano il cosiddetto “rapporto diretto”: l’albero motore, cioè, trasmetteva direttamente il moto alla ruota posteriore tramite una cinghia in cuoio che si avvolgeva attorno ad una grande puleggia.
La cosa era possibile perché il motore girava a soli 300-400 giri/minuto e le potenze in gioco erano molto limitate (nell’ordine di 0,5 – 1 HP)
Anche se nel recente passato era ancora possibile acquistare dei micro-motori che si montavano su robuste biciclette per motorizzarle (il più famoso è stato il Velosolex), tale semplificazione è impensabile su qualsiasi moto moderna.
Tutti i motocicli sono infatti dotati di un insieme di componenti che hanno il compito di DEMOLTIPLICARE i giri del motore (che su una supersportiva possono essere addirittura 16.000 al minuto!) per far arrivare alla ruota posteriore solo una ragionevole frazione di tale numero, evitando così di far arrivare pezzi di copertone fin sulla Luna…

Semplificando, possiamo dire che il moto alternato proveniente dal pistone (che viene trasformato in rotatorio dal sistema biella-manovella) :
• dall’albero motore si trasmette all’albero primario del cambio, tramite ingranaggi (a denti dritti o elicoidali) o con catene speciali.
• dall’albero primario del cambio il moto si trasmette all’albero condotto del cambio (tramite ingranaggi)
• dall’albero condotto del cambio il moto si trasmette al pignone
• dal pignone si trasmette alla corona e quindi alla ruota posteriore tramite la classica catena (quasi tutte le moto in commercio), un cardano (BMW) o una cinghia dentata (Harley-Davidson)

(Annotazione a margine: malgrado siano perfettamente lubrificati, tutti questi meccanismi sviluppano attriti e quindi si “mangiano” una parte della potenza che può esprimere un motore. Ecco perché sulle Riviste specializzate si trovano sempre due dati: la POTENZA ALL’ALBERO e quella ALLA RUOTA, che è sempre sensibilmente inferiore alla prima).

Come è facilmente intuibile, la gran parte di questi componenti sono contenuti all’interno del propulsore per cui è impossibile intervenire su di essi per fare modifiche: solo in alcune motociclette molto sofisticate si può sfilare il cambio senza aprire completamente il motore (cambio estraibile) per sostituire direttamente gli ingranaggi di ogni marcia.
La quasi totalità degli appassionati può quindi lavorare solo sulle parti che sono facilmente accessibili perché esterne al blocco-motore, e cioè il pignone e la corona che determinano il “rapporto di trasmissione finale”.

IL “RAPPORTO DI TRASMISSIONE FINALE”
Sulle motociclette, il rapporto di trasmissione finale è la cifra che si ottiene dividendo il numero di denti della corona con quelli del pignone.
E’ evidente che tutte le Case costruttrici hanno deciso i rapporti del cambio e quello finale di un nuovo modello solo dopo aver fatto percorrere ai collaudatori molte migliaia di chilometri su tutti i tipi di terreno: ciò significa che, mediamente, i valori “di fabbrica” sono i migliori in assoluto.

Ma sostituire pignone/corona/catena su una moto poliedrica come il Dominator significa molto spesso approfittare dell’intervento per adeguare il rapporto di trasmissione finale all’uso prevalente che si fa del mezzo ( turismo fuoristrada, lunghi viaggi su asfalto magari in coppia e con bagagli, raid nel deserto, agonismo, ecc.)

Consultando le tabelle contenute nel sito o sui manuali di officina si scopre che:
• la catena è sempre una “520 con o-ring”, composta da 108 maglie per i modelli più vecchi e da 110 maglie per i modelli più recenti.
• il pignone di serie ha sempre 15 denti, ma ne possiamo scegliere da 13, 14 o 16.
• la corona ha un numero di denti variabile (45, 46 o 47) ed anche il “range” di possibili alternative è diverso a seconda dell’anno di produzione, andando da 39 a 51 per i modelli più vecchi e da 38 a 53 per i modelli più recenti.

Se ad esempio possedete un Dominator del 1997, potete scegliere tra 4 pignoni differenti (13, 14, 15 e 16 denti) e ben 16 corone (da 38 denti fino a 53), per un totale di 64 abbinamenti diversi!
Nella realtà questo non è del tutto vero perchè, facendo i calcoli, spesso ci troveremo di fronte ad accoppiate molto simili se non a veri e propri doppioni: per capirci, il rapporto 3,000 si può ottenere montando il 48/16, il 45/15, il 42/14 e il 39/13.
Agli estremi di questo ampio spettro di combinazioni avremo comunque il rapporto più “lungo” (38/16= 2,375) ed il più “corto” (53/13= 4,077), col quale probabilmente si riuscirebbero a salire le scale di casa in terza…

A questo punto è importante sapere che cambiare in più o in meno un dente sul pignone o sulla corona non determina lo stesso risultato finale.
In sostanza:
la variazione anche di un solo dente del pignone genera un sensibile cambiamento del rapporto finale
un dente in più o in meno sulla corona non è altrettanto significativo.
Il tutto si spiega con un semplice calcolo.
Se al posto di un pignone da 15 ne montassimo uno da 14 (o da 16) , la variazione sarebbe di “un / quindicesimo”, cioè di circa il 7% in più o in meno.
Se invece montassimo una corona con un dente in più o in meno dei 46 originali, la variazione sarebbe solo di “un / quarantaseiesimo” e cioè poco più del 2%.
In altre parole: per avere la stessa variazione ottenuta con un dente di pignone, dovremmo montare una corona con circa tre/quattro denti in più o in meno.
Sempre riguardo alla sostituzione del pignone, girovagando sul sito (o meglio parlandone con Paolo) si scoprono altri aspetti interessanti:
- quello da 13 denti è piccolo e questo produce un continuo strisciamento della catena sulla gomma che
protegge il forcellone, usurandola rapidamente
- quello da 16 denti è un poco più grande di quello di serie e per questo le maglie della catena passano
“pericolosamente” vicino al carter del motore, che in quella zona non è molto largo.
Proprio quest’ultima considerazione dovrebbe convincere coloro che usano il Domy per le vacanze estive (con lunghi trasferimenti autostradali) a preferire una corona con due-tre denti in meno piuttosto che utilizzare il pignone da 16.

In conclusione, prima di acquistare i componenti nuovi:
- stabilite quali siano le vostre esigenze
- controllate se i precedenti proprietari hanno cambiato, senza comunicarvelo, i rapporti della moto che ora è in vostro possesso: se non trovate stampigliature (che potrebbero essere scomparse o illeggibili) per fugare ogni dubbio armatevi di pazienza, sdraiatevi per terra e contate i denti di corona/pignone e il numero di maglie della catena della vostra moto.
- tenete presente che è sempre preferibile cambiare tutto il trittico perché montare una catena nuova su una corona vecchia può determinarne il rapido deterioramento.

Dal punto di vista operativo, la sostituzione di pignone/corona/catena è un intervento di manutenzione che senza troppe complicazioni può essere effettuato autonomamente dal proprietario del mezzo: ricordate però che se una catena è montata male può spezzarsi o uscire dalle ruote dentate con conseguenze imprevedibili per il conducente e gravissimi danni al motore.
Considerate poi che per chiudere la catena nuova e completare il lavoro a regola d’arte è praticamente indispensabile utilizzare una attrezzatura specifica (che peraltro si trova in commercio in KIT di prezzo accessibile), mentre l’utilizzo di strumenti inadeguati non dà la certezza di ottenere un risultato perfetto.
Quindi se avete qualche dubbio sulle vostre reali competenze tecniche, non iniziate neppure il lavoro e rivolgetevi con fiducia ad un meccanico esperto.

PROCEDURA
I passaggi che troverete di seguito si riferiscono ad un Dominator del 1997 in condizioni originali.
Pertanto potrebbero esserci alcune differenze con i modelli degli anni precedenti o con esemplari che abbiano subito modifiche tecniche nel corso del tempo.


ATTREZZATURA NECESSARIA
per il pignone: chiave a brugola da 5mm per togliere il carter di protezione, chiave da 10mm
per la corona : sostegno moto adeguato, chiave da 24mm per il dado dell’asse ruota posteriore, chiave da 14mm, chiave a brugola da 6mm
per la catena: tronchese di dimensioni adeguate (per tagliare la catena se è stata chiusa coi ribattini, pinza (se invece è stata chiusa con la falsamaglia), attrezzatura specifica per chiudere la catena nuova,chiave da 13mm per allentare i cursori del tiro-catena
altro: guanti, grasso, martello in gomma, morsa
note: E’ preferibile usare chiavi “a bussola” o “a tubo” di buona qualità per non rovinare i dadi e le viti. Per serrare i sei bulloni della corona e il dado dell’asse posteriore ai valori corretti (previsti dai manuali di manutenzione e indicati nel testo), è indispensabile usare una chiave dinamometrica


SMONTAGGIO
• Sollevate la moto in modo molto stabile, staccando da terra la ruota posteriore di almeno 10-15cm
• Con la brugola da 5mm togliete il carter di protezione del pignone (2 viti)
• Togliete il paracatena (3 viti)
• Con la chiave da 24mm svitate completamente il dado del perno ruota
• Con le chiavi da 13-14 svitate completamente i cursori che regolano il tiro-catena
• Spingete in avanti la ruota posteriore per allentare la catena
• Sganciate la catena dalla corona, poggiandola sul ramo sinistro del forcellone
• Sfilate l’asse della ruota, utilizzando eventualmente da destra il martello in gomma (molto delicatamente per non rovinare il filetto) e facendo attenzione a come è posizionato il distanziale sull’asse della ruota.
• Estraete la ruota completa sfilandola da sotto la targa (da questo momento non dovete assolutamente premere la leva del freno posteriore)
• Con delicatezza estraete dalla ruota la corona, tirandola verso l’esterno: se non si smonta, il manuale di manutenzione consiglia di darle dei leggeri colpetti con un martello in gomma. A operazione terminata, vi troverete in mano una flangia (cui la corona è ancora saldamente avvitata) e alcuni pani di gomma che formano il parastrappi, mentre la campana del mozzo sarà rimasta solidale al resto della ruota.
• Mettete in morsa la corona vecchia (senza stringere la flangia! ) e con la chiave da 14mm svitate i 6 dadi posteriori, bloccando dalla parte opposta la vite a testa bombata con la chiave a brugola da 6mm
• Staccate la corona vecchia dalla flangia
• Ora dedicatevi alla catena: se è chiusa coi ribattini potete tagliarla con le tronchesi o segarla; se invece è chiusa con la falsamaglia dovete togliere con le pinze la molletta a C, smontare la piastrina esterna e poi sfilare quella interna (con qualche sforzo)
• Ora sfilate la catena dal pignone ed inserite la prima marcia per bloccarlo.
• Con la chiave a tubo da 10mm svitate le 2 viti, togliete la piastrina dentata di ritenzione ed estraete il pignone stesso (non è necessario alcun estrattore).


RIMONTAGGIO
• Chiudete in morsa la corona nuova, facendo attenzione al suo giusto verso e usando uno straccio per non rovinarla
• Con la brugola da 6mm bloccate una per una le 6 viti a testa bombata e stringete parzialmente i dadi con la chiave da 14mm dietro la flangia; poi serrate i dadi “a croce” usando una chiave dinamometrica (valore indicato sui manuali: 44Nm)
• Approfittate dello smontaggio appena effettuato per ingrassare i gommini del parastrappi, ripulire ed ingrassare tutte le parti interne e l’asse della ruota
• Rimontate corona + flangia dentro la campana precedentemente ingrassata, verificando con cura di essere ben “centrati” ed aiutandovi se necessario col martello di gomma (con colpi molto leggeri).
Per rimontare la ruota posteriore sulla moto dovete essere pazienti: per cominciare, fatela rotolare da dietro la moto e posizionatela all’interno del forcellone.
• Per sollevarla e metterla in posizione fate come i gommisti: mettete un piede sotto lo pneumatico e facendo leva verso l’alto cercate di posizionare il foro del mozzo all’altezza delle asole sul forcellone.
• Nel farlo, dovete fare attenzione che il disco del freno entri nella stretta fessura dei pattini
• Controllando di aver posizionato correttamente il distanziale tra mozzo e forcellone, infilate l’asse da sinistra: poi, dando colpetti con la mano o col martello di gomma fatelo scorrere finchè non spunterà dalla parte destra: ce l’avete fatta…e ora potete togliere il piede perché la ruota è tornata al suo posto.
• Avvitate il dado da 24 quasi completamente ma non serratelo
• Premete più volte la leva del freno posteriore per riavvicinare le pastiglie al disco.
• Infilate il pignone nuovo sull’albero rispettando il verso giusto, posizionate la piastrina nell’unico modo corretto ed avvitate le due viti con la chiave da 10mm (coppia 10Nm)
• Posizionate la catena nuova avvolgendola sul pignone e sulla corona, lasciandola molto “lasca”
• Fate in modo che le due strette maglie terminali della catena si appoggino su due denti contigui della corona, in modo da fornirvi un saldo punto di ancoraggio per la delicata operazione successiva
• A questo punto dovete decidere se chiudere la catena nuova con i ribattini o con la falsamaglia (entrambi i sistemi sono normalmente inseriti nella confezione). La chiusura coi ribattini è più sicura ma richiede una certa maestria per eseguirla a regola d’arte; la chiusura con la falsamaglia (io ho scelto questa soluzione) è alla portata di tutti ma alcuni ritengono che sia meno sicura.
• Se scegliete anche voi questo sistema, dopo aver posizionato gli anellini “o-ring” e la piastrina esterna dovete “comprimere” il tutto finchè non appariranno sui due perni le piccole gole dove dovrà andare ad impegnarsi la molletta di chiusura.
• Il montaggio corretto prevede che sul ramo superiore della catena la molletta sia posizionata come una C ← rivolta nel senso di marcia
• Posizionate la molletta e con le pinze fatela “scattare” in sede senza sforzarla.
• Controllate con cura che la molletta sia effettivamente entrata nelle gole, bloccandosi
• Verificate che i due “tappi” in alluminio che chiudono il forcellone abbiano la scritta UP rivolta verso l’alto e cominciate ad avvitare progressivamente i dadi dei tenditori.
• Regolate scrupolosamente entrambi i tenditori alla stessa distanza, usando i riferimenti.
• Lasciate alla catena un “gioco” di 3,5 – 4,5 cm, da verificare sul suo braccio inferiore
• Chiudete il dado del perno ruota con la chiave dinamometrica a 95Nm
• Ora fate girare a mano la ruota posteriore per qualche secondo e controllate che la catena scorra liberamente e non abbia punti di eccessiva tensione o impuntamenti.
• Per ulteriore controllo, potete accendere la moto ancora sul cavalletto, inserire la prima e far girare al minimo qualche secondo la ruota posteriore sollevata da terra per osservare bene il funzionamento delle parti sostituite.
• Rimontate il paracatena ed il carterino del pignone dopo averli puliti col kerosene per rimuovere il grasso vecchio all’interno

Ora siete pronti per uscire: percorrete qualche chilometro a bassa velocità e poi ricontrollate se tutto è in ordine.

Il rodaggio dei componenti del trittico richiede qualche tempo, per cui dopo le prime uscite dovete verificare se la catena allungandosi ha aumentato in modo eccessivo il "gioco" e in quel caso riportarlo al valore corretto (3,5 - 4,5cm)

Saluti a tutti da GPM55










[Modificato da GPM55 20/04/2014 18:11]
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20/04/2014 17:16

[SM=x653535]
ma hai anche qualche foto?

Ciao Orko



Il sito italiano della Dominator NX650 - WWW.DOMINATOR650.IT
webmaster@dominator650.it

..... ma niente da discutere.... il webmaster è il webmaster! ...e non l'ho detto io.
Honda NX 650 1989
Honda NX 125 1989
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20/04/2014 17:57


Ciao ORKO555 e grazie per[SM=x653535]

No, mi spiace, niente foto [SM=x653533] perchè in quelle piccole non si capisce niente e quelle grandi avrebbero occupato troppo spazio.

Così ho preferito mettere insieme una "versione stampabile" molto dettagliata da portare in box ed utilizzare quando serve [SM=x653538]

Saluti !
[Modificato da GPM55 20/04/2014 18:03]
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20/04/2014 18:32

I miei complimenti [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535]
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20/04/2014 22:45

Solo un appunto, si chiama maglia di chiusura, non falsa maglia [SM=g27811]
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20/04/2014 23:05

OTTIMA DESCRIZIONE !!
[SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535] [SM=x653535]
[Modificato da CIRODOMINATOR 20/04/2014 23:06]


CHI SEMINA SPINE DEVE RICORDARSI DI NON CAMMINARE SCALZO.
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21/04/2014 00:46


Caro gianluca.bacillo

mi spiace ma credo che "falsamaglia" sia corretto [SM=x653538] (volevo caricare alcune immagini prese da GOOGLE ma non riesco a farlo)

Vabbè, in fin dei conti non è così importante. [SM=g27811]




[Modificato da GPM55 21/04/2014 01:25]
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21/04/2014 00:47

uau che romanzo... complimenti...

però i gommini dei parastrappi non vanno ingrassati, la gomma mal sopporta il grasso minerale e si deteriora prima.

nessun manuale infatti dice di farlo. eventualmente, se fosse difficoltoso reinserire la cartella della corona, aiuta molto un pò d'acqua saponata.

io però allento e riserro i bulloni della corona a ruota montata, come prima ed ultima cosa. con le ruote a terra. basta una buona chiave 14 combinata ed una brugola, si rischia meno di farsi male e si può fare tutta la forza necessaria, senza bisogno della morsa.
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21/04/2014 00:53

Re:
GPSmax, 21/04/2014 00:47:

uau che romanzo... complimenti...

io però allento e riserro i bulloni della corona a ruota montata, come prima ed ultima cosa. con le ruote a terra. basta una buona chiave 14 combinata ed una brugola, si rischia meno di farsi male e si può fare tutta la forza necessaria, senza bisogno della morsa.



Lo so, è un pò lungo, mi spiace [SM=x653533]...ma non è obbligatorio leggerlo! [SM=g27835]

Scherzi a parte: l'articolo non è rivolto a chi ha già fatto il lavoro più volte (e certamente non ha bisogno dei miei suggerimenti) ma a qualche giovane appassionato che ha la necessità di essere guidato passo-passo non avendo mai eseguito una operazione del genere

Però permettimi di non essere d'accordo sul serrare i dadi della corona a ruota montata: in questo modo è impossibile far entrare la bussola esagonale da 14 della dinamometrica perchè non ci passa.

Certo si possono serrare i dadi anche senza dinamometrica ma io non ho la sensibilità sufficiente (rischio di chiudere troppo e di ritrovarmi col bullone in mano come è accaduto più volte in passato...) [SM=x653542]

Ma poi, scusa: se "allenti e rinserri" i 6 dadi lo fai per smontare la corona dalla flangia e quindi in ogni caso dovrai subito dopo tirare giù la ruota, no?
Allora a mio avviso tanto vale fare il lavoro a ruota smontata con più spazio a disposizione (ma nulla vieta di usare altre procedure).

Grazie per il contributo! [SM=g27811]





[Modificato da GPM55 21/04/2014 01:52]
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21/04/2014 07:35

[SM=x653535]
tutte info preziose
ma di frenante se ne è parlato ?

tipo forte.... se lo avete già citato chiedo umilmente scusa
[Modificato da CIRODOMINATOR 21/04/2014 08:28]


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21/04/2014 08:58

Metti su google 'maglia di chiusura (o giunzione) catena' e vedrai che trovi link di siti di costruttori di catene (più affidabili)

www.reginachain.it/uso_e_manutenzione/how_to01.shtml#03
www.reginachain.it/uso_e_manutenzione/how_to02.shtml#02
Regina la chiama maglia giunto
La falsa maglia che io sappia è una con maglia stretta-e-larga per fare una giunta [SM=g27811]

[SM=x653544]

Ciro parla di frenafiletti [SM=g27811]
Ma medio però, non forte che è per pezzi che non vanno più smontati
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21/04/2014 09:01

Oppps, sopra con falsa maglia intendo 'per fare un allungamento' e non una giunta...volevo modificare per far si fosse più chiaro ma non riesco..
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21/04/2014 12:48


Fa niente, ci siamo capiti ! [SM=g27811]

Circa l'uso di un frenafiletti, il dettagliatissimo Manuale di officina nella tabella contenuta nel capitolo 1 a pag.6 non ne parla riguardo ai dadi della corona e neppure riguardo alle viti del pignone (ma lo prescrive per altre applicazioni in punti diversi della moto) altrimenti l'avrei certamente segnalato come indispensabile. [SM=g27811]

Una info per chi non lo sapesse:
Il Manuale di officina (che non è quello di uso e manutenzione consegnato insieme alla moto ma un vero e propro libro con tutte le procedure per lo smontaggio ed il rimontaggio COMPLETO in ogni sua parte, motore compreso) si può scaricare da internet (circa 50 megabyte) ed è una vera miniera di informazioni, con l'unico difetto che le foto sono molto piccole e scure a causa della scansione.





[Modificato da GPM55 21/04/2014 13:44]
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21/04/2014 21:52

Ancora mi permetto di dire due cosette quanto riguarda il manuale famosissimo non per forza dobbiamo seguorlo alla lettera dato che lo hanno fatto 26 anni or sono ma permettetemi di dite che se l'ho puntualizzato in questa discussione e dato che parliamo di insegnare qialcosa ai nuovi intraprendenti motociclisti il frenante serve eccome !!
es. Non so se il bibbione honda consiglia di usare il frenante sui tre petni di fissaggio dello statore ma io lo obbligo vivamente per ovvii motivi etc.... e così via anche es. Sui dadi del registro asse ruota....
suggerisco di inserire il tutorial nel sito [SM=x653535]


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21/04/2014 23:29

come alternativa al grasso per i parastrappi ci si può aiutare o con un velo di lubrificante siliconico o con un po di talco.
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21/04/2014 23:33

Re: Re:
GPM55, 21/04/2014 00:53:



Ma poi, scusa: se "allenti e rinserri" i 6 dadi lo fai per smontare la corona dalla flangia e quindi in ogni caso dovrai subito dopo tirare giù la ruota, no?
Allora a mio avviso tanto vale fare il lavoro a ruota smontata con più spazio a disposizione (ma nulla vieta di usare altre procedure).

Grazie per il contributo! [SM=g27811]




beh, non tutti hanno una morsa a disposizione, e allentare i dadi corona a ruota smontata senza fissare bene il complessivo è pericoloso: se ti scappa la chiave e dai un cazzotto alla corona... non ci voglio pensare. allentarli e riserrarli a ruota montata, con magari l'amico che frena, è una soluzione. una volta allentate le viti corona, si smonta e si cambia, poi si accostano le viti senza ammazzarle, si rimonta la ruota, si fa tutto il resto e alla fine si serrano i dadi corona.

riguardo alla dinamometrica, hai ragione che non ci passa. ma quei bulloni da 10M1,25 per spanarli ci vuole ben altro che una corta chiave combinata. mi sono dimenticato invece di precisare che si lavora sempre dalla parte del dado: se si prova a serrare a 4,4 Kgm usando la testa a brugola del bullone, questa quasi sicuramente si rovina. le viti Honda non sono famose per la qualità del loro acciaio...

invece sui bulloni (e sulla flangiatura dei dadi), anziché il frenafiletti, io ci metto sempre un pò di grasso bianco idrorepellente. preserva dalla corrosione e facilita il serraggio (lo raccomanda anche il manuale), altrimenti anche con la dinamometrica il serraggio potrebbe risultare inferiore per il troppo attrito.

p.s. i complimenti erano per la tua voglia di scriverlo... io l'ho letto tutto 2 volte [SM=g27828]
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22/04/2014 10:46

voi lo comprate su internet e con 50 soldi e ve lo monto io [SM=x653547]


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22/04/2014 13:23

Ciao GPM,
se posso dire la mia, sarebbe bene riservare certe operazioni a chi o ha molta esperienza o a chi lo fa di lavoro.

Si tratta di operazioni delicate e il rischio che qualcosa venga montato in maniera non corretta è alto, specialmente durante la fase di rimontaggio catena e conseguente cianfrinatura dei perni del giunto a ribadire(in alternativa alla non sicurissima falsa maglia), se stringi poco si rischia che venga via, se stringi troppo spacchi gli o-ring con conseguente deterioramento della trasmissione e possibile rottura.

Come hanno già detto, molte volte per questa moto l' esperienza vale più del manuale di officina.

Un plauso comunque per esserti prodigato [SM=g27811]


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22/04/2014 13:26


Sono completamente daccordo con GPSmax sul fatto di serrare la corona utilizzando il dado da 14 e non la vite esterna a testa bombata (brugola da 6mm), che si spanerebbe subito, altro che a 44Nm! [SM=g27811]

Sono anche daccordo con mac.gas e l'ho scritto a chiare lettere :se avete qualche dubbio sulle vostre reali competenze tecniche non iniziate neppure il lavoro e rivolgetevi con fiducia ad un meccanico esperto [SM=x653538]

Un'ultima annotazione (scherzosa, ci mancherebbe): se ho capito bene sugli stessi dadi Ciro consiglia frenafiletti, GPSmax grasso bianco idrorepellente...e la Honda di non metterci niente. [SM=x653556]

Ringrazio tutti per i contributi (e speriamo che in Piemonte smetta di piovere, così per il vostro bene non scriverò più e ci darò di manetta) [SM=x653541]

Ciao da GPM55 [SM=x653531]
[Modificato da GPM55 22/04/2014 13:33]
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22/04/2014 14:28

Per i più creativi:

[SM=g27828]
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22/04/2014 16:00

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22/04/2014 20:50

Re:
DiamonddogBO, 22/04/2014 14:28:

Per i più creativi:

[SM=g27828]




... marò, che orrore... se vuoi rovinare una catena, probabilmente metodi migliori non ce n'è...

[SM=g27823]

comunque... Honda in teoria raccomanda l'olio motore sui bulloni corona, è vero... ma io ci metto ugualmente il grasso bianco perché è idrorepellente e preserva meglio dalla ruggine...



una filettatura secca e asciutta, può fare un attrito che può arrivare anche a più del 20% della coppia totale di serraggio. e su 4,4 Kgm, significa serrarli a poco più di 3,5 Kgm. su una corona potrebbe non succedere niente, ma provate a farlo su una testata...
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22/04/2014 20:51

Se usi la dinamometrica dalla parte del dado non passi. O usi la chiave a brugola da 8 (come da foto sopra) o usi una barra dinamometrica con forchetta da 14 (sì, ma tirare con una chiave a forchetta? Si sminchia più che con una brugola)
Io ho usato il metodo della foto sopra, dinamometrica con inserto a brugola. Non si è sminchiato nulla.

Discorso grasso bianco... Per conto mio NO
Ti mettono i dadi autobloccanti e ci metti il grasso?
Di tutti i manuali officina (a parte questo) che ho (crf/rmz/wr450/tm450en/916/domy)in nessuno si dice di ingrassare, si và dal nulla (in questo caso) al frenafiletti medio in tutti gli altri. Io su cosa fare ho la mia idea ( e qualche vite corona svitata con l'uso, su moto non mie, l'ho vista), perciò ci metto il medio. Medio che per inciso, da istruzioni del fabbricante, è per pezzi che possono una tantum essere svitati (a differenza del forte che è per pezzi che lì devono restare vita natural durante)

Spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno, questo è ciò che penso e faccio

P.s. Brugola da 8 o da 10? Non ricordo con precisione ma il concetto non cambia...
Chiave da 14? Sì, ma una ad altezza normale non passa in tutti i posti, io ho usato quelle a mezzaluna che sono più basse delle normali
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22/04/2014 22:24

Re:
Kilolo, 22/04/2014 16:00:




[SM=g27811]





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